NDT: questa è una traduzione. Potete leggere l'originale qui. Lasciate una recensione se vi va, così potrò tradurla e mandarla all'autrice. Lo so, il prossimo capitolo di 'Don't Blink' è 'Won't Spend Another Day Wondering', ma prima c'è questo piccolo drabble.

Disclaimer: i personaggi di Glee non sono miei, mi piace solo giocarci...assolutamente senza trarne profitto.

***

To Cover Up - A DB Drabble

By poetzproblem

Don’t need make up

To cover up

Being the way that you are is enough.

~What Makes You Beautiful, One Direction

—

Laura lo sa prima ancora che lo sappiano tutti.

Ha occhio per il dettaglio e una carriera costruita sull'arte di nascondere le cose. Otto volte a settimana copre la piccola cicatrice a forma di mezzaluna sulla fronte di Rachel Berry, che quest'ultima si è procurata cadendo da un palco alla tenera età di due anni, e copre la piccola stella dorata tatuata sul suo polso, che è apparsa dopo la sera della prima. Laura si era seccata per quell'incombenza extra, ma il lavoro è lavoro.

Laura lo sa una settimana dopo il primo show, mentre sta applicando a Rachel il trucco per la prima scena di Maria, quando Michael Garcia infila la testa nel suo camerino e le chiede se quella sua amica bionda e sexy sia single.

Rachel fa una smorfia sotto il rossetto che Laura le sta mettendo prima di sbottare, “Non sei il suo tipo,” e Laura impreca a bassa voce alla sbavatura che il movimento lascia sulle labbra di Rachel.

"Sono il tipo di tutte," si vanta lui.

"Non di Quinn," insiste lei. 

"Cosa?  È gay o roba del genere?" chiede ridendo, e Rachel lo guarda male finchè lui non recepisce il messaggio, alza le mani in un gesto di resa ed esce lentamente dalla stanza.

Laura lo sa perché sa tutto di Quinn—ogni tedioso dettaglio della loro rivalità liceale, il loro trionfante viaggio verso l'amicizia, tutte le uscite che hanno fatto fin da quando Quinn si è trasferita a New York, e tutti i motivi per cui Rachel non approva le donne con cui Quinn decide di uscire. 

Laura lo sa quando Rachel, al trucco, chiacchiera per due giorni filati di un tizio chiamato Peter che è appena tornato da Londra e le ha chiesto di uscire a cena con lui. Non chiede i dettagli—non è necessario chiedere nulla quando si parla con Rachel—ma capisce la storia comunque, e quando Rachel torna da lei, stranamente silenziosa dopo il loro appuntamento, Laura non ha bisogno di chiedere il perché.

Laura lo sa quando Rachel arriva un venerdì con un sorriso segreto, le guance rosate, gli occhi scintillanti e un'altra cosa che Laura dovrà coprire. Scosta i capelli di Rachel, studiando con occhio critico i lividi purpurei che ha sul collo e sulle clavicole, e vede le guance di Rachel arrossire ancor di più.

"Scusa," mormora timidamente.

Laura sospira e scuote la testa, scegliendo il fondotinta appropriato per far sparire la prova delle indiscrezioni di Rachel. 

”Dì a Quinn di stare più attenta la prossima volta.”

Rachel spalanca gli occhi, e reprime una risata nervosa, ma non nega, si limita ad annuire prima di inclinare il capo da un lato per dare a Laura lo spazio necessario per fare la sua magia. Quando avrà finito, nessuno saprà mai che i segni sono lì.

Ma Laura lo sa.