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Autore: silviaspanda    08/08/2014    5 recensioni
-Mi arrechi fastidio, se non lo hai capito- dico a denti stretti chiudendo di botto l'armadietto.
-Per quale motivo?- chiede il ragazzo ridendo.
-Sei fastidioso come una piaga di locuste, inappropriato, sbruffone e credo fermamente che la tua età mentale sia pari a quella di un bambino di cinque anni- mi lascio scappare insieme ad un sorriso beffardo.
-Cioè sono dannatamente irresistibile?- domanda Calum con un sorriso di complicità.
{STORIA IN FASE DI RISCRITTURA, VERRANNO AGGIUNTE DELLE PARTI E NE VERRANNO MODIFICATE ALTRE}
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Sick Little Games.


Michael's POV.

'Hai fatto quello che dovevi fare, Mich, smettila di fare il depresso, cazzo!' Esclamò Ashton, gesticolando come un pazzo.
Smetto per un attimo di guardare la punta delle mie scarpe, e alzo la testa in direzione del castano.
Gli occhi verdi, che tendono ad essere castani quando è particolarmente annoiato, sembrano quasi apatici mentre mi scrutano da capo a piedi.
Si sistema le ciocche più ribelli di capelli sotto la bandana rossa, poi sbuffa.
'Lo so, Ash, ma credo che forse avrebbe dovuto scoprirlo da sè...no?' Domandai, giocherellando con la cannuccia che giaceva nella mia lattina di aranciata, ormai sgasata.
Il ragazzo seduto di fronte a me alza gli occhi al cielo, e ancora una volta, sbuffa, per poi tornare ad osservare i miei occhi.
'Sai perché alla fine se l'è scopata Calum? Perché hai i ritmi di un bradipo morente. Dio, Michael, prima la inviti ad uscire e poi la lasci nelle grinfie di Cal, ma a che cazzo di gioco stai giocando? No perché, amico, che gioco di merda!' Disse Ash con il suo solito fare saccente. In effetti, ho proprio giocato male le mie carte.
Ero così vicino dall'averla per me, così vicino dal sentirla mia, ma è svanito tutto in un attimo.
Ho sbagliato, lo ammetto. Le bugie non servono a niente.
'Ascolta, sono uno che ha bisogno del suo tempo.' Mi giustifico, mordendomi il labbro inferiore.
'Sei un coglione, ecco cosa sei.Se avessi preceduto quel falso asiatico, ora staresti con la Anderson.' Sbraita di nuovo Ash, con fare quasi paterno.
'Lo so, ma non posso cambiare le cose...poi lei sembra davvero innamorata di Calum e...' e sono fottuto. 
Non volevo continuarla, quella frase. Perché io di ragazze, posso averne tante, tutte quelle che voglio, ma mi sto rovinando per una in particolare.
Mento ai miei amici, li metto nei casini, solo per una stupida, meravigliosa, bellissima ragazza che non mi guarderà mai nello stesso modo in cui la guardo io. Me lo chiedo spesso, perché proprio Pauline, alla fine, è una ragazza come tante altre...se non fosse per quel sorriso che ha sempre un non so che di malinconico, quegli occhi scuri che passerei ore a guardare, quella risata che ti entra nelle ossa, quel suo sarcasmo, quel suo essere sè stessa nel migliore dei modi. 
