Ciao sono Claudia. Una ragazza diciasettenne che vive a Roma con la famiglia. Un giorno qualsiasi di Luglio mia madre mi chiama dal piano terra per parlarmi. Aveva una voce molte preoccupante, quindi, scesi di corsa.
"Cosa succede mamma?" dissi preoccupata.
"Io e tuo padre abbiamo problemi con il lavoro. Dobbiamo trasferirci" mi disse tristemente.
Io non risposti. Ero un po' scioccata per questa cosa.
"Mi dispiace Clau, ma abbiamo gia' trovato lavoro e casa a L.A. Partiamo a fine agosto." dissse mia madre con suono dolce.
"Questo vuol dire che perdero' tutto quello che ho qui. Amici, scuola e le altre cose a cui tengo e amo?" dissi piangendo.
"Ricomincerai lė una nuova vita. Una nuova scuola, amici."
Io corsi nella mia stanza piangendo. Ad un tratto entro' Gaia, la mia sorellina.


Mi si spezzava il cuore a vedere mia sorella cosė. Quindi non esitai a chiederle cosa fosse successo. 
"Clau, che succede?" dissi.
"Mamma non ti ha detto nulla?" disse Clau singhiozzando.
Mi racconto' tutto. Ed io anche se ero la sorella minore dovevo farmi forza per questa cosa. Io anche ero triste e la cosa non mi andava giu'. Una nuova vita? Saro' pronta? Non lo so. Mi porgevo mille domande su mille.


Agosto era arrivato. Mamma e papa' stavano caricando gli ultimi mobili su un furgoncino che avrebbe portato tutte queste cose a L.A. 
Io e mia sorella stavamo mettendo le ultime cose dentro le valige ed io ancora avevo la faccia rigate di lacrime. Ma dopotutto cosa ci dovevo fare? 


In 14 ore arrivammo a L.A. Una bellissima citta'. 
Appena arrivati a casa nuova, subito cominciammo a sistemare le cose e in quattro ore finimmo. Dopodiche cenammo, mi misi il piagiama a andai a letto perche' ero troppo stanca. 


Io e Gaia per la prima volta eravamo in stanze separate. La cosa non mi andava giu' pero' era meglio cosi da una parte perche' almeno non vedeva che piangevo. Mi misi su una specie di poltrontricina attaccata sotto la finestra, tipo quelle nei cartoni delle principesse. Mi mettei a guardare fuori dalla finestra e a riflettere su quella che sarebbe stata la ma nuova vita. Anzi nostra.
Verso le 23 mi addormentai tranquillamente dopo aver fatto riflessioni abbastanza profonde. Cosi mi addormentai tranquillamente.