Obscure

[...]«Promettimi che non ti metterai nei guai e che cercherai di andare d'accordo con tutti, soprattutto con tuo cugino Yuri.»
L'altra, in tutta risposta, si degnò soltanto di strattonare malamente la presa sul suo braccio. «Non ti prometto proprio niente!»
[...]Kei abbassò lentamente le palpebre, iniziando a riflettere. Come spiegargli che riteneva opportuno stare il più lontano possibile da quella... ragazza, onde evitare che il suo famigerato autocontrollo andasse letteralmente a farsi benedire? Ogni volta che era con lei poteva avvertire i suoi nervi balzare fuori da ogni controllo e sentire il suo istinto omicida risorgere.
[...]«Contento di rivedermi, Boris?»
Quest'ultimo tremò di rabbia per quel tono acido e strafottente con il quale gli si era rivolta.
«Avrei preferito vederti morta.»
[...]«Non siamo più al monastero, Yuri. Non serve che mi fai costantemente da balia.»
«Ma, anche se non lo vuoi ammettere, so che hai bisogno di me.»
Colpito ed affondato.
[...]«Dai, spostati.» gli disse poi, accovacciandosi sotto le coperte con lui.
Gli diede un bacio a fior di labbra e Boris si sentì improvvisamente sollevato e al sicuro.
MOMENTANEAMENTE ABBANDONATA.