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Autore: YamaMaxwell    08/09/2008    4 recensioni
Extra dedicati a WE ARE
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Sha Gojio, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni, anzi, ormai sono dei vecchiardi XD

Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni, anzi, ormai sono dei vecchiardi XD



LA PRIMA VOLTA CHE RISIEDI DAVANTI A ME




Aprì le mani e prese delicatamente le sue, stringendole.
Lo tirò a sé, per poterlo sentire meglio. Il peso del corpo di lui la schiacciava, esile com’era poteva sembrava potersi rompere da un momento all’altro.
La bacio, più e più volte. Le loro lingua si intrecciavano, ballando danze sconosciute. Lei gli leccò una guancia per poi sorridere, evidentemente divertita.
Lui non scompose il viso. Fece scendere le mani sul corpo di lei, accarezzando ogni suo centimetro. Si fermò al piccolo seno, tremendamente caldo e soffice. Scese giù col capo e iniziò a leccare un capezzolo, fino a renderlo turgido.
Che visione sublime.
Lei lo afferrò nuovamente per il collo, ricatturandolo.
Lo bacio, ancora, ancora e ancora.
Staccò il suo viso e gli sorrise, dolcemente.
Lui le passò una mano fra i lunghi capelli e le baciò la fronte.
Poi entrò in lei, delicatamente.
Lei lo invitò con leggeri movimenti del bacino, andava più giù…. Più giù.
Gli si avvinghiò al collo quando lui iniziò a muoversi più velocemente.
Spinte ritmate, sempre più vigorose, quasi prepotenti. In fondo era da lui.
Lei buttò il capo all’indietro, respirando affannosamente, cingendo il suo bacino con le gambe e aiutando nei movimenti. Ogni tanto sbirciava il viso contratto di lui, così colorito e pieno di vita. La sola visuale di quel viso la mandava in estasi. Chiuse gli occhi, serrando i denti e aspettando che il piacere più completo l’avvolgesse.
Lui ansimò, sempre più forte, continuando a possederla con vigore.
Il letto emetteva un nuovo cigolio a ogni spinta. Fastidioso.
Lei aprì di scatto gli occhi e si tirò su, cercando la bocca di lui.
Gli sussurrò qualcosa all’orecchio.
Lui serrò i denti per poi cacciare un urlo di piacere.
S’accasciò su di lei, spossato.
Lei l’abbraccio, sorridendo e carezzandogli le spalle sudatissime.
Lo strinse forte, a se, come si tiene una cosa preziosa, importante.
A malavoglia lui dovette uscire da lei.
Si tolse il preservativo e lo gettò distrattamente sul pavimento, per poi distendersi di fianco a lei.
. . .
Reiji- Hei, mica me l’hai detto- Gli punzecchiò il naso con un unghia.
Sanzo- Non capisco di cosa tu stia parlando- Parlava a fatica
La ragazza ridacchiò per poi posare il capo sul suo petto- Il tuo cuore… è il suono più bello che io abbia mai sentito
Sanzo- E’ solo un battito
Reiji- Uno? Ma lo senti? Sembra il rombo di una moto, una macchina in fuga, un treno che deraglia..
Si portò una mano sul viso, portandosi indietro i capelli biondi, appiccati alla fronte.
Reiji- Baciami
Lui la guardò di nascosto, aprendo leggermente uno spiraglio fra le sue dita. Le passo una mano sulla schiena, facendola rabbrividire.
Reiji- Ho detto di baciarmi, mica di fare chissà cosa, bonzo maniaco
Sanzo- Maniaco?
Si alzò- Maniaco e insaziabile- Si voltò, facendogli una pernacchia.
Lui si stropicciò gli occhi- Certo che se mi cammini davanti a quel modo…
Reiji- Mi faccio una doccia, vuoi venire a fartela con me?
Sanzo- Sbaglio o quello è uno sguardo poco promettente?
Reiji- Tu vieni, e lo scoprirai- Rise, scomparendo dietro la porta.
Il bonzo si alzò buttando un occhio al suo viso riflesso in uno specchio- Devo farmi la barba, dannazione


