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Autore: Takasugi    08/08/2014    1 recensioni
In questa Fan Fiction ho provato a scrivere quello che è il rapporto di amore e odio che intercorre tra Shinpachi e Kagura del futuro, dopo la scomparsa del samurai più idiota e amato dell' universo. in fattispecie questa storia si svolge poco prima dell' arrivo di Gintoki.... Spero che vi piaccia e buona lettura!!!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kagura, Shinpachi Shimura
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Si dice che quando si è vicini alla morte ti passi davanti agli occhi tutta la tua vita, ma Kagura stava bene, per uno Yato come lei un graffio sulla guancia sarebbe guarito in un ora massimo, allora perchè davanti ai suo occhi bagnati dalle lacrime scorrevano i suoi ricordi? Rivide il periodo vissuto con suo fratello, quando arrivò a Edo e cominciò a lavorare per le gang criminali, quando fu salvata da due stupidi samurai di campagna, quando fu drogata e rapita dagli Harusame insieme a Shinpachi, quando il moro era salito sulla nave di Takasugi solo per salvarla, o quando usando il suo corpo Shinpachi protesse la rossa dai soldati dello Shogun quando dovevano riportare il vecchio Pipino da Suzuran, durante la guerra dei quattro Deva non si preoccupava di niente se non stendere l' avversario di fronte, perchè dietro di lei c' era lui, nessun yakuza o travestito le sfiorò la schiena. Ma il ricordo più pesante che le annebbiava ancora di più la mente era solo uno. Quando a Yoshiwara i due Yorozuya si scontrarono con Abuto, il braccio destro di Kamui. Chiunque, stupido o no, davanti ad uno Yato scapperebbe, ma lui non lo fece, raccolse il suo coraggio per cercò di combattere per proteggerla. Chiunque, stupido o no, al cospetto di uno Yato impazzito in grado di ridurre in brandelli un' altro Yato sarebbe fuggito, ma il samurai l' ha protetta facendole tornare la ragione senza mai abbandonarla. In ogni ricordo dopo il suo arrivo a Edo, felice o triste che sia lui c' era, era sempre con lei. Un leggero, ma caldo sorriso le imperlò il volto mentre con le mani si asciugava le lacrime e con voce tremate dal pianto disse

< Shinpachi, credo anch' io di amarti, quando scoprimmo che avevi un appuntamento con Eromes, mi sentii morire dentro, così io la boss costringendo quello sfaticato di abbiamo pedinato, e quando gli hai gridato che era una stronza ero felicissima, perchè saresti tornato da noi > a quelle parole Kagura si imbarazzò parecchio, e quindi abbassò lo sguardo e non vide le lacrime che scendevano dal viso del giovane

< A... anche a S...S...San Valentino, volevo darti del cioccolato, m... ma mi vergognato, ho anche chiesto a.... aiuto a Tsukky e Sacchan > disse cercando si sbirciare il giovane, ma non c' era più, non era più davanti a lei.

< Vuoi sentire una favola, Kagura-chan, la favola dell' uomo più patetico di Edo? > la voce veniva da dietro di lei

< Shinpachi, se è vero che mi ami perchè non mi vuoi al tuo fianco? > lui non rispose le fece cenno di sedersi accanto a lui e mentre le versava un bicchiere di sakè cominciò a narrare quella storia con tono amaro e triste, aveva smesso di piangere, la voce era piatta e non si sentii nemmeno un singhiozzo, ma le lacrime continuavano a scendere

< C' era una volta un ragazzo che voleva diventare un grande guerriero, nonostante il periodo in cui viveva non permettesse a nessuno di diventarlo, però, un giorno, incontrò un uomo, troppo volgare per essere un samurai, ma troppo forte e orgoglioso per essere un semplice teppista.. > Ormai nessuno dei due provava a nascondere le proprie emozioni, e a quelle parole costarono un sorriso ad entrambi, ma Kagura non riusciva a togliersi la domanda che di prima dalla testa, domanda che rimane tuttora senza risposta.

