Ostinato
Il male del mondo ti ha spezzato,
eppure ancora non ti pieghi;
rialzi la testa, ribelle, testardo,
perché mai soffri e tuttavia ti risollevi?
Non conosci resa,
non accetti la passività,
eppure presto la vita
ti sarà strappata;
come un fiore rigoglioso
e radioso nel suo sbocciare,
divelto nella crescita
e calpestato dalle genti.
Sei nel limbo a subìre, piccolo ostinato,
tuttavia non ti scoraggi,
e persegui tenace le tue scelte,
inseguendo la vita
che oscilla appesa a un filo,
che puo' sfuggirti con un sol respiro
mentre attendi un alito d'energia
che penetri nel tuo corpo inerte.
Sei caparbio, piccolo malato,
la morte ancora non ti spaventa,
né il timore del dolore
soffoca l'intrepida tua fiamma.
Sai che nella malattia
nessuna sofferenza ti sarà risparmiata,
eppure sorridi e vai avanti,
come se nulla ti avesse contaminato.
E quindi resisti, perché sai
che nessuno ti abbandonerà,
che il sole non ha ancora visto tutto,
che non puo' perdersi il tuo raggiante sorriso.
Sei un cuor di leone,
perché la lotta è aspra e dura
e le speranze di trionfo nulle.
Ma ce la devi fare.
Va', mio piccolo ostinato:
corri dietro alla vita,
raggiungi il tuo traguardo,
esulta per la tua vittoria.