'...Ash,se ti dico una cosa, mi prometti che non mi giudichi? Come quando mi sono tino i capelli di rosa? Cioè mi hai sfottuto, ma non mi hai giudicato, giusto? Ecco, non farlo neanche qui, per favore, eh, dai?' Dissi giocherellando con le maniche del maglione, fin troppo lunghe.
'Se non parli ti schiaffeggio. Muoviti testa verde.'
'Sai no, 'sta roba di Elsa e Calum? Può essere che sì ecco...beh non sia vera. Ma hei, almeno posso dire di avere fantasia e grande capacità recitativa, vero Ash?' Domandai titubante, ridacchiando nervosamente.
Ecco, l'ho detto. Sono sempre stato bravo ad inventare bugie, non per altro infatti finivo sempre nei casini.
Ashton mi osserva, accarezzandosi i capelli. Mi sento nervoso da morire, e adesso l'ho detto semplicemente ad Ashton, immagino quando lo dirò ai diretti interessati.
'Ma bravo, testa di cazzo.-Disse soltanto, quasi divertito.- Perché? Voglio una motivazione valida, Clifford. E non dire 'perché mi piace Pauline', perché hai rotto le palle.' Proseguì con la solita incontenibile finezza.
Mi sedetti più comodo sulla sedia, cercando di farmi il più piccolo possibile,sotto lo sguardo fulminante di Ash, che sembrava a metà fra l'incredulo e l'incazzato.
Merda.
'Ehm...beh...non lo so. Credo sia, primariamente, perché ho un debole per Pauline, ma anche perché...perché...- Come potevo concludere quella frase? 
'Perché sei geloso di Cal?' Domandò serafico Irwin, appoggiandosi al bancone della sua cucina.
Suona ancor più patetico quando lo dice qualcun altro. Nella mia testa sembrava meno stupido.
Geloso di Calum, era proprio il mio stato in quegli ultimi mesi.Mi ero ridotto ad essere geloso di un cretino che ragiona come un bambino, e non era nemmeno la prima volta.
La prima volta che mi sono sentito davvero geloso di Calum è stato quando l'hanno eletto Capitano della squadra di Lacrosse alle medie, mentre io ero stato eletto ''Co-Capitano''. Sul momento ero tipo ''Wow, cazzo! Devo essere un gran figo ora!'', ma poi, realizzai che il Co-Capitano era davvero una merda. Certo, appoggiavo e sapevo per primo i piani del ''sommo'' Capitano Hood, ma non era poi 'sto gran privilegio.
E sentivo come se d'un tratto, Calum fosse diventato migliore di me, una sensazione a dir poco sgradevole. Non che mi fosse mai interessato qualcosa del Lacrosse, o dell'essere addirittura Capitano della squadra, mi interessava soltanto di essere migliore di lui in qualcosa.
'Si nota?' Domandai senza pensarci, con una voce acuta, quasi fastidiosa.
'Uhm, sì. Si è sempre notato, Michael, cioè sembra che ti dia quasi fastidio quando lui raggiunge qualche traguardo...' Sospirò Ashton, come se si fosse levato un peso.
Prima che potessi controbattere in un quasivoglia cattivo modo, suonò il campanello.
Ashton trascinò i piedi fino all'uscio, seguito da me.