* * *

Si strinse nel maglioncino di lana, ormai quasi inutile da solo.
La stagione invernale si stava avvicinando, anzi, era ormai alle porte.
Alzò gli occhi al cielo che non prometteva assolutamente nulla di buono.
Sbuffò, borbottando qualcosa a bassa voce.
Pulì la sella della moto con la mano- Missà che potrò usarti ancora poco per quest’anno…- Fece una piccola smorfia, rammaricata- Ma non ti preoccupare, prima dell’arrivo della neve andiamo a farci una bella vacanza noi due!- I suoi occhi si illuminarono- Dobbiamo finire di visitare quell’immenso canyon a nord
Sanzo- Andiamo?- La chiamò, stringendosi la sciarpa grigia al collo.
Lei sorrise, accarezzò il manubrio e lo raggiunse.
Sanzo- Vuoi nuovamente partire?
Reiji- Certo
Sanzo- E dove vai stavolta?
Reiji- Non saprei- Si portò un dito al mento- Vorrei finire di visitare alcuni posti…
Sanzo- Sei appena tornata
Reiji- Non starò via tanto, su- Accelerò- Non dirmi che ti sono mancata!- Si voltò, camminando indietro.
Lui si tolse la sciarpa e l’avvolse al collo di lei.
La giovane incrociò le braccia dietro la schiena e sorrise, dolcemente.

Passati una decina di minuti raggiunsero la villetta.
La canna fumaria regalava un leggero fumo grigio all’ambiente.
Sanzo rallentò il passo- Dobbiamo proprio?
Reiji- Direi di si
Lui tentennò, storcendo il naso
Reiji- Suvvia, sarà lungo e intenso
Sanzo- Così non mi incoraggi -____-
Bokunii- ZIOOOOOOO- Una vocina fece quasi eco.
Il bambino uscì come una furia dalla casa, saltò egregiamente le sdraio non ancora tolte e si buttò su di lui. Strofinò il visino su quello del bonzo che non tentò nemmeno di staccarselo di dosso.
BAU BAU
Reiji si accucciò accarezzando la testolina del cagnolino, che muoveva la coda convulsamente- Ma ciao piccolo Shun-chan!
Il bambino si lanciò per terra e abbracciò la ragazza- Ciao zia ^___^
Ancora una volta accarezzò la testa, di entrambi
Sanzo- Tsè, uguali sti due eh -.-
Seiry- Non starai dando del cane a mio figlio vero? La vecchiaia proprio non aiuta eh
Sanzo- Tsk
Una Eiri tutta indaffarata uscì dalla casa- Oh siete arrivati!- Sorrise- Venite venite!
Reiji- Grazie ancora dell’ospitalità- Ringraziò appena entrata
Eiri- Ci manca solo! Questa villa è troppo grande per me e Shun
Shuni- Per Shuni intendeva Shun-chan- Precisò- A me nemmeno considera
Eiri gli si avvicinò, baciandolo su una guancia- Ragazzo geloso
Il demone guardò con sfida il cagnolino che iniziò ad abbaiare e correre di qua e di là
Gojyo- Oh, è arrivato il festeggiato! Quanti ne fai? Le tue rughe indicano la cinquantina!
Sanzo- Zitto o ti ammazzo U__U*
Goku- Sanzo, Reiji, ben arrivati!
La demone fece un inchino col capo
Eiri batté le mani- Bene… Ora ci siamo tutti, la tavola è pronta, chiasso ce n’è abbastanza… posso dire ad Hakkai e Tomo di infornare!
Bokunii- Evviva, si mangia >__<
Gojyo lo prese in braccio, strapazzandolo- Uguale alla stupida scimmia eh!
Goku- Hei! >.<
Uryuu- Dalla cucina mi dicono cinque minuti.. oh, buongiorno regina- Le fece il baciamano. Notando lo sguardo astioso di Sanzo sorrise- Vuoi anche tu un bacio, caro il mio bonzo rugoso?
CLICK
La demone abbassò la mano del bonzo, già con la shureiju pronta- Prendiamo posto va
Bokunii- Io vicino allo zio rugoso!!!- Alzò la manina, innocentemente
Sanzo- Chi - gliel’ha - insegnato?- Scandì le parole
Tutti guardarono verso l’alto, ignorandolo
Sanzo- U___U***

