Esattamente trenta giorni prima però, dopo le docce, rimasti ormai soli negli spogliatoi, Eiji si era appoggiato con ancora l’accappatoio addosso e i capelli imperlati di piccole gocce alla sua spalla. Aveva annusato l’aria e si era strusciato miagolando sulla pelle nuda di Oishi che seduto sulla panca con su solo i pantaloni era arrossito violentemente; Eiji non se ne era accorto, aveva chiuso gli occhi e facendo le fusa aveva dolcemente detto: “Mi piace il tuo profumo Oishi, mi piace proprio averti accanto”.
Udite quelle parole al ragazzo moro era mancato un battito, subito dopo il suo cuore aveva iniziato a battere a mille “Sei carino” aveva pensato, “Terribilmente carino!”
Attenzione! Contiene Spoiler e tanto, tanto YAOI!