1. Quella porta socchiusa

Saeko parcheggiò la sua auto di fronte a casa della sorella Reika.

Scese ed estrasse dalla borsetta il suo mazzo di chiavi che comprendevano anche quelle dell’appartamento di Reika che in realtà però era di sua proprietà.

Parecchi anni fa, cioè quando ancora Saeko aveva 4 anni, ed era ancora l’unica figlia dell’Ispettore Nogami, morì il fratello di sua madre, che essendo scapolo e non avendo figli, intestò alla piccola Saeko quell’appartamento in centro a Shinjuku proprio nel cuore del quartiere dei Night.

Per tutto quel tempo, prima che ci andasse ad abitare Reika, l’appartamento era stato affittato ad una coppia di anziani, poi quando erano morti, era rimasto sfitto per qualche anno.

Saeko intanto si era cercata un appartamento che fosse più vicino al suo posto di lavoro, cioè la Centrale di Polizia e così ivi era andata ad abitare.

Quando Reika aveva avuto le disponibilità economiche aveva chiesto alla sorella di cederglielo, ma Saeko - conoscendo la testa calda della sorella - si era categoricamente rifiutata di venderglielo.

Chissà come l’avrebbe ridotto?!?!

Così aveva deciso che non sarebbe scesa a compromessi: sua sorella Reika avrebbe dovuto pagarle l’affitto come un qualsiasi altro inquilino.

Makimura quando l’aveva saputo si era messo a ridere.

Già, Hideyuki Makimura… fra qualche mese lui e Saeko si sarebbero sposati.

Non c’era da dire che il rinfresco di nozze sarebbe stato fatto nel bar gestito da Miki ed Umibozu, che al posto del regalo nuziale, le avevano offerto il pranzo gratis.

- Quello era g-i-à un cospicuo regalo di nozze?!? - Aveva sbraitato Umibozu.

Saeko doveva recarsi da Reika per prendere dei documenti che si era fatta procurare dalle sue talpe per conto della faccenda di un altro traffico di droga di cui si stavano occupando lei e il suo futuro sposo.

Hideyuki dopo aver preso la decisione di farsi una famiglia con lei, aveva accettato di ritornare in polizia e di non combattere più i malviventi a fianco del suo amico Ryo.

Era stato il suo regalo di nozze per Saeko!

Che, infatti, era esplosa dalla felicità.

Sapendo che Reika le aveva detto di non essere in casa per quell’ora, aprì la porta di casa sua tranquillamente sapendo di non trovare nessuno nell’appartamento.

Infatti, si tolse le scarpe col tacco, si mise le pantofoline e si diresse senza indugio nella stanza che sua sorella aveva adibito a studio.

Che si trovava accanto alla sua camera da letto.

Dopo aver preso i documenti che le servivano, documenti che la sorella le aveva lasciato sopra alla scrivania, lasciò la porta dello studio aperta per farle capire al suo ritorno che era stata lì e che aveva preso tutto l’occorrente.

Ma mentre si accingeva a lasciare il corridoio, vide che la porta della camera da letto di sua sorella era socchiusa.