^^^^^
Goku- Il pranzo era buonissimo, complimenti alla cuoca!
Hakkai- Grazie, soprattutto per il femminile ^__^
Seiry- Pensavo avesse cucinato Eiri- Si pulì delicatamente la bocca col tovagliolo
Shuni- Ma quando mai! E’ già tanto se sa fare due uova strapazzate!
STONK
Shuni- Hei!
Il piatto d’acciaio fa male!
Eiri- Tutta furbizia U__U
Hakkai- Sia Eiri che Tomo mi hanno aiutato, ma alla fine hanno optato per farmi cucinare quasi tutto a me
Tomo- Ha le mani d’oro!
Gojyo- Ah, mi manca avere Hakkai in casa
Hakkai- Solo per il cibo eh!
Il rosso ridacchiò.
Bokunii- Voglio la torta!!!
Goku- Tesoro, non sta bene richiedere qualcosa di non tuo. E’ il compleanno dello zio, devi imparare ad attendere
Sanzo- Detto da te suona ridicolo U__U
Il giovane sorrise, accarezzando poi la testa del figlio
Eiri- Bene, vado a prenderla allora
Shuni- Ti do una mano… sarà pesantissima! Ci saranno un centinaio di candeline sopra!
Sanzo- Ora uccido qualcuno, lo giuro U__U
Seiry si alzò e sgattaiolò al piano di sopra. Bussò alla porta del bagno- Rei, tutto bene?
La sentì tossire e mugolare un ‘si’ poco convincente.
La ragazza inarcò un sopracciglio- Entro
Il ‘No’ arrivò troppo tardi.
Seiry- Reiji, che succede?- Le si avvicinò, preoccupata, vedendola a terra.
Reiji- Passami della carta igienica per favore
La giovane aprì una cassettiera e ne prese un nuovo rotolo.
Reiji- Grazie…- Si pulì la bocca.
Seiry fece scorrere la catena e si accucciò vicino a lei- Vuoi mica bagni un asciugamano?
Reiji- No, ti ringrazio… avrò preso una botta di freddo e mi si sarà piantato il mangiare sullo stomaco
La ragazza le passò una mano sulla fronte- Calda non sei.. e non penso ti abbia fatto male ciò che hai mangiato dato che hai spizzicato pochissimo…
Lei sorrise- Mi controlli?
Seiry- No.. solo che in questi giorni hai perso colorito e sembri stanca… sicura vada tutto bene?
Si alzò- Certo- Aprì l’acqua, sciacquandosi con cura il viso- Su, torniamo di sotto ora, non vorremmo perderci il taglio della torta di tuo fratello
Seiry- Senti……stavo pensando… sicura di non essere…
Reiji- No- Rispose secca, senza nemmeno farla concludere. Uscì dal bagno, socchiudendo la porta.