Calum's POV.

'Hood, amico!' Strillò Ashton appena aprì la porta.
'Irwin!' Risposi di rimando, cercando di dimostrarmi con i soliti fari contenti e spensierati.
Notai proprio dietro ad Ashton, Michael. Proprio la persona che volevo vedere meno di tutte.
Gli rivolsi uno sguardo di collera, per poi entrare in casa, togliendomi la felpa e abbandonandola sul divano.
Michael sembrò quasi sbiancare alla mia vista. Codardo.
'Allora, ho interrotto un discorso importante?' Domandai, sfregandomi le mani l'una con l'altra.
I due si guardano nervosi, scuotendo la testa in segno di dissenso.
'Bene! Ce l'ho io un discorso importante da fare.- Incalzai, volgendo un altro sguardo a Michael, che cercava di scomparire.- Che hai Michael, sei a disagio?' Domandai, con tono falsamente ingenuo.
Ashton osservò il ragazzo con uno sguardo a metà tra il compiaciuto e lo sgomentato.
'No, perché dovrei?' Domandò torturandosi l'interno delle guance.
'Non so, forse perché metti in giro voci non vere sul mio conto?' Domandai, avvicinandomi a Michael con fare minaccioso.
Che motivi aveva di dire a Pauline che mi frequento ancora con Elsa? Cioè, so che ha una specie di favoritismo verso Paul, ma mettersi tra me e lei, non credevo ne fosse capace. O perlomeno, non credevo fosse così...meschino.
'Ascolta, Cal, ne possiamo parlare, non...- Cercò di giustificarsi balbettando, impaurito.
Mi avvicinai sempre di più, osservandolo con disprezzo.
'Che motivi hai avuto? Ti piace vedermi litigare con lei? Credi che io non sia quello giusto per Paul? Voglio una risposta o giuro che- Sento la mano di Ashton appoggiarsi sul mio pugno, lasciato a mezz'aria, nel tentativo di colpire Michael.
'Ragazzi, vi sembra il modo di ehm...tenere una discussione?' Domandò retorico cercando di riportare la pace.
O forse perché non vuole sangue sui cuscini.
'Non ti immischiare.' Risposi sgarbatamente, cercando di liberare il pugno dalla sua mano.
Michael mi osserva con quelle iridi di un colore indefinito tra il verde e l'azzurro. 
'L'ho fatto perché Pauline piace a me, mi è sempre piaciuta, e tu lo sapevi e l'hai sempre saputo. Non appena sono riuscito a chiederle di uscire e farmi coraggio, ti sei messo in mezzo, per dimostrarti migliore o che so io, come al solito.Ecco perché.' Si giustificò Michael.
Francamente, l'ho sempre saputo, a Michael piaceva Paul, ma non mi è mai fregato molto.
All'inizio meditavo soltanto di scoparmela  quando mi andava, lo ammetto, ma ora penso davvero di essermi preso la cotta più grande che abbia mai preso. A dire la verità, penso sul serio di amarla. Non mi sono mai sentito così con nessuna ragazza con cui io sia stato, è semplicemente assurdo come una persona ti possa far sentire certe cose.
'Evidentemente, tu non interessi a lei. Hai idea del casino in cui mi hai messo!?'
'Sì, ho idea. Ma se mi ha creduto è perché alla fine la tua ragazza non si fida poi così tanto di te, non ti pare?' Domandò con quel suo sorrisino bastardo che si dipinge sulle labbra quando pensa di aver fatto un'osservazione intelligente.
'So che Paul si fida di me, lo so per certo. Le avrai raccontato qualcuna delle tue stronzate e avrai ingigantito la cosa, non è così? Credevo tu fossi mio amico, lo pensavo davvero.' Sputai acido.
'E io credevo davvero che tu non fossi lo stronzo che hai dimostrato di essere, quanto è ingiusta la vita eh? Devi sempre essere migliore di me in tutto, ma qual'è il premio? Pauline? La consapevolezza di essere migliore del tuo migliore amico?' 
Lo osservai, scocciato. Michael queste cose le rinfaccia sempre durante un litigio. E' davvero un bambino, alle volte.
'Prova a rimetterti di nuovo tra me e Paul e giuro che il mio pugno ti arriva davvero dritto sulla faccia, 'sta volta.' Conclusi, abbassando finalmente i pugni.
'Ma dimmi, te la tieni buona perché scopa bene o per illuderla come più ti piace?' Chiese, con un sorriso bastardo sul volto.
'Sai, Clifford, mi innamoro anche io, ho anche io questa debolezza, purtroppo.' Risponsi solamente, riprendendo le distanze e ripescando la mia felpa dal divano, per poi uscire e chiudermi la porta alle spalle.
Ora, mi resta solo da chiarire un gran bel casino.

ANGOLO AUTRICE 

Heyaaa! Sono le 2.31, domani devo partire e teoricamente dovrei dormire, ma praticamente sono qui a scrivere.
Allora, scusatemi il tempo che ho impiegato a scrivere il capitolo, ma è estate e praticamente è arrivata una botta di vita sociale improvvisa e dopo aver studiato latino per metà luglio, sono riuscita a scrivere.
Duuunque. Il capitolo mi sembra piuttosto lungo, e abbiamo un POV di Michael, ci stava proprio bene, sorry.
Mi piace come capitolo, sembra quasi scritto da una persona che non sta pubblicando a notte fonda.
Btw, ho in mente di pubblicare una nuova fanfiction, su Calum e Luke versione Punk!Edit e un nuovo personaggio obv, perciò appena trovo un briciolo di tempo, credo la pubblicherò.
In ogni caso, l'altra notte, mentre non riuscivo a dormire, pensavo che, non ho mai scritto nulla su Ashton, se non una misera Drabble schifina ew. Perciò non so, dite che dovrei scrivere una OS su Ashton? Se qualcuno la legge, prometto di scriverla! Boh, è tardi e il mio cervello perde funzionalità.
Sarà meglio andare a dormire, e niente, vi ringrazio per le recensioni, che sono 88, assurdo davvero, e per tutto il resto, davvero grazie grazie grazie!
Silvia! 

  
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