09/01/2005
21 recensioniDigiprescelti... me la pagherete per quello che avete fatto...
Mi ci sono voluti due anni... ma alla fine sono riuscit# a creare un piano per vendicarmi e sconfiggervi...
Vi farò soffrire lentamente.... perché la vendetta è un piatto che va consumato freddo..
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Quella era una splendida giornata d'aprile: il sole era alto e splendente nel cielo, il pomeriggio adatto per stare all'aria aperta, e Taichi Yagami... era chiuso in casa a fare i compiti. Il ragazzo era alle prese con la materia che odiava di più, matematica... Saranno stati circa 20 minuti che era chino su libri e quaderno, ma aveva soltanto scarabocchiato qualcosa; dopo un po' si stiracchiò.
- Uh... Uffa, che scocciatura! Non ne ho più voglia! Voglio una pausa! -
Una voce alle sue spalle disintegrò la minima possibilità di rilassarsi un po'.
- Taichi-san, sono solo 20 minuti che sei lì.. non puoi già riposarti! -
Taichi guardò con sufficienza l'interlocutore, che stava tranquillamente seduto sul letto.
- Koshiro, parli bene tu che sei seduto a non far niente. E poi non mi va di avere qualcuno che mi fa la guardia... -
- Ma se non ci fossi io tu a quest'ora saresti fuori a giocare a calcio. - rispose con fermezza.
- Appunto... -
- Ma Taichi-san, io mi sento in dovere di aiutarti..! Fra poco ci saranno gli esami, e la materia che ti mette più in difficoltà è proprio questa! Perciò io.. - ma fu interrotto.
- Bell'aiuto che mi stai dando.. te ne stai seduto lì sul mio letto che smanetti sul tuo computer... ma si può sapere che stai facendo? - disse alzandosi e avvicinandosi all'amico.
- Niente di particolare! -
Nonostante il tentativo di Koshiro di nascondere ciò che stava facendo, Taichi riuscì ugualmente a vedere.
- Ahh... vedo... il tuo aiuto consiste nel chattare, vero? -
- No, io.. non è come pensi! Sto solo comunicando con un amico a proposito di componenti di computer.. sai devo cambiare il mio PC, ma non so se è meglio prendere un Intel Pentium 4 a 2,7 GHz o un AMD Athlon a... -
- Va bene, basta, basta così.. sai che non ci capisco niente, mi fai venire più mal di testa di quanto già non ne abbia... piuttosto, non potresti darmi un aiuto concreto e spiegarmi questo? -
- Speravo che ci arrivassi da solo.. è talmente facile.. -
- Uffa.. vuoi spiegarmelo sì o no? - il ragazzo iniziava a spazientirsi.
- D'accordo. La soluzione in sè è semplicissima.. devi fare così... -
E così, tra una spiegazione e l'altra, il pomeriggio passò e i compiti furono finiti.
- Ahh, finalmente! Non ne potevo più! - disse Taichi stiracchiandosi.
Koshiro si alzò dalla sedia e riprese il notebook.
- Visto che non era così difficile? -
- Uffa, ma parla per te.. sai che.. ehi, ma sei di nuovo lì attaccato? -
L'amico non gli rispose, e Taichi gli si avvicinò.
- Ma cosa ci sarà di così interessante in una chat io proprio non lo so. -
- Vedi, Taichi-san.. la chat è un modo come un altro per conoscere gente nuova, e per discutere dei più svariati argomenti.. è anche divertente, sai? -
Taichi assunse un'espressione pensosa.
- Hmm... -
- Che c'è? -
- Dimmi la verità.. Non è che tu chatti per conoscere le ragazze? -
Per tutta risposta il rossino arrossì.
- Ma.. Taichi-san! Io non faccio queste cose... cosa vai a pensare?! -
Il castano ridacchiò.
- Dai.. ih ih.. sai che scherzo... So che Koshiro-kun non ricorrerebbe a certi metodi per abordare le ragazze, ih ih.. -
Venne poi l'ora per Koshiro di rincasare, così gli amici si salutarono. Taichi andò in camera sua, e ripensò a quel discorso... la chat... era così divertente? Boh.. Il ragazzo era comunque incuriosito, così decise di provare.