^^^^^^
Dopo aver spento le ventinove candeline, senza mancarne una, mangiarono la torta, in un clima di confusione e allegria.
Poi sparecchiarono velocemente intavolando una due diverse partite a majong.
In un tavolo il vincitore fu Hakkai, nell’altro Tomo.
Goku- Non è giusto..due fidanzatini che si portano a casa l’ambito trofeo ç__ç
Seiry- Se per ambito trofeo ti riferisci alle lasagne avanzate te ne faccio di nuove domani
Bokunii- Si si si!!!
Eiri- Anche io ho ricevuto un trofeo però, un’intera casa da pulire
Reiji- Ma ti diamo una mano
Eiri- Figurati! Ci penso domani però- Si buttò sul divano, allungando i piedi sulla poltrona, dov’era seduto Shuni.
Gojyo- Momento sigaretta!
Metà dei presenti s’alzarono e uscirono.
Hakkai- Ti do una mano nel sistemare un po’
Eiri scattò in piedi- Ma no, davvero, sistemo tutto domani
Il ragazzo sorrise- Insisto. Già abbiamo preso la tua casa come raduno per le feste, se ti lasciamo tutto da pulire poi ci butti fuori alla prima occasione ^__^
Reiji si rimboccò le maniche- Faccio qualcosa anch’io, tu resta pure seduta, hai già fatto tantissimo per noi
Eiri- Ma no >////<- Mosse le mani imbarazzata
Goku- Io lavo i piatti
Bokunii- Io gioco con le bolle!- Alzò la manina, serioso
Tomo- Io li asciugo
Reiji- Io potrei dare una scopata in giro
Hakkai- Io una pulita nei bagni
Shuni- Io potrei schiacciare un pisolino
STONK
Eiri- Alzati e fai qualcosa- Si portò le mani sui fianchi- Non sia mai che qualcuno ci serva in casa nostra
Il demone sorrise- Hai ragione- Le baciò la fronte- Su, al lavoro
Iniziarono a svolgere le mansione menzionate di buona lena.
Goku iniziò a canterellare una canzoncina divertente, seguito a ruota dal figlio che sbagliava tutte le parole.
Hakkai- Tutto bene?- Chiese porgendo una scopa a Reiji- Mi sembri un po’ stanca
Lei annuì col capo- Si… non amo il freddo..
Hakkai- Attenta a non prenderti nulla, altrimenti chi lo sente Sanzo ^^
Reiji- Tranquillo, va tutto bene
Il giovane sorrise- L’importante è questo.. per qualsiasi cosa rivolgiti a noi senza esitazione
Reiji- Lo farò, grazie- Fece un cenno col capo.
Prese la scopa e si diresse in ingresso.
Si fermò un attimo davanti all’enorme specchio proprio accanto alla porta d’entrata.
Puntò gli occhi sul suo ventre.
Li distolse subito, cominciando a spazzare.


* * * * *

Quel giorno faceva particolarmente freddo.
Il cielo era pumbleo, di un grigio snervante.
Sbuffò portandosi avanti, negli stivali troppo pesanti per la sua personcina così esile. Alla fine tanto minuta non era, ma in quei giorni si sentiva particolarmente stanca.
Si guardò le mani, diventate un cubetto di ghiaccio.
”Dovrei decidermi a farmi dei guanti”
Eiri- Oh, Rei-chan, buongiorno- Le sorrise con fare talmente innocente che la demone si trovò a ridere.
Rispose al saluto con un cenno del capo- C’è Shuni in negozio?
Eiri- Si, ho lasciato lui per qualche oretta… sono andata a vedere come stava Shun-chan… - Allungò una mano- E’ un tempo talmente tanto brutto… spenderò un sacco ma gli ho acceso il riscaldamento….. oggi magari comprò una nuova cuccia da lasciare in negozio…anche se è sempre in movimento non vorrei morisse congelato…
Reiji- Ricordo che l’anno scorso era stato male…
Eiri- Già, piccino….- Soffiò sulle mani- Tu non hai freddo con quella camicetta così larga?
Si toccò istintivamente la pancia- No, assolutamente.
La ragazza sorrise- Scusami, ora devo proprio andare, ho lasciato Shuni da solo fin troppo… ma cosa ci vuoi fare, il cane diventa un po’ come un figlio, ti preoccupi in ogni circostanza! …ti saluto, Rei-chan, alla prossima- Salutò con la mano correndo via.
La demone inclinò leggermente la testa.
In effetti sentiva freddo alla pancia, parecchio anche.
Che fosse il caso di coprirsi?


