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Autore: LeDueFratelleOtaku    31/07/2014    0 recensioni
Cosa succederebbe se incontrassi il tuo principe azzurro?
Sarebbe una cosa fantastica!
Ma cosa succederebbe se il tuo principe azzurro improvvisamente sembra il diavolo reincarnato?
Ecco questo è quello che succede ad Aurora Gilbert.Il bel ragazzo dei sogni in una sera diventa il ragazzo che mai vorresti incontrare.Beh,se vuoi sapere perché questo ragazzo dal bello diventa la bestia leggi i capitoli..Amore,passione,odio,gelosia sconvolgerà questa povera ragazza...Ed un triangolo amoroso la porterà a fare diverse scelte!
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Guardò fuori dalla finestra, verso il mondo esterno ad essa un temporale rinveniva furiosamente sul cielo, riempiendolo di nubi fino a farlo diventare grigio.Da essa sgorgavano grandi e pesanti gocce che trasportate da un violento vento, colpivano la terra con sonori scrosci. Era entrata la primavera da poco eppure il brutto tempo era frequente. Chiusi lentamente gli occhi, lasciandomi cullare dallo scorrere dell’acqua lungo il vetro in armonia col ticchettio della sveglia sul mobile. Ancora con gli occhi chiusi, mi voltai dall’altro lato del letto andando però a trovare qualcos’altro, aprì leggermente gli occhi e mi ritrovai di fronte il viso di un pelosissimo cucciolo che mi lecco il naso facendomi sobbalzare fuori dal letto. disse qualcuno dietro di me, mi voltai e vidi mia madre e mio padre cercando di capire cosa stesse succedendo realizzai che era il mio compleanno e il cucciolo era un regalo. Ci voleva tanto da capire?! No, sono semplicemente stupida di mio. Chiesi euforica ed i miei fecero un cenno 'Si', contentissima saltellando corsi ad abbracciare i miei genitori  Non smettevo di ripeterlo e subito dopo corsi ad abbracciare il cucciolo che comincio a leccare il mio viso come se fossi un cono gelato. Solo dopo un paio di secondi mi accorsi che il cucciolo era avvolto da un nastro blu Disse mio padre continuò mia madre.. risposi io, pensai ad una decina di nomi “Tobi, Lacky,Jack, Snoopy, Tom,Bob,Bobby, Artù,Achille,Baldo”  ma poi...poi trovai un nome adatto a quel cucciolo Incitai il cucciolo a venire da me con le dita e subito dopo Max scodinzolando si avvicinò alla mie mani per 
leccarle. Passai tutta la mattina a giocare con il mio nuovo amico a quattro zampe, e il tempo passò così velocemente che all’improvviso sentì mia madre chiamarmi dalla cucina del piano di sotto Mi alzai dal pavimento col cucciolo fra le braccia e mi recai da mia madre disse mio padre. Annuì e posai il cucciolo a terra, lavai le mani sotto un getto d’acqua fredda e dopo averle asciugate mi sedetti a tavola dicemmo io ed i miei contemporaneamente. Finito il pranzo mi lavai e misi un semplice pantalone a Jeans, una maglietta blu a canottiera e delle scarpe da tennis bianche. Tornai in cucina e mia madre porgendomi un guinzaglio mi disse afferrai il guinzaglio Ero felice di fare una passeggiatina con Max e in meno di dieci secondi io ed il cucciolo ci trovammo fuori casa Rispose abbaiandomi il cane. Cominciammo a camminare, dagli alberi cadevano ancora le 
gocce della pioggia precedente e il prato di ogni villa sembrava luccicare. Mi fermai accanto ad un cespuglio di rose rosse che trovai di fronte ad una villa enorme Erano veramente stupende che avrei voluto portarmene una, mi inginochiai lentamente e nel momento in cui avvicinai la mano per staccarne una, qualcuno mi disse mi alzai di scatto 
