Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Gotick_92    11/09/2008    8 recensioni
Un quadro, è solo un quadro vuoto, per adesso. Un'artista vi si avvicina, brandendo un pennello. Attraverso quel pennello e tutte le sue sfumature di colore, è raccontata la storia di un'anima che si specchia nel dipinto... la mia? Quella di un altro?
Genere: Malinconico, Dark, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Espl[os]ione
Espl[os]ione


E' lì, l'artista, indugia
davanti alla tela,
sbiadita, vuota...
per ora...

Prende il pennello,
lo appoggia
lo toglie,
non è sicuro...

Un altro respiro nella notte:
è solo, davanti al quadro che sarà.
Ad un tratto
il pennello
comincia a danzare, a muoversi...

Fluido, leggero, grazioso
lento, strascicato,rapido
dolce, calcato, pesante
invisibile, tratteggiato,
piccole scintille di colore volano, sul dipinto

che è lo specchio
della mia anima

Rosso.
Il Rosso della Passione, del Sangue.
Scorre vivido sotto le pennellate dolci
io ti volevo bene, volevo proteggertii,
ma ho tenuto la mia voglia indecente coperta
sotto il cremisi violento del silenzio
accontentandomi di guardare le tue spalle...
e vado avanti, sorridendo ai tuoi passionali occhi Rossi...

Rosa.
Il tenero e pallido Rosa della Fiducia, della tua Pelle.
Sono piccole stoccate, tratti rapidi e leggeri
Io ti ho sempre dato fiducia, sempre,
senza pretendere nulla in cambio da te,
se non quel briciolo di considerazione
che non ho tra l'altro mai avuto...
e vado avanti, sorridendo ai tuoi fiduciosi occhi Rosa...

Giallo.
Il forte e solare Giallo della Felicità, dei Girasoli.
Lunghe pennellate lente, sembra che il tratto non voglia finire mai.
Io non provavo felicità, mai.
Solamente la persegiuvo in te,
guardandoti come un ideale irraggiungibile...
senza mai, però, crederci davvero...
e vado avanti, sorridendo ai tuoi felici occhi Gialli...

Grigio.
L'insignificante Grigio dell'Indifferenza, delle Nuvole basse e piovose.
Si stende informe, sotto delle pennellate calcate ma pigre, svogliate...
In fondo mi sentivo vuoto, la mia anima lo era...
non capivo il valore delle cose che avevo,
tutto mi appareva risolversi con la Solitudine...
ma io non ero solo, non lo sono mai stato, e l'ho capito solo adesso...
e vado avanti, sorridendo ai tuoi indifferenti occhi Grigi...

Verde.
Il simpatico Verde della Speranza, delle Foglie in primavera.
Viaggia danzando col pennello, in ampie arcate di colore.
Io speravo, spervo in tutto: in me, in te, in tutto...
ma la delusione bussava sempre alla mia porta
e più io speravo, più venivo deluso, e così ho smesso...
ma stando con te ho capito il valore della Speranza, la sparanza in TE,
e vado avanti, sorridendo ai tuoi speranzosi occhi Verdi.

Blu.
Il freddo blu dell'Odio, delle distese d'Acqua senza fine.
Sprazzi di colore rabbiosi si spandono sulla tela, creando giochi di luce e di ombre.
Il mio cuore nutriva un odio indicibile, per tutti coloro che non mi capivano,
ma io avrei continuato a provare questo sentimento putrido
se tutti avessero preso, imperterriti, ad aizzarmi.
Ma tu mi hai mostrato la Comprensione, mi hai capito...
e vado avanti, sorridendo ai tuoi sprezzanti occhi Blu...

Indaco.
L'Indaco cangiante della Pietà, del Cielo misericordioso.
Il pennello compie tratti ricurvi, sicuro di sè ma non pesante, aggraziato.
Pietà... mi era stata descritta come non necessaria, finta, ipocrita.
Non è sempre così, ovvio, sono stato stupido a pensarlo.
Senza la pietà, tutti dovremmo morire, per un motivo o per l'altro.
Nessuno è innocente, nemmeno io. Uccidimi, se pensi sia giusto, ma non essere Falso.
e vado avanti, sorridendo ai tuoi pietosi occhi Indaco...

Viola.
Il caldo viola dell'Amicizia, dei Fiori in boccio.
Il pennello si muove con gentilezze sulla tela, per non affondarci nemmeno un poco, gentile...
Il valore che più è discusso e discutibile, l'Amicizia,
risplende come un sole che dia calore a queste ossa sfinite
mi fa... sentire Vivo...
la tua amicizia è la cosa migliore del mondo, non so se ci sarei senza...
e vado avanti, sorridendo ai tuoi solidali occhi Viola...

Ma l'artista è sempre umano,
è l'umano, si sa,
è famoso per essere
Volubile.

Intinge, allora, il pennello nell'Oscurità,
nell'Oscurità che tutto odia, che tutto cancella.
Grandi strisce di Nero, il Nero dell'Oblio,
si abbattono sui colori, inghiottendoli nella sua indelebile morsa...

Poi, quando il sepolcro adatto è stato completato,
il pittore, soddisfatto,
traccia una linea
Bianca,
unica
su quel fondo nero,

poi se ne va,
Contento.

Ma, sotto quella copertura,
giacciono ancora i sentimenti, i colori...

chissà se, un giorno,
non trovino la forza di uscire da quel piccolo strappo bianco,
prevalere sul Nero
e realizzare così
una grande,
magnifica
ESPL[OS]IONE

Non lo so, ma non fa nulla,
ho pazienza, posso attendere,
sto attendendo...
ancora...
e ancora...
e ancora...
  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Gotick_92