*

“E io che ci faccio qui?”, si continuava a chiedere osservando il piccolo Bokunii che scarabocchiava felice su un fogli di carta, con sopra una coperta grande il doppio di lui.
Seiry- Eccomi Eccomi- Arrivò nel salotto con tre tazze bollenti di tè
Il bambino saltò in piedi- Che bello, merenda!
Seiry- Veramente questo è solo tè
Il bimbo si portò un dito sulla bocca, vagamente deluso.
Lei sorrise e gli scompigliò i biondi capelli- Però, se osservi molto attentamente il tavolo della cucina, noterai dei piccoli biscottini a forma di coniglietto
Bokunii- EVVIVA >___<- Iniziò a salterellare e corse poi in cucina, iniziando a sgranocchiare.
Porse la tazza fumante all’amica, elargendo un dolce sorriso.
Reiji- Sei cambiata parecchio… sei diventata.. meno egoista
Seiry- Lo prendo come un complimento- Soffiò sulla bevanda- E’ che i miei due ‘bambini’ occupano tutto il mio tempo… ma sono anche ottimi ometti di casa.. Goku si affretta sempre a pulire i piatti mentre Boki li asciuga
Reiji- Efficienti al massimo- Sorrise
Seiry- A te come va con Sanzo? Non mi racconti mai nulla… devo dedurre tutto dai tuoi sguardi sfuggenti- Parlò in tono melodrammatico
Reiji- Credo vada bene direi
Seiry- Schiva -.-
La demone si aggiustò i capelli dietro le orecchie- C’è poco da dire in fondo
Seiry- Beh…- Posò la tazza- Abitare per metà dell’anno con l’uomo più tenebroso e bramato del Toghenkiò e l’altra metà a passarla in giro non mi sembra cosa da poco..
Reiji- A proposito, fra qualche giorno riparto
Lei inarcò un sopracciglio- Oh.. e a cosa devo l’onore di questa tua confidenza? Solitamente è già tanto se svegli Sanzo per avvertirlo della tua partenza
La giovane fece spallucce.
Seiry- Non pensi di non avere più l’età per fare questo tipo di viaggi? Pure Uryuu si è fermato!
Reiji- Ventisette anni non sono poi così tanti- Ridacchiò
Seiry- Dovresti pensare seriamente a metterti su una famiglia… una vera famiglia… una vera vita… non da girovaga
Reiji- Che ci vuoi fare, scelta di vita. Penso non metterò mai radici, questo Sanzo lo sa bene
Seiry- Lo so… e lo accetta… è anche per questo che hai scelto lui e non Shuni, vero?
La sua mano tremò appena- …. Ti sbagli
Seiry- Mentire a me non serve a nulla- Sorrise- Shuni voleva accanto a se una persona stabile, con cui costruire qualcosa di duraturo, su cui contare sempre…. Tu non potevi dargli questa stabilità.. quindi la scelta più semplice ti è sembrata mio fratello
Reiji- Così mi fai passare per opportunista- Abbassò il capo- Io sono innamorata di Sanzo
Seiry- Forse ora… ma allora cos’è che ti fa continuare a fuggire così? Da cosa stai scappando Reiji?
Bokunii- Eccoli! Eccoli mamma!- Il bambino tese un piatto- Questi sono i biscotti per la zia, vero?
La ragazza si voltò, osservando incuriosita il vassoio rotondo.
Seiry piegò la bocca in un lieve sorriso- Si.. sono proprio questi