La voce sembrava appartenere ad un ragazzo e sembrava non essere neanche molto grande, gli davo le spalle ero imbarazza però mi presi di coraggio e mi girai lentamente con la testa bassa Mi disse, mi presi di coraggio e sollevai lo sguardo verso di lui e vidi un ragazzo con i capelli neri e degli occhiali da sole neri che mi sorrideva Si presentò lui porgendomi la mano dissi porgendogliela anche io e ci stringemmo la mano in segno di salute. mi chiese lui <17… Li hai appena compiuti?> si calò verso le rose e ne staccò una.. mi disse lui porgendomi la rosa <..Sono sicuro che non si arrabbierà… Avanti prendila!> Presi la rosa dalla sua mano gli dissi sorridendogli.. Guardai quella rosa così bella e pensai "Che carino per me ha raccolto una rosa che per sua madre è importante" disse lui interrompendo i miei pensieri.. casa..> mi disse lui.. Mi voltai per tornare a casa Disse il ragazzo dietro di me, io mi voltai a guardarlo e gli dissi rise.. io lo guardai confusa.. mi disse lui  mi disse facendo una leggera risata. gli dissi mi disse lui ridendo continuò lui, Io lo guardai un po' confusa, ma poi risi anche io. Dopo che smettemmo di ridere gli dissi gli dissi io facendogli un sorriso,mi voltai di nuovo verso la via del ritorno e cominciai a camminare quando lui mi disse urlando, per la distanza che già c’era tra noi Io feci un sorrisino tra me e me.. Quel ragazzo mi stava dicendo che voleva rivedermi o qualcosa del 
genere.Io non sapevo che dirgli così gli risposi con un semplice continuando a camminare per la via di casa. Arrivata a casa mi accorsi di aver dimenticato le chiavi per aprire.. così suonai il campanello   Ad un tratto la porta si aprì e vidi una faccia conoscente una di quelle che non puoi dimenticartene per l’enorme importanza che ha nella tua vita. urlai saltandoci addosso in un abbraccio soffocante. Mi disse ridendo e ricambiando l’abbraccio. chiesi io sorridendo.. io le sorrisi e la strinsi forte,forte le dissi..  disse lei con una voce strozzata come se le mancasse il fiato.. dissi mi disse Jennifer, Ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere. le dissi mi rispose lei imbarazzata. Una voce ci interruppe Era la mamma..  ,mi disse Jennifer gli dissi io sorridendo. Entrammo in cucina e ci sedemmo. mi rispose la mamma. disse Jennifer mi rispose lei poggiandomi la mano sopra la spalla disse papà sedendosi a tavola con noi disse la mamma incitandoci a cominciare vedendoci affamate,noi non celo facemmo ripetere due volte e cominciammo a mangiare.. Gli dissi io.. la mamma sorrise diventando un po’ rossa e disse  disse papà, la mamma arrossi nuovamente dissi io ridendo, tutti scoppiammo a ridere, Jennifer mi guardò e mi abbracciò dicendomi gli risposi strattonando le sue braccia che tenevano lei mie in un abbraccio affettuoso. Era sera tardi e noi andammo a letto, appena dentro la stanza noi sedute sul letto,iniziammo a chiacchierare. Lei mi chiese cosa ho fatto in questi mesi.. io le chiesi come va il lavoro.. e continuammo a parlare del più e del meno.. Poi dopo un bel po’  di chiacchierata lei mi disse gli dissi confusa mi chiese..  poi ricordai che quello stesso pomeriggio avevo incontrato un ragazzo  dissi io titubante. mi chiese Jennifer alzandosi dal suo letto e sedendosi sul mio facendolo rimbalzare un po’. dissi io coricandomi e girandomi dal lato opposto a Jennifer.. Mi chiese lei con una faccia seccata..   Urlò lei rimbalzando sul letto come una bambina curiosa dei segreti della sorella più grande.. dissi io fermandola e rigirandomi.. disse lei con una faccia triste.. Mi disse lei seccata alzandosi dal letto.. Mi disse spegnendo la luce e coricandosi..  le dissi chiudendo gli occhi...
   
 
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