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Autore: Elisa_Pintusiana_Snape    06/08/2014    4 recensioni
Bender si trova davanti al più grande dilemma della sua vita. Indeciso se ottenere ciò che vuole a scapito di una vita, o diventare un assassino.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Philip J. Fry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota autrice: Questa storia è nata girando su questo sito all’ una di notte. La mia lucidità era praticamente pari a zero, ma sono riuscita a tirar fuori una storia (riesco sempre a scrivere nei luoghi o nei momenti più insoliti) e quindi mentre tutti dormivano beatamente io me ne stavo qui a scrivere. Il lavoro che ne è uscito però mi vede soddisfatta e spero vi piaccia.
La vicenda è inventata da me e non ha a che fare con nessun episodio in particolare, buona lettura J


Dilemma

E’ davanti a te, i capelli rossi spettinati gli occhi castani atterriti. Ha paura di te e in fondo è ciò che ti permette di avere in pugno la situazione e di tenerlo a bada mentre nella tua testa di robot sta succedendo qualcosa. E’ il tuo migliore amico, l’ amico di sempre. Lui è Fry, non puoi uccidere Fry. Te lo hanno chiesto ed è lui l’ ultimo pezzo del puzzle, il pezzo mancante che serve per farti arrivare alla gloria e al potere che aspetti. Tu devi solo ucciderlo e portarlo al tuo capo e avrai ciò che nella vita hai sempre voluto: denaro e potere. E ne avrai a volontà anche se non sai bene cosa ne farai. Leela e Amy sono state rinchiuse dopo aver tentato di fermare i piani del tuo Padrone. Non rimanevano che quella sottospecie di granchio gigante (tornato nel suo pianeta) e il dottore che si era tolto la vita portandosi dietro i segreti che servivano al tuo Padrone. Non ti resta nessuno, sei solo. E non c’è denaro o potenza che tenga alla solitudine perché tutto ciò non ti porterà la felicità. Che diamine, sei un robot! A che ti serve la felicità?! So che lo stai pensando, ma lo fai solo perché vedere Fry ferito, rannicchiato a terra con gli occhi segnati dal terrore ti fa male e ti impedisce di restare lucido.
“Devo ucciderti” dici piano
Fry sembra non ascoltarti, sembra non capire il motivo. Bè anche se glielo spiegassi sarebbe tremendo fargli sapere che ami più i soldi che lui, tanto vale tacere e premere solo quel benedetto grilletto.
“Perché Bender?” ti chiede Fry con la voce rotta dalla paura
“Io.. Me lo hanno chiesto”
“Non farlo” ti supplica con gli occhi rossi di lacrime “In nome della nostra amicizia” e piano piano viene verso di te a gattoni. Potresti ucciderlo man mano che si avvicina e lui lo sa, ma lo lasci avvicinare senza muovere un dito. Il tuo migliore amico ti sta implorando pietà inginocchiato davanti a te con un braccio ferito, ti prega di non ucciderlo.
Ti vengono in mente le serate sul divano con lui a bere birra, i suoi progetti folli ,le scommesse, le consegne con la Planet Express. Non rimane nulla. Continua a guardarti con gli occhi carichi di speranza, ti sta supplicando di non ucciderlo.
“Tu.. Sei il mio migliore amico” dichiara Fry
Ti lascia senza fiato pur dicendoti una cosa che sai benissimo anche tu. Ti sorprende sempre di più quel ragazzo. Potrebbe gridarti contro le peggio infamie, dandoti del traditore, del bastardo, dello sporco assassino. Tu stai per farlo fuori per ottenere soldi e potenza e lui ti dice che sei il suo migliore amico invece di provare a reagire. Non proferisci parola e lui rimane lì rannicchiato poco lontano dalle tue gambe metalliche a fissarti.
Lo guardi bene e ti ricorda un cucciolo indifeso, un animale ferito. Non puoi ucciderlo, è il tuo migliore amico. Non puoi in nome di ciò che è stato.
Fry si avvicina sempre di più continuando a strisciare come un serpente ferito
“Fermo” dici con tono freddo e distaccato, come se l’ uomo che è davanti a te sia un estraneo “Se ti muovi ti ammazzo” continui con quel tono freddo e carico di cattiveria, cattiveria che in realtà non provi.
“Bender..” dice Fry pur sapendo che potresti ucciderlo “So cosa ti ha promesso se mi uccidi”
Lo sa e ti senti un verme.
“E’ sempre stato il tuo obbiettivo” continua Fry con un sangue freddo che non pensavi avesse “L’ obbiettivo che avremmo condiviso insieme ricordi? Dovevamo diventare ricchi insieme, dovevamo essere soci”
Queste parole ti fanno male, un male che non pensavi di saper provare.
“Non ti ricordi quante ne abbiamo passate insieme?”
“…”
“Quante birre, quante mangiate, quante maratone di televisione e quante avventure”
“Bei tempi” commenti acido come se non avessi vissuto quelle cose
“Vuoi mandare tutto all’ aria?”
“Mi dispiace Fry” bisbigli
Lo vedi abbassare lo sguardo. Ti guarda di nuovo “Se questa è la tua decisione.. Uccidimi”
Ti acconsente a ucciderlo. Ti sta dicendo che puoi ucciderlo per i tuoi piani egoisti e tu non puoi crederci “Ma sappi una cosa” continuò Fry “Eri il mio migliore amico”
Ti guarda fisso negli occhi e sa di aver toccato un tasto dolente “Anche tu” bisbigli
Alzi la pistola, punti alla testa e.. Spari.
Fry si accascia a terra ormai privo di vita, il sangue gli scorre dalla ferita inferta dalla pistola laser proprio nel centro della testa. Fry è morto. Lo hai ucciso, hai ucciso il tuo migliore amico, il tuo unico amico è morto per mano tua. Sei un assassino, uno sporco assassino che ha ucciso il suo amico.
“Addio” dici e riponi a pistola laser.
  
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