E il suo sorriso si calcò ulteriormente appena vide la demone alzarsi di corsa e correre in bagno.
Bokunii- Ho detto qualcosa di sbagliato?- La guardò con occhioni lacrimanti
Seiry- Ma no- S’accucciò- Solo la zia sta poco bene…
Il bimbo la guardò tutto preoccupato- Colpa mia?
Seiry- No, dei biscotti- Sorrise- Ora bevi il tuo tè e continua a colorare, io vado dalla zia… tranquillo- Si voltò- Tra qualche mese starà benissimo, vedrai- Fece il segno dell’ok con la mano.
Il bambino mosse il capo, con assenso, non del tutto convinto.
Reiji si pulì la bocca e prese di getto l’asciugamano che le veniva gentilmente porto.
Seiry- Tu adori la cannella… ma ha davvero un odore intenso, si sente in qualunque cibo sia. E può dare fastidio se già si sta poco bene…….. lo dico perché succedeva anche a me, quando aspettavo Boki
Reiji- Sta zitta!- Si alzò, afferrandola per le spalle- Tu non sai nulla
Seiry- So che sei in cinta. Quello che non comprendo è come mai fai di tutto per tenerlo nascosto… anzi, fai di tutto per non rendertene conto
Reiji- Io non sono….- Si portò una mano sulla bocca e cominciò nuovamente a vomitare.
Seiry gli tirò su i capelli, liberandola da quell’inutile ingombro- Le nausee durano solo per i primi tre mesi… So che la mattina sono più forti, ma passeranno presto.. ti conviene mangiare dei biscotti secchi, portateli sempre con te, o anche dello zucchero…
Reiji- Ti ho detto che non…- La allontanò
Seiry- La nausea è dovuta a una sensazione di ansia.. se ti calmi vedrai che starai subito meglio… e devi mangiare almeno cinque volte al giorno se non vuoi cadere per terra- Le passò una mano sul viso- Non devi avere paura
Lei la scacciò, cadendo per terra e portandosi una mano sulla bocca.
Seiry- E’ una cosa bella Rei, la cosa più splendida
Reiji- No! E’ una cosa orribile invece… io non lo volevo un….- Strinse i denti- Io volevo continuare a viaggiare.. a vedere posti nuovi…
Seiry- Tu non volevi avere legami
La demone socchiuse gli occhi.
Seiry- Ma… questi legami non sono poi così male….
Reiji si alzò, superandola
Seiry- Non partire…. Non fare di tutto per perdere il bambino…. Non allontanarti da Sanzo…. Non distruggerti la vita per inseguire un pugno di sabbia…..
Si passò una mano sulla bocca e corse fuori, all’aria aperta. Al gelo.
Continuò a correre per metri, arrivò all’esterno del villaggio, sulla strada che percorreva ogni mese per tornare e … per allontanarsi da tutto.
Si ripiegò su se stessa.
Sentì a poco a poco le mani perdere sensibilità.
Forse, se avesse scoperto il suo addome e l’avesse esposto al freddo anche quel piccolo esserino sarebbe ….
Un brivido freddo la percorse.
Sbatté la testa sull’asfalto, più e più volte.
Si morsicò le labbra, ferendosi.
Pianse
Pianse a dirotto
Da sola
Un altro brivido.
Questa volta qualcosa di molto diverso dal precedente.
Si guardò intorno.
Eppure era convinta una voce l’avesse chiamata, anche con una certa urgenza.
Nuovamente lacrime.
E poi…..