"Ma sì, tanto non costa nulla.. proviamoci! Al limite dirò a Koshiro che è una perdita di tempo e lo incolperò se il compito in classe andrà male... dopotutto mi ha fatto perdere 20 preziosissimi minuti del suo aiuto per chattare! Ih ih.."
Così accese il computer e aprì la connessione ad internet; dopo aver trovato la chat si creò un'identità virtuale, avendo "Yuuki" come nick-name. Dopo poco entrò nel canale.. Ma non aveva la benché minima idea di come iniziare.. come fare a contattare qualcuno? Ma il problema si risolse da solo: dopo un paio di minuti si aprì una finestra dove c'era scritto
Taichi si emozionò un pochino: guardò il mittente del messaggio, c'era scritto "Yamiko"... sembrava il nome di una ragazza. Anzi, tradotto letteralmente significava "Ragazza oscura".. mah. La cosa comunque iniziava ad interessarlo abbastanza, così senza pensarci troppo le rispose.
Subito arrivò un altro messaggio.
"Di Tokyo"
"Ma guarda, anch'io!"
"E.. sei un ragazzo o una ragazza?"
"Ragazzo."
"Io sono una ragazza, anche se lo avrai capito dal mio nick-name.."
"In effetti l'ho immaginato, anche se sono rimasto un po' colpito.. ragazza oscura?"
"Già."
"E.. come mai hai scelto quel nome?"
"Hmm.. è un segreto. E tu? Sei coraggioso?"
"Be', sì! Io sono il digipre...
Taichi scrollò la testa e cancellò quello appena scritto.
- Ma che stupido sono! Cosa le vado a dire, che sono il digiprescelto del coraggio?! -
Dopo un po' la porta di camera sua si aprì.
- Onii-chan.. -
Taichi si girò di scatto, sorpreso.
- Oh, Hikari.. -
- Che stai facendo di bello? -
- Io? Niente di niente.. -
- Davvero? Vabbe', comunque la cena è pronta.. -
- Ah, ok, adesso arrivo. -
La sorella chiuse la porta e Taichi tornò alla chat.
"Ok, Yuuki. A presto."
"Sì, ciao."
Chiuse la connessione e spense il computer, pensando che in effetti non gli era dispiaciuta come prima esperienza e anzi, gli sarebbe piaciuto ripeterla. E magari proprio con Yamiko, la sua prima amica virtuale.
Intanto, a Digiworld, ci fu una scossa di terremoto...
Il giorno seguente Taichi si stava avviando a scuola, quando una voce lo chiamò.
- Ciao, Taichi! -
Il ragazzo si voltò e salutò l'amico.
- Oh ciao, Yamato.. -
- Come va? -
- Tutto ok. Tu? -
- Bene, bene. Come è andata ieri? -
Taichi alzò gli occhi al cielo.
- Ah, non me ne parlare... sono stato costretto da Koshiro a fare i compiti di matematica... Una noia.. -
- Eh be', ma ha Koshiro ha fatto bene.. almeno hai capito qualcosa? -
- Mica tanto... - disse imbronciato, ma subito si riprese - Però dopo sai che.. -
Si interruppe.
- ..."che"? Cosa è successo? -
- Oh, nulla, nulla di particolare... -
Taichi non aveva voglia di parlargli della chat e della ragazza conosciuta.. magari Yamato lo avrebbe preso in giro, e lui non ne aveva voglia. Così cercò di sviare il discorso.
- Piuttosto, come sono andate le prove ieri? -
- Oh, benissimo! E ti dirò una cosa.. - gli mise un braccio attorno al collo - ..ma per ora non dirla agli altri, ok? E' una sorpresa.. -
- Ok, dimmi.. - lo incitò l'amico.
- Stiamo facendo le prove per la festa della scuola che si terrà per la chiusura dell'anno scolastico..! -
- Ma davvero?! Wow, che bello! Finalmente avrai l'occasione di esibirti nella nostra scuola! -
- Già! - fece soddisfatto. - Ne sono molto felice! A proposito... -
- Sì? -
Yamato scosse la testa.
