<< Forza Sam, scendi di sotto.. è pronta la colazione! Non vorrai fare tardi il primo giorno di scuola, vero? >>
<< Il primo giorno di scuola? >> Pensai, ancora assonnata, rannicchiata nelle mie calde coperte. << Ah, già.. è vero, l'estate è scivolata via in un batter d'occhio >>.
Mi stiracchiai.
<< E' ora di alzarsi, forza Sam! >> incoraggiai me stessa.
Piano, mi dirigo verso il bagno. Mi faccio una doccia, asciugo i capelli e li lascio sciolti, metto solo un filo di trucco, giusto per essere presentabile.. almeno per il primo giorno.
E' ora di scegliere i vestiti.. la parte più difficile.
Dopo ben un quarto d'ora di dubbi e indecisioni, opto per una di quelle felpone che nascondono i rotolini di ciccia, che mi fanno dannare. Un paio di jeans e le mie vans nere.

<< Ah, eccoti finalmente! Pensavo ti fossi addormentata un'altra volta! >> sbraita, mia madre.
<< No, mamma. >>
<< Bene, bene. Su, ora vieni a mangiare! >>
<< Questa volta passo. Non ho fame.>> rispondo.
<< Cosa?! Oh, Sam. Non mi dirai che continuerai a fare digiuno, solo per non essere continuata ad essere presa in giro dai tuoi compagni di classe, per il tuo essere un pò più robusta in confronto alle tue compagne? >> mi fulmina.
<< Ma cosa stai dicendo?! >> Alzo il tono della voce. << Ha centrato in pieno >>, pensai.

Ecco, che ha messo il dito nella piaga..

Ma poi mento, dicendo: << Lo sai che non mi faccio mai infulenzare da ciò che dicono gli altri, mamma. Puoi stare tranquilla, è solo che non ho fame. Mangerò stasera. >>
<< E alla mensa della scuola, mangerai? >> mi chiede.
<< C-cosa? Uhm, si. >> mento ancora.
<< Beh bene, non mi far preoccupare, dannazione. >>
<< Nah. >> rispondo con un filo di voce.

Ad un tratto si sente il clacson del pulmino, che mi fa sobbalzare dalla sedia.

<< Oh, ecco. E' arrivato il pulmino. Buona giornata, amore mio. >> mi saluta mia madre, dandomi un sonoro bacione.
<< Ciao mamma! >>.