>>   31 luglio, ore 3 del mattino.
       Casa di Rumiko Takahashi.

"Mh...pronto?"

"Pronto?! Parlo con Rumiko Takahashi?!"

"Sì...sì, sono io. Chi parla...?"

"Sono io, Inuyasha"

"Inu...yasha?"

"Già, non fare troppo la finta tonta, hai capito benissimo!"

"Ma cos...Inuyasha? Quell'Inuyasha?"

"Beh?! Perché, quanti 'Inuyasha' conosci, scusa?"

"Ma..."

"Stammi a sentire, ok? Sono stufo. S-T-U-F-O. Stufo di aver avuto alle calcagna Kikyo, che non era proprio il massimo della simpatia, per tutto quel tempo, stufo di essere stato appeso ad un albero per cinquant'anni (cinquanta! Ma ci rendiamo conto?!), stufo di avere...Kagome! Smettila di impicciarti in quello che faccio! Cos...? Amante?! Ma che cavolo stai blaterando?"

"...Pronto?"

"Sì, sì, eccomi. Stavo dicendo: Kagome. Io questa non la sopporto! Mi sta sempre addosso, ventiquattro ore su ventiquattro, vuole sempre sapere quello che faccio e urla in continuazione! Sembra un cavolo di disco rotto! 'E Inuyasha di qui, e Inuyasha di là'...ne ho le scatole piene! Kagome...Kagome, smettila di frignare!"

"Ma che diavolo...Inuyasha? Sei ancora in linea?"

"Sì, solo un secondo...No! Dannazione, metti giù quel maledetto rosario...no...no! Lascia lì quella scopa! Ehi, ma che fai...ehi!"

"Inuyasha? Tutto a posto? Cosa succede?"

"Sì, sì, tutto a posto. Fammi solo trovare le chiavi del magazzino...ecco, fatto"

"Sento delle urla in sottofondo..."

"Non farci caso, è tutto sotto controllo"

"...Sicuro?"

"Certo. Di cosa stavamo parlando? Ah, sì. La gelosia di Kagome. Questo è un altro punto che dovremmo chiarire..."

"Senti, Inuyasha, sono le tre del mattino, io veramente vorrei dormire..."

"Ah, sì. Giusto. Non ci avevo pensato. Beh...giusto un corno! Sono pur sempre un tuo personaggio, no?! Mi hai portato una marea di sfiga, il minimo che puoi fare è ascoltarmi!"

"Ok, ma..."

"Kagome è gelosa persino di mia madre. E mia madre è morta! Non posso continuare a vivere quest'incubo, capisci? All'inizio andava tutto a meraviglia, ma poi si è lasciata convincere dalle vecchie del villaggio che io facevo il libertino...neanche fossi quel pervertito di Miroku!"

"Beh, povera donna, sarà semplicemente preoccupata per il suo matrimonio..."

"Matrimonio?! Questo non è più un matrimonio, questo è un carcere!"

"Andiamo, Inuyasha, non esagerare...quando ho scritto le bozze voi due eravate fatti l'uno per l'altra..."

"Già, ma chissà quanti anni sono passati da allora!"

"Non così tanti, in realtà..."

"Il punto è io sono stanco di dovermi sempre giustificare per cose che non ho fatto...è stressante! Non mi crede nemmeno sotto giuramento, è diventata un segugio! Pensa che è arrivata persino a farmi annusare i vestiti da Sesshomaru per sentire se c'era sopra il profumo di qualche altra donna!"

"In effetti, questo è un po' eccessivo..."

"Un po'?! E non è nemmeno la cosa peggiore che si è permessa di fare!"

"Inuyasha, ascoltami: io ti capisco. Ma cosa vuoi che faccia?"

"Come 'cosa vuoi che faccia?'?! Sei tu che hai inventato questa storia, no?!"

"Beh, sì..."

"E allora riscrivila! Falla rimanere dall'altra parte del pozzo e che non se ne parli più! Possibile?! Un minimo di fantasia: me ne hai date due, una la reincarnazione dell'altra...non poteva che finire male!"

"Riscrivere la storia?! Ma sei matto?! E tutti i tuoi fan, allora?"

"...fan?"

"Sì, gli ammiratori! Quelli che mi hanno chiamato decine di volte nei mesi scorsi più o meno a quest'ora per rimettere in commercio le tue action figures, come se dipendesse da me! Le stesse ragazzine disperate che continuano a mandarmi per mail le loro fanfiction yaoi su di te e Sesshomaru!"

"COSA?!"

"No, niente, lascia perdere. Insomma...non posso riscrivere la tua storia daccapo, capisci? Sarebbe una delusione per il Giappone, per il mondo intero!"

"Il...il mondo?"

"Ma certo! Il tuo manga è stato tradotto in decine di paesi, ne sono stati fatti film, serie TV, gadget..."

"Davvero?"

"Sì! La tua storia d'amore con Kagome viene ammirata da migliaia di persone, ormai, non puoi mollare al primo attrito. In fondo, da quant'è che siete sposati? Un anno?"