- Ah.. no no, nulla di importante.. -
- Se lo dici tu.. -
Dopo poco i due arrivarono a scuola, dove trovarono Sora e Koshiro.
- Ciao ragazzi! - li salutò Sora.
- Ciao! - risposero in coro i due arrivati.
I quattro si avviarono nell'aula, dove poco dopo cominciarono le lezioni.
Dopo che furono finite quelle mattutine, gli amici si riunirono per la pausa pranzo.
- Sapete, ragazzi... - iniziò preoccupato Koshiro.
- Che c'è? - chiese Yamato.
- Ieri sera mi è arrivato un messaggio sul Digi-terminal... era Tentomon che mi ha comunicato che a Digiworld c'è stata una scossa di terremoto.. -
Stupore generale.
- Cosa? Davvero? -
- Sì Sora, purtroppo. -
- Sarà il caso di avvertire gli altri? -
- Credo di no.. - disse Taichi.
- Perché? -
- Sapete tutti che Digiworld è come se fosse la Terra stessa.. se qui ci sono i terremoti, perché non dovrebbero esserci anche là? -
- Ma.. - cominciò Koshiro - Qui i terremoti sono causati delle zolle che sono mosse dal mantello sotto la crosta terrestre.. a Digiworld invece tutto è fatto di dati! -
- Dati che si concretizzano. - puntualizzò il castano. - Quindi può essere lava digitale, no? Tranquillo Koshiro, il nostro Digiworld è ormai a posto. Non sta succedendo nulla di preoccupante. -
- Credo che tu abbia ragione, Taichi. E quindi non mi sembra che valga la pena allarmare gli altri. - confermò Yamato.
- Se lo dite voi.. comunque mi terrò in contatto con Tentomon per informazioni su altre possibili scosse.. -
La pausa pranzo finì, così come le lezioni pomeridiane; Taichi tornò a casa e, non avendo compiti per il giorno seguente, decise di chattare anche quella sera. Accese il computer e si collegò.
Subito gli arrivò un messaggio, e con piacere constatò che era di Yamiko.
"Ciao, Yamiko. Infatti... eccomi qui!"
"Come hai passato la giornata?"
"Al solito, direi.. sono stato a scuola e sono tornato poco fa."
"Che scuola frequenti?"
"Sono al terzo anno della Odaiba Junior High.."
"Quindi hai 15 anni?"
"Già! A proposito.. e tu?"
"Pure io. Siamo coetanei."
"E a che scuola vai?"
"Una privata.."
"Capisco.. e partecipi a qualche club?"
"In verità no. E tu?"
"Sì, il club di calcio.. mi piace un sacco questo sport!"
"A me invece piace tanto in pattinaggio su ghiaccio.. peccato che non esista un club del genere.."
"Be', sì.."
"A proposito di cose che piacciono.. cosa è che ti piace molto?"
"Di che tipo?"
"Di qualunque cosa.. per esempio, ti piace il computer?"
"Oh, non molto.. non sono come un mio amico.."
"Hai un amico appassionato di computer?"
"Sì, però lo definirei più un otaku di computer che un semplice appassionato."
"Ah ah..! Capisco. E gli animali? Ti piacciono?"
"Abbastanza. In casa abbiamo un gatto, ma è mia sorella la sua preferita.."
"Ho capito. Sai, da quel poco che mi hai detto mi pare che tu abbia diverse cose in comune con me."
"Ah sì?"
"Già. E poi secondo me tu devi essere un bravo ragazzo, sai?"
"Come fai a dirlo?"
"L'ho capito dal modo in cui ti esprimi.. chiamalo sesto senso.. dopotutto è una prerogativa femminile!"
"Be', sì, lo dicono.."
E così, fra un discorso e l'altro, i due scoprirono di avere molte più cose in comune: il colore preferito, il piatto preferito e la materia scolastica preferita, nonché il programma televisivo preferito.
