Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: abbracciamiale    07/08/2014    2 recensioni
Charlotte Ashley Harrison è una grande fan dei 5 seconds of summer. Sua madre viene contattata da Cara, madre di Luke Hemmings per diventare la nuova domestica. Cosa succederà la prima volta che Charlie incontrerà i suoi idoli?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PROLOGO
Stavo vivendo un sogno! Non era possibile che la madre di Luke Hemmings avesse chiamato mia madre tra tutte le donne di Sydney per lavorare come donna delle pulizie!
Per chi non lo sapesse Luke Hemmings è un mio idolo. Uno dei 4. Suona in una band chiamata 5 Seconds Of Summer. E adesso sarei andata a vivere a casa sua! Cosa si poteva desiderare di più dalla vita se non  vivere a stretto contatto con il tuo idolo adolescenziale?
  • Charlotte!! Muoviti! Il taxi è già arrivato! – urlò mamma dalla porta d’ingresso
  • Arrivo mamma! Ma ho 3 valige da trasportare di sotto! – le gridai sperando che salisse ad aiutarmi
Arrivai finalmente di sotto dove mia mamma prese una delle mie valige e le caricò sopra il taxi pregando il tassista di attendere 1 minuto perché si stava spazientendo.
  • Sbrigati! Sali veloce! – disse abbastanza nervosa mamma mentre mi spingeva sul sedile posteriore – siamo già in ritardo e sai quanto ci tengo a questo lavoro! –
  • Sì lo so mamma. È veramente importante anche per me! Sto andando a vivere in casa di Luke Hemmings. Sono emozionata anche io, non credi? – dissi acida
***
  • Benvenuta Rosaline, mi chiamo Cara e lui è mio marito Joshua. – disse una donna alta e magra aprendo la porta d’ingresso. Era veramente una bella donna. Aveva i capelli lunghi fino sotto le spalle e gli occhi azzurri. Indossava un maglione di lana grigio e una gonna a tubo nera con le calze. D’altronde siamo a novembre.
  • Salve. Piacere. Lei è mia figlia Charlotte. Grazie mille per l’opportunità che mi avete dato. – rispose cortesemente mamma.
  • Prego la accompagno alla sua stanza al piano superiore, Rosaline. La stanza di Charlotte è al secondo piano. Spero non vi dispiaccia avere 2 camere separate. – disse Cara  salendo le enormi scali bianche di marmo.
  • Oh, no no, assolutamente. Anzi, grazie mille. Ma la prego mi dia del tu. – disse mia mamma
  • Rosaline la tua stanza è questa. Il bagno è in fondo al corridoio a sinistra. Lo stesso vale per te Charlotte. Anche se la tua stanza è di sopra. Vieni pure, ti accompagno di sopra. – disse cortesemente Cara – devono pesare tanto. Lascia che ti dia una mano.
  • Oh no, Cara, non importa grazie. Non si scomodi. – dissi gentilmente anche se ne avevo bisogno
  • No dai vieni. – prese il trolley verde e andammo di sopra.
Quella casa era una reggia praticamente. Era enorme. Sembrava un labirinto. Come avrei trovato la porta di casa? Le pareti della casa erano bianche in modo da renderla molto luminosa. Al piano di sotto c’erano la cucina, un salotto e la sala da pranzo. Al primo piano c’erano un paio di camere, il bagno e una sala relax, dove c’erano 2 vasche idromassaggio e 3 poltrone che facevano i massaggi. Finalmente arrivammo al piano superiore. Qua c’erano altre 6 camere da letto, tra le quali la mia, una sala in fondo al corridoio che non so a cosa servisse e una sala giochi. Mi sorpresi di quanta roba ci potesse essere in una casa abbastanza nel centro di Sydney.
  • Eccoci qua Charlotte. Questa è la tua stanza, spero tu stia bene. – disse gentilmente Cara lasciando davanti alla porta il trolley verde.
  • Grazie mille Cara, per tutto. – dissi sorridendole mentre si dirigeva verso le scale.
Entrai nella mia camera. Era sorprendentemente grande. Le pareti erano di un rosa pallido. A circa 20 cm dal soffitto erano disegnate delle rose rosse. C’era di tutto in quella stanza. Il letto a baldacchino bianco, un televisore, un computer con la rete wi-fi e un armadio a muro bianco come il letto. Ok stavo per svenire. Tutto questo era solo mio.
Insomma ero in casa di Luke Hemmings, la sua casa era uno schianto, la mia camera era uno schianto. Che cosa mancava ancora?
Forse vedere Luke Hemmings? O Ashton Irwin? O Calum Hood? O Micheal Clifford?
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: abbracciamiale