Oh.
Spock è sorpreso.
Certo, anche sua madre era solita farlo, ma… wow.
 
Lui e Jim erano nell’alloggio di quest’ultimo.
Stavano tranquillamente leggendo dei rapporti inviati al Capitano dall’Ammiraglio Nogura e, quando ebbero finito entrambi, Jim si alzò, andò verso il replicatore e tornò sorseggiando un caffè e porgendogli del thè.
Fino a qui, nulla di troppo fuori dalla norma.
Ma poi James gli era andato dietro le spalle, gli aveva fatto poggiare il capo su di sé e, per la prima volta, aveva iniziato a carezzarlo.
 
Come mai alle volte Sarek rifiuta le carezze di Amanda? È così bello farsi viziare dal proprio T’hy’la…
Emette un lieve sospiro, Spock, chiude gli occhi e si concentra sulle dita di Jim che s’infilano nei suoi serici capelli e che sfiorano il suo viso con una tale delicatezza… con un rispetto e una dedizione così totale…
Ma la cosa più bella sono le sensazioni del biondo che Spock avverte tramite il loro Legame: se si concentra può quasi vederle… può immaginare l’Anima di quell’umano come un oceano – solitamente mosso, agitato, travagliato da mille dubbi e pensieri – calmo, sfiorato appena da una tenera brezza.
Il mezzo vulcaniano chiude gli occhi, si lascia cullare da quel semplice gesto di infinito Amore, da quella semplice carezza che sembra dire all’anima: sospira…