……………….



* * *

Il sole spiccava alto nel cielo.
Faceva caldo, un tremendo caldo.
Mosse le mani, per farsi un filo di vento, con pochissimi risultati.
Sentiva la testa scoppiare dall’afa che c’era.
Finalmente una nuvola, che coprì interamente i raggi del sole.
Ora c’era freddo.
Nuovamente si ritrovò a desiderare il sole, il suo calore.
-Non sei mai contenta di ciò che hai, non è vero?
Si voltò.
Il suo viso si tese in modo impressionante, per poi, poco alla volta, ritrovare tranquillità.
Reiji fece qualche passo avanti- Sono all’eterna ricerca di quello che non ho..lo sai bene no, Koran?
Il ragazzo le sorrise. I suoi capelli biondi gli svolazzano gentilmente fra le spalle.
Reiji- Ti si sono allungati molto…
Lui li toccò- Vero… tu non porti più la coda invece….
Reiji- Vero
Le si avvicinò- E nel tuo viso posso scorgere qualche accenno di ruga!
La ragazza si ritrasse, imbarazzata, iniziando a inveirgli contro- Solo perché su di te i segni del tempo non si sono fatti vedere…- Sbuffò
Koran le sorrise- Posso accarezzarti? ….Oppure il tuo fidanzato è geloso?- Ridacchiò
Reiji- Potrebbe ammazzarti- Borbottò
Lui allungò ugualmente una mano e gliela passò fra i lisci capelli- Non sei cambiata per niente, amore mio, la solita stupida
Reiji- Come?
Koran- Quando hai qualcosa di particolarmente prezioso tra le mani lo lanci via, con tutta la tua forza
Lei balbettò qualcosa.
Koran- Quel Sanzo… mi sembra una buona persona dopo tutto… e poi…- Le guardò la pancia- Mi vuoi dire che non riesci a essere felice? …. Senza di me non sei felice?- Sorrise gentilmente.
Il suo viso si contrasse.
Lui le sorrise, baciandole poi la mano- In gamba Reiji- Si voltò, allontanandosi appena
Reiji- KORAN!- Urlò il suo nome, richiamandolo. Piccole lacrime le scesero dolcemente dal viso- Scusami…. Scusami…
Il ragazzo girò appena il collo.
Lei sorrise, un sorriso vero- Scusami ma io ora sono felice
Il giovane sorrise allegramente, facendole il segno della vittoria con la mano- Sarai un’ottima madre, Rei
Lei socchiuse gli occhi.
*Si, un’ottima madre*
……..
Aprì di scatto gli occhi.
Alzò il capo.
Aveva iniziato a nevicare.
Da quanto tempo era lì sdraiata?
Strappò la stoffa della gonna lunga e pesante che indossava, rendendola quasi mini, e se l’avvolse intorno alla vita.
Iniziò a correre come una forsennata, tenendosi entrambe le mani sulla pancia.
Senza nemmeno bussare spalancò la porta- SEIRY!!!
La ragazza corse nell’ingresso- Che succede?- Vedendola lacrimante e in quei buffi abiti, ridacchiò.
Reiji- Ho preso freddo alla pancia, non mi sono coperta abbastanza in questi giorni.. e poi non ho mangiato quasi nulla, non vorrei fossi denutrita.. e se sono denutrita io figuriamoci…
Seiry- Calma… ora stai calma…….- Le alzò il viso- Di cosa hai paura?
Lei pianse- D’aver fatto male al mio bambino
In risposta l’amica sorrise e l’abbracciò, forte.
Goku raccolse il biscotto che gli era caduto dalla bocca. Afferrò la sua giacca e la mise sulle spalle di Reiji- Andiamo dal dottore?
La ragazza guardò l’amica e successivamente di nuovo lui. Prese la mano di Seiry e la strinse.
Seiry- L’accompagno io, tu pensa a Bokunii...
Goku annuì e porse la giacca alla compagna- Andrà tutto bene- Si rivolse alla demone.
Seiry la prese sotto braccio e la trascinò fuori casa.
Bokunii- Che succede papà?
Il ragazzo lo prese in braccio e lo strinse- Fra poco avrai un cuginetto, amore mio!