"Sì, più o meno..."

"Ecco, lo vedi? È ancora troppo presto per divorziare. Kagome sta avendo degli alti e bassi...magari è incinta, chi lo sa? Forse stai per diventare papà"

"P...papà?"

"Probabile, quando le donne cambiano umore così facilmente è perché sta succedendo qualcosa di strano con il loro corpo. Le è mai capitato di mangiare a sproposito, negli ultimi tempi, oppure passare dalle risate al pianto?"

"Praticamente ogni minuto..."

"Ecco, allora! Congratulazioni! Forse inserirò un capitolo extra per festeggiare la novità...sei contento?"

"C...cosa? No, ehi, aspetta! Non riattaccare. C'è...c'è Kagome che vuole parlare con te. Resta lì che te la passo"

"Inuyasha, ma io veramente..."

"Pronto? Signorina Takahashi, mi sente?"

"Forte e chiaro..."

"Buonasera! O meglio, buongiorno. Mi scusi per l'ora, sa, ma si trattava di un'emergenza"

"Ho sentito, sì..."

"Ecco, non ascolti le chiacchiere di Inuyasha...questa vita casalinga sta facendo più male a lui che a me, sa? È tutto un continuo brontolare...'non voglio lavarmi, non mi piace questa zuppa, quand'è che posso andare a dormire sul mio albero'...ha presente, no?"

"Certo, certo"

"Mi dispiace averla disturbata per queste liti familiari"

"Figurati, Kagome... A proposito, felicitazioni per la novità"

"Oh...oh, la ringrazio tanto! Ma lei come fa a saperlo?"

"Mah, intuito femminile..."

"Beh, Signorina Takahashi, se lo lasci dire: è tutto merito suo! Senza di lei ora non avrei questa splendida vita: una capanna fatiscente tutta mia, una latrina all'aperto, zero assistenza sanitaria..."

"Non preoccuparti, cara, non devi ringraziarmi"

"Ma sì, insisto. Le andrebbe di venire a cena da noi, una di queste sere?"

"Ehm...certo, perché no. Sarebbe meraviglioso"

"Perfetto! Spero le piacciano le rape, qui nel Sengoku non si mangia praticamente altro...per non parlare delle verdure sotto sale, proprio ieri mi hanno fatto fare una colica!"

"Rape? Certo...ehm, scusami cara, ma, sai, oggi è stata una giornata pesante e...sai com'è, mi piacerebbe rimettermi a dormire"

"Oh, ma certo, che stupida! Mi scusi, Signorina Takahashi, riattacco immediatamente. Le dispiace se prima la faccio salutare da Miroku? È proprio qui vicino a me..."

"Cosa ci fa Miroku a casa vostra a quest'ora?"

"Pronto, Rumiko-chan?"

"Oh, cielo..."

"Rumiko-chan, petalo di rosa! Quanto tempo è passato dall'ultima volta?"

"Decisamente troppo poco"

"Oh, suvvia, non fare la preziosa! Ho già una moglie poco affettuosa, che dispensa più calci che carezze! Ma dimmi, ti sono mancato?"

"Ovviamente no"

"...cosa? La linea è disturbata..."

"Ecco, allora, se non mi senti, riattacco e me ne torno a dormire..."

"Ma no, resta ancora un po'! Non vorrai mica startene a letto tutta sola..."

"In verità, c'è il mio cane che sta russando proprio qui a fianco*"

"Comunque, raggio di sole, volevo chiederti una cosa... Perché sospiri?"

"Lascia perdere. Sii breve"

"Come desideri, mia cara. Il personaggio di Sango. Hai presente, no? Certo, lei è bellissima, di questo non mi lamento, ma...ecco, non potresti renderla meno violenta?"

"In che senso, scusa?"

"Beh, non per dire eh, ma certe volte si arrabbia davvero per nulla e sono io a pagarne lo scotto...come la settimana scorsa, quando mi sono offerto di aiutare una povera ragazza in difficoltà: mi ha colpito con tanta violenza da farmi svenire!"

"Miroku, in tutta onestà..."

"Ecco, vedi, non è tutto; mi colpisce anche davanti ai bambini, e questo fatto non mi va troppo giù. Insomma, non ci faccio una bella figura come padre, no?"

"Non penso che questo sia il solo motivo della tua poca credibilità davanti a loro, sai?"

"Beh... Mi prometti che ci farai un pensierino?"

"Certo, certo. Ora posso riattaccare?"

"Ah, no, un attimo solo. Rin! Riiiiiin! Vieni qui, Rin, dì ciao a Rumiko-chan!"

"Aspetta, Miroku..."

"Pronto...? Si dice così, vero?"

"Sì...sì, certo Rin-chan"

"Oh, Takahashi-sama! Che piacere conoscervi! Come state?"

"Non...non c'è male, grazie. E tu, cara?"

