Oggi è Natale e per me questo è un Natale speciale. Sono qui a festeggiarlo in stanza di Rocco con i miei amici Leo, Vale e Cris. In passato l’ho sempre festeggiato con il mio nonno, ma quest’anno sarà un Natale diverso dagli anni passati.
Chiacchieriamo del più e del meno; di scuola, compagni, prof., ragazzi e ragazze…
Ci divertiamo anche se siamo solo in quattro, visto che Rocco dorme e dorme e chissà se un giorno si risveglierà…
“Ragazzi, scusate il disturbo, ma ho una notizia da darti Toni: i medici hanno trovato un rene compatibile con quello di Bruno!”
Mi brillano gli occhi: “E chi è la persona che glielo ha donato?” gli chiedo con grande gioia, sapendo il nome, ma i miei amici non lo sanno e per loro sarà una grande sorpresa…perché quella persona per noi Braccialetti è e lo sarà sempre un amico per noi, un amico…speciale…
Carletto ci fissa uno per uno e dopo qualche secondo nomina un nome, molto familiare a noi Braccialetti, un nome da non dimenticare, un nome da restare nei nostri cuori…un ragazzino che è volato in cielo e ha rivisto finalmente dopo anni e anni la sua mamma, un ragazzino che amiamo ed è stato proprio quel ragazzino a salvare la vita al mio amico Bruno…”DAVIDE!”
 
FLASHBACK
“Carletto, Carletto, ma… quel ragazzino…”
“Era un ragazzino come tanti altri Toni; amava giocare a calcio, formare una band…e stare con i suoi amici…”
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Davide era un ragazzino come tanti altri, con un sogno davanti; quello di formare una band.
Quella sera me lo disse: “Altro che Braccialetti Rossi!! Vorrei suonare alla batteria e stare lì dalla mattina fino alla sera…”
Era uno dei suoi sogni più grandi, formare una band…la più bella del mondo…
Era questo che Davide voleva fare con noi Braccialetti, i suoi primi amici, che gli hanno voluto bene, che lo hanno amato con tutto il cuore, un cuore grande, proprio come il suo…un cuore che batte ininterrottamente, un cuore che non ha funzionato bene, ma era pur sempre grande, e bello, proprio come lui.
Se ancora fosse stato qui con noi, avrei subito preso gli strumenti e iniziato a suonare, a cantare una bellissima canzone, una canzone che lascia senza parola a chi la canta e a chi la ascolta.
Ma Davide se ne è andato troppo presto, lasciando al mio compagno di stanza Bruno “Il vampiro” un regalo bellissimo: un suo rene da donargli.
 
NOTA AUTRICE:
La scena del aver donato il rene di Davide a Bruno, nella fiction, mi ha molto commosso, perché penso che sia stata una storia molto originale: un ragazzino come tanti altri che se ne è andato, lasciando al compagno di stanza di Toni un regalo bellissimo, proprio come ho scritto nella mia storia.
Spero che vi sia piaciuta
Watanka a tutti!