Venne poi l'ora di cena, e Taichi si scollegò, non prima di essersi dato un appuntamento la sera dopo con Yamiko per chattare insieme.
Sull'isola di File la sera era appena scesa e la calma regnava sovrana come al solito, quando una nuova scossa di terremoto interruppe la quiete.
- Ahhh! - fece Piyomon spaventata.
- Accidenti, un'altra scossa! - le fece eco Patamon.
- Devo avvertire Koshiro-han! - scattò Tentomon.
Bip! Bip! Bip!
Koshiro prese subito il Digi-terminal, dove sul display lampeggiava un messaggio da parte di Tentomon. Il ragazzo non era affatto tranquillo.
- Lo sapevo.. sta decisamente succedendo qualcosa di brutto... - sibilò Koshiro con sguardo cupo.
Così il giorno dopo tutti i digiprescelti furono riuniti a casa sua.
- Come mai ci hai contattati? Cosa è successo? - domandò Daisuke.
- Già, è un sacco che non facciamo queste riunioni.. - continuò Miyako.
- Be'.. - iniziò il rossino. - Ne avevò già accennato a Taichi-san, Yamato-san e Sora-san... -
I tre nominati si guardarono in faccia; allora capirono di cosa stava per parlare l'amico.
- ...In questi ultimi giorni a Digiworld ci sono state due scosse di terremoto, una al giorno. -
Subito si levarono voci del tipo: "Cosa?!", "Dici sul serio?" e simili.
- Già, me l'ha detto Tentomon fin dalla prima scossa.. e la cosa preoccupante è che a Digiworld non si sono mai manifestati fenomeni del genere. Temo che stia per succedere qualcosa di grave. - concluse serissimo.
- Hai già contattato Gennai-san? -
- No Iori.. aspettavo giusto che fossimo tutti riuniti. Be', ovviamente meno Mimi-chan, dato che è in America. -
Così Koshiro aprì il collegamento con Digiworld e chiamò Gennai, il quale apparve quasi subito sullo schermo del computer.
- Salve, digiprescelti... immagino già di cosa vogliate parlarmi. -
- Quindi saprai anche cosa risponderci a proposito, vero? - domandò Koshiro.
- In realtà ho da dirvi ben poco, ragazzi... a parte che qui non ci sono mai state scosse prima d'ora. -
- Sai almeno dirci in che punto era l'epicentro? -
- Era in mare aperto, a sud-ovest del continente di Server. -
- Ci sono state altre scosse, anche lievi? -
- Per ora no. -
- Ci sono state conseguenze particolari al momento? -
- No, comunque temo che non tarderanno ad arrivare.. -
- Cosa pensi che potrà accadere? - si intromise Jo.
- Non ne ho idea, ma di sicuro qualcosa accadrà. Eventi del genere portano sempre qualcosa. -
- Ma.. - iniziò Sora - Questi sismi da cosa sono causati? -
- Non lo sappiamo, purtroppo. -
Tutti i ragazzi stettero in silenzio, pensando a una qualunque possibile causa.
- Bene digiprescelti, non ho altro da dirvi.. come potete vedere il tutto è ancora molto incerto, ma non appena saprò qualcosa vi contatterò immediatamente. Arrivederci. -
- Ciao, Gennai-san. E grazie. -
Il collegamento fu chiuso, e ci fu nuovamente silenzio.
- Hmm, siamo al punto di partenza, ne sappiamo tanto quanto prima.. - disse Takeru.
- Non sono affatto tranquilla, ho paura.. -
- Credo che tutti ci sentiamo così, Hikari-chan.. - le rispose Miyako.
- Io sono anche preoccupato per i nostri digimon.. -
- Per il momento sono con Gennai-san, Ken. Lì non correranno alcun pericolo. - disse Koshiro.
- Be'.. - si alzò. - ...per ora è tutto qui. Vi terrò informati su qualunque aggiornamento. -
I ragazzi se ne andarono, ma ognuno di loro era molto in pensiero per Digiworld.. possibile che ci fosse ancora una qualche minaccia?