"Benissimo, Takahashi-sama! Anzi, devo proprio ringraziarvi per come avete deciso di concludere la storia: il signor Sesshomaru mi fa tanto felice!"

"...davvero?"

"Certo! Mi fa sempre un sacco di regali e mi tratta come una principessa! Pensate che mi ha persino detto che sono graziosissima con il nuovo kimono che mi ha dato!"

"Veramente? Ma pensa te..."

"Sì, sì, è proprio gentile e paziente con me. Mi fa sentire la bambina più speciale del mondo. Voi, Takahashi-sama, siete proprio un genio!"

"Beh, Rin-chan, così mi fai arrossire! Anche se devo ammettere che..."

"Takahashi-sama?"

"...sono proprio...sì? Mi hai chiamato?"

"Sì"

"Beh, dimmi, mia cara"

"Ecco, volevo chiedervi se avevate davvero pensato di concludere così la storia"

"Oh. Sì, in effetti credevo che quello sarebbe stato proprio un bel finale. Ma, scusa, tu non eri contenta?"

"Sì, certo che lo sono! Magari mi piacerebbe essere solo un po' più grandicella..."

"Vedrai, mia cara, che quando avrai le braccia troppo flaccide per portare canottiere in piena estate con quaranta gradi all'ombra, rimpiangerai amaramente i tuoi undici anni!"

"Io, veramente, ne avrei dodici"

"Ah, dodici? È una bella età"

"Insomma..."

"Perché?"

"Beh, ecco, il signor Sesshomaru..."

"Ti ha fatto qualcosa?!"

"No! No, no, assolutamente no! É solo che mi piacerebbe finire presto l'apprendistato per tornare in viaggio con lui. Ma non preoccupatevi, sono più che soddisfatta!"

"Almeno tu, grazie al cielo... Ma dimmi, cosa ci fai in piedi a quest'ora in quella casa di pazzi?"

"Mi hanno svegliata le urla di Inuyasha, Takahashi-sama"

"Ah. E...come mai siete tutti nella stessa stanza?"

"In effetti, questo non ve lo so spiegare"

"Va beh, non importa. Torna a letto, eh?"

"Certo, Takahashi-sama. Posso chiedervi un'ultima cosa?"

"Sicuramente"

"Ecco...cosa si prova a convivere con un uomo?"

"...eh?"

"Sapete, me lo stavo chiedendo visto che la divina Kagome e la nobile Sango hanno opinioni molto contraddittorie in merito"

"Rin-chan? Quando loro due fanno certi discorsi, tu tappati bene le orecchie e pensa ad altre cose, va bene?"

"Come desiderate, Takahashi-sama! In fondo, se non avete ragione voi che siete un genio..."

"Comincio a crederlo anch'io. Ah, Rin-chan?"

"Sì?"

"Come fate ad avere un telefono, lì?"

"Un cosa?"

"Un telefono. Quello che stai usando adesso per parlare con me"

"Ah...non ve lo saprei spiegare, Takahashi-sama, fino a poco fa credevo fosse qualcosa da mangiare. Ma forse la divina Kagome ne sa qualcosa più di me...volete che ve la chiami?"

"NO, PER L'AMOR DEL CIELO! Ehm, no. No, grazie Rin-chan. Penso che mi terrò il mistero. Allora buonanotte, eh? E mi raccomando, non fare follie"

"Sicuro, Takahashi-sama. Buonanotte anche a voi. Inuyasha-kun, come si spegne quest'attrezzo? Come, la spada? Ma non credete sia eccessivo...?"

"Rin-chan...? Pronto...pronto, mi senti? Ah, ha riattaccato... Santo cielo. Speriamo che almeno Ranma abbia perso il mio numero..."



*Non so se Miss Takahashi abbia effettivamente un cane.

ANGOLO AUTRICE:
Buongiorno/ buonasera a tutti, miei cari lettori.
Ebbene, posso comprendere che abbiate molte, moltissime domande per la testa in questo momento ma, così come voi, non so dare spiegazioni. Credo dipenda tutto dal fatto che ho scritto questa cosa in 10 minuti alle 23.50.
Ovviamente, Miss Takahashi, in questo caso, è diventata un personaggio di fantasia, e tutti i diritti su questi personaggi sono (fortunatamente) suoi. Le battute qui comprese sono frutto di frequenti cliché: seguendo il genere demenziale, vengono tolte tutte le sottigliezze e si ridicolizza la storia, ma credetemi quando vi dico che ho il rispetto più sacro per le vicende di Inuyasha e la caratterizzazione di ogni singola comparsa...si tratta solo di un espediente letterario :)
È la prima volta che mi cimento in tal genere in questo fandom, e mi piacerebbe sapere se considerate questa cosuccia un esperimento riuscito, o se avete qualche idea per un possibile seguito C: Ripeto, è la cosa più random del mondo, ma sarei comunque grata di ricevere le vostre opinioni in merito!
Come sempre, grazie mille per la vostra attenzione :)
Un bacio (o meglio, Dark Kisses)!
The Queen.