*

La visita annunciò una gravidanza di tre settimane.
Il feto non presentava alcuna anomalia.
Il medico sfoderò una pazienza incredibile per calmare la giovane, rassicurarla e dirle che tutto era nella norma.
Lei pianse, pianse a dirotto. Questa volta per la felicità.
Seiry insistette per accompagnarla a casa, ma lei decise d’andarci da sola. Nel percorso avrebbe avuto tempo per pensare, riflettere.
In casa le luci erano spente.
Le giornate corte portavano via quel poco di luminosità del sole.
Entrò, quattamente, abituando i suoi occhi al buio.
Sentì dei passi, familiari.
Fece un bel respiro.
Sanzo- Tutto bene?- Chiese, accendendo le luci dell’ingresso.
Reiji- Si,ora si
Sanzo- Ti amo
Lei sgranò gli occhi- Come?
Sanzo- Beh, non posso dirlo alla mia donna?
Reiji- Donna?
Sanzo- Si.. oggi mi sembri più che mai una donna.
Lei s’aggiustò i capelli, umidicci. Il suo viso colorito tradiva il suo tono sostenuto- E me lo dici oggi per la prima volta?… proprio quando ho addosso questi straccetti?- Rise
Sanzo- Te lo dico oggi perché è la prima volta in sei anni che sei davanti a me
Reiji- Cosa …?
Sanzo- Fin’ora sono stato con una ragazza che scappava di qua e di là, senza mai fermarsi.. oggi sei qui, davanti a me. Senza abbassare gli occhi, tu mi stai guardando. Senza voltarti, tu mi stai affrontando…. Ti stai affrontando
Reiji- E tu… mi sei stato ad aspettare tutto questo tempo?- Si portò una mano sulla bocca.
Lui si avvicinò- Si… ne è valsa la pena, no?
Reiji- Si- L’abbracciò, forte, piangendo.
Sanzo- Di quante settimane…..
Lei si staccò- Tu lo sapevi?
Sanzo- C’ero io a sopportare quella stupida di Seiry per i primi tre mesi! E poi…. – Le posò una mano sulla pancia- Conosco la mia donna
Reiji sorrise- Quanta audacia, mio caro bonzo
Gli prese la mano e lo condusse in salotto, dove gli raccontò la visita dal ginecologo.
Reiji- Ma scusa… tu sapevi che ero in dolce attesa e mi avresti lasciato partire?
Sanzo- Assolutamente no. Ero già pronto a spaccarti la moto
Reiji- Non era il caso -.-
Sanzo- Non ti avrei lasciata partire più per nulla al mondo…. Ma preferivo fosse una decisione tua, non mia
Reiji- Già…. Io ho… avuto paura
Sanzo- Anche io…..- Posò la fronte sulla sua- Di perdervi entrambi…- Fu solo un lieve sussurrò.
Lei arrossì e lo baciò.
Sanzo- Ha ragione Gojyo, sto diventando vecchio U__U
Reiji- Sei l’unico vecchietto con cui voglio stare XD
Sanzo- Rassicurante
Reiji- E sei l’unico uomo con cui voglio stare anche domani
Sanzo- Ora basta con queste smancerie, sennò mi viene la nausea a me U____U*
Reiji- Ahahah XD
Lui le spostò una ciocca dai capelli- Bene.. e ora che si fa?…. che dobbiamo fare?
Lei fece spallucce- Avere una sorella con un bambino piccolo direi che aiuta, no?
Sanzo- Inaffidabile sorella vorrai dire
Gli accarezzò il viso- Tu e io….ce la faremo….
Sanzo- Penso di si…
Le loro mani si intrecciarono.
I loro nasi si scontrarono.
Le loro bocche si unirono.


I loro cuori si amarono











E da lì a poco nacque una nuova, splendida, vita




THE END










^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Ultimo Extra da me creato fino ad oggi… nella mia testolina frullano idee per altri due ma, sinceramente, non so quanto vedranno la luce. Penso che questa sia l’unica storia a cui non riesco proprio a dare una fine. Per quanto scriva la parola ‘the end’ la mia mente continua a produrre situazione con loro…
Comunque, non so come mi sia in effettiva venuto questo extra ma.. personalmente l’idea che ne avevo era quella di creare qualcosa di estremamente dolce… Per una persona come Reiji, abituata a fuggire da tutto e da tutti, l’arrivo di un figlio è visto come una tragedia… Avrei preferito approfondire ulteriormente questo suo aspetto ma nello stesso tempo non volevo dilungarmi troppo.. penso però abbia subito una bella evoluzione nel corso degli anni.. fosse rimasta in cinta qualche anno prima sarebbe scappata veramente.. ma ora ha il coraggio di affrontare le sue paure, se stessa, senza scappare. E questo succede molto frequentemente nella nostra vita quotidiana, soprattutto quando ci sono di mezzo dei bambini. . . . .
Spero vi sia piaciuto questo piccolo spiraglio sul mondo di una ragazza qualunque davanti alla scelta più importante che una donna può trovare a farsi…

Ringrazio le persone che leggeranno questa storia e che hanno letto le precedenti.. se vorrete avere pazienza e non dimenticare We are e i suoi personaggi chissà, magari un giorno spunterà il vero finale…

Un saluto a tutti


Yama

  
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