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Autore: thedarksideofbiscuits    06/08/2014    4 recensioni
La storia inizia dopo la puntata numero 47 dell'omonimo anime. Kagome, disturbata dal comportamento di Inuyasha nei confronti di Kikyo, scappa e si rifugia da Koga.
Genere: Drammatico, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Koga, Miroku, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Kagome aveva visto tutto. Era lì, ormai, nell'abitazione di Kaede. Tutti dormivano, tranne lei. Inuyasha. Kagome fissava il viso del mezzodemone, così sereno e rilassato, privo di qualsiasi turbamento. Ma non era lui, quello turbato: l'unica persona che lo era , era proprio la ragazza.

Non riusciva a dimenticare quello che aveva visto. Prima, davanti a Goshinboku, Inuyasha e Kikyo si erano incontrati. La ragazza con i frammenti era lì, per caso e, a suo malgadro, assistì all' incontro.

I due si erano fermati a parlare davanti al Dio Albero, quando, si abbracciarono.

Inuyasha le aveva offerto la sua protezione.

In quel momento cadde una lacrima sul pavimento della capanna. Era lei. Rifletteva, silenziosamente, sull' accaduto. In questi momenti era stranamente silenziosa.

Piangeva in silenzio, non voleva che qualcuno la vedesse così e che iniziasse a porle delle domande alle quali non voleva rispondere.

Rifletteva sul suo amore a senso unico, non ricambiato. Non trovava soluzioni, non riusciva a darsi delle spiegazioni.

Non vi era via d'uscita. Anzi, forse, qualcosa c'era. Prese un pezzo di carta e ci scrisse un messaggio. Lo mise vicino a Sango.

 

 

Sango, io parto. Vado da Koga. Ho bisoagno di stare un po' lontana da Inuyasha.

In caso ti chiedesse qualcosa digli la verità.

Baci,

Kagome

 

La mattina Kagome raggiunse la tribù Yoro dell' Ovest. Lì vivevano Koga e i suoi compagni.

Fu facile ritrovare la strada per la grotta dove viveva il demone lupo.

“ Ciao Koga.”

“Kagome! Tu, qui !? E il botolo ringhioso? Oggi è giunta l'ora della resa dei conti, cagnaccio! Vieni fuori alla svelta!!”

“No, Koga, oggi Inuyasha non c'è. Sono solo io, qui e, mi domandavo.... Ti dispiacerebbe se restassi qui con te per un po?”

A Koga brillarono gli occhi.

“Sorella Kagome!!!” Due sagome si intravedevano da lontano e si avvicinavano a gran velocità. Erano Ginta e Hakkaku, fedeli compagni di Koga.

“Ginta, Hakkaku, preparate subito un letto per Kagome. Verrà a stare da noi per un po'.”

“Ma, Koga- replicarono i due- siamo appena tornati da una battuta di caccia, non possiamo riposarci un po', prima?”

Lo sguardo di Koga li fulminò e i due si precipitarono a compiere il loro dovere.
 

 “Inuyasha, dobbiamo accompagnarti nella ricerca di Kagome?”

“No,Sango. Voi restate qui. Io andrò da solo. E non impicciatevi. Sono stato chiaro?”

Mi misi a correre. Le pietre che erano sul terreno mi graffiavano la pianta del piede. Perchè quella stupida è scappata?! Stupida, stupida, Kagome! Potrebbe trovarsi in pericolo se è in compagnia di quel lupastro.

Ma perchè lo ha fatto, così, all' improvviso?

Non è da lei, no, non è un gesto che farebbe la Kagome che io conosco.

“Kagome! Kagome! KAGOMEE!”

Dove sei Kagome, perchè lo hai fatto, perchè...
 

Ormai erano passati due giorni dall' arrivo di Kagome nella tribù Yoro. Tutti, in quella tribù le volevano bene e speravano in un amore tra lei e il loro capo.

Kagome sapeva bene che Koga aveva un debole per lei. Cercava di dimenticare Inuyasha stando vicino al suo rivale. Ma più era vicina a Koga, più Inuyasha le mancava e il suo pensiero era fisso nella sua mente.

“Kagome, non mi lascerai ancora per quel botolo ringhioso, vero? Tu rimarrai qui, vero?”

“Si,Koga.”

Ginta e Hakkaku si accorsero che qualcosa non andava. Il sorriso, lo sguardo di Kagome, all' apparenza parevano colmi di felicità ma, se si guardavano più attentamente risultavano, finti, spenti.

Non vollero dire nulla a Koga.
 

 “Kagome, Kagome, sei qui! Ti ho trovato finalmente, stupida! Adesso vieni con me. I frammenti della Sfera dei Quattro Spiriti non si trovano da soli.”

“Hei, botolo ringhioso, lasciala stare, ora lei sta con me ed è sotto la mia protezione.” Koga abbracciò la ragazza.

“Lupastro, vuoi farmi arrabbiare? Dai, sfidami se ne hai il coraggio. Questa è la buona volta che ti faccio fuori!”

il capo della tribù Yoro sguainò la spada, ma Kagome li interruppe.

“Koga, lascia stare. E' arrivato il momento di parlare con Inuyasha.”

Il mezzodemone e la ragazza si avviarono in una foresta vicina e si sedettero ai piedi di un albero.
 

 “Stupida! Perchè sei scappata così, senza dirmi niente? E poi ti sei rifugiata da Koga... Dimmi perchè l'hai fatto, Kagome, dimmi il perchè di questo tuo gesto.”

Kagome si alzò di scatto. “Perchè, perchè dici? Perchè tu non ti accorgi mai di niente. Ti ho visto con Kikyo l'altra sera, tu e lei abbracciati sotto Goshinboku. E hai anche il coraggio di chiedermi perchè me ne sono andata? Pensavo di trovare rifugio da Koga, l'unico che forse mi ha mai amata. Per te ormai c'è solo Kikyo qua e Kikyo là. Non ti accorgi che c'è qualcun altro che ti vuole bene e che stai facendo soffrire? Tu da me vuoi solo i frammenti della sfera. Sono un oggetto, non è vero?”

Kagome si girò e cercò di andarsene. Venne bloccata da qualcosa. Un ramo le si era impigliato nella maglia. Cercò di toglierlo ma, quello che la tratteneva non era un ramo.

Inuyasha, dalla maglia, scese fino a prenderle la mano e tirò a sé il corpo della ragazza. “Vieni qui, stupida.” le disse con una voce calda e rassicurante. Portò vicino a sé il corpo di Kagome.

La testa della ragazza era adagiata sul petto del mezzodemone e le mani di quest' ultimo le toccavano le spalle.

“Tu proprio non capisci. Io Kikyo la devo proteggere perchè cinquant'anni fa lei mi salvò la vita. Non ho altri scopi per farlo. Io invece ti proteggo di mia spontanea volontà, senza che la coscienza me lo obblighi. E sai perchè?...”

Inuyasha posò un suo dito sotto il mento di Kagome e lo alzò dolcemente così che potesse vederle il viso. Dagli occhi scendevano delle lacrime. Il mezzodemone le asciugò un occhio. “...Per questo.”

Inuyasha le prese con tutte e due le mani il viso e lo portò vicino alle sue labbra. I loro due corpi erano uniti dal loro bacio. Quel bacio, tanto aspettato, sembrò durare secoli, un' eternità. Quel bacio, tanto aspettato, sugellava un patto: il loro amore, un amore diverso, un amore di un umana e di un mezzodemone.

*spazio autrice*
Questa è la prima ff che io abbia mai scritto e, per me, è importantissima. Mi fareste un piacere se la recensiste :')

 

   
 
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