<... Così il ragazzo decise di seguirlo per apprendere dal samurai la “ via del guerriero “. I due uomini cominciarono a viaggiare insieme, e nonostante il samurai fosse pigro, inutile, svogliato, buono a nulla parruccone con gli occhi da pesce lesso il ragazzo lo considerava come un fratello maggiore, come l' obbiettivo da raggiungere, come il suo maestro. Un giorno al duo si unii un altro elemento. Era una ragazza, più bella della Principessa Kaguya e più forte di Hachiman. Il duo ormai diventato trio continuò il viaggio e giorno dopo giorno il ragazzo si innamorava sempre di più della ragazza > i due si guardavano negli occhi, erano felici, erano più di quattro anni che i due non sorridevano insieme, Kagura istintivamente senza nemmeno pensarci poggiò la sua testa sulla spalla dell' uomo, che arrossendo un po' di godette quel momento. Durò tutto troppo poco, il sorriso di Shinpachi sparì lasciando il posto alla tristezza di prima nonostante il calore della Yato gli infondeva una felicità mai provata prima

< Passarono anni, e ogni giorno che passava il giovane ragazzo voleva dichiararsi alla donna della sua vita, ma non poteva, sai perchè Kagura-chan? > chiese con un leggero sorriso

< Perchè era un buono a nulla che aveva paura di soffrire? > cercò di scherzare la rossa, ma si pentii subito della risposta data

< Esatto, per farla breve il ragazzo era debole, debolissimo rispetto alla fanciulla e neanche lontanamente abile come lo era il samurai, per questo motivo raddoppiò gli allenamenti, voleva diventare degno di camminare al loro fianco, degno di chiedere la mano alla fanciulla e ricevere la benedizione del samurai... >

< Tu eri forte anche allora! Non dove.... >

< Ma un triste giorno il samurai, per proteggere i due “ allievi “ andò a combattere di nascosto contro un nemico troppo forte anche per il Demone Bianco.. > A quelle parole Kagura si rimise a piangere, schiacciando il volto sulla spalla del compagno, ormai non sapeva se essere felice o no, era tutto un problema, tutto una domanda. Quelle lacrime fecero effetto anche sul moro che come uno sbadiglio contagioso ricominciò a piangere, ma la sua voce rimase ferma

<... Dopo il suo sacrificio la ragazza ereditò l' armatura del samurai mentre il ragazzo la sua spada.... >

< E dopo cinque anni di allenamento i due riuscirono a vendicare il samurai e vissero felici e contenti > Shinpachi non c'è la faceva più, il suo era un pianto disperato e silenzioso che lo faceva soffrire come mai era successo, quelle parole bruciavano togliendogli l' aria

< Vero che finisce così? > chiese Kagura con volto disperato mentre singhiozzava distrutta dalle lacrime che le solcavano il volto

< M.... maga.......magari i due a....avranno u...un....un figlio, e.... poi.... poi... gli insegneranno tutto quello c.... che h...hanno imparato d...da....dal samu >

< NO KAGURA-CHAN!!!! > gridò tra i singhiozzi Shnpachi

< Dopo aver ricevuto l' eredità del samurai i due si allenarono per diventare più forti di lui, ma il ragazzo era sempre più innamorato della fanciulla, quindi cercando di farsi odiare provò a mandarla via, così quando lei avrebbe portato in salvo tutti i loro amici incontrati nel viaggio fatto con il samurai, l' unico che avrebbe sofferto della perdita sarebbe stato il ragazzo stesso e non la fanciulla > Shimura interruppe un altra volta la storia per cercare di calmare la voce, cercando di ignorare sia le sue che le lacrime di Kagura

< Ma la ragazza non lo ascoltò mai e rimase al suo fianco, fino a quando il terribile mostro che sconfisse il samurai attaccò anche la sorella del ragazzo > A quelle parole la rossa si staccò dal braccio di Shinpachi e coprendosi la bocca cominciò a urlare per la disperazione mentre le lacrime non si fermarono

< L.... LA B.... B....BOSS?!?!? > A quel puntò Kagura interruppe la favola che non troverà mai un degno finale

< Fanculo, maledetta malattia, maledetto il figlio di puttana che la creata, Shinpachi, rifondiamo la Yorozuya insieme e salviamo la boss! >

< Kagura-chan, prima lui, poi Aneue, per colpa della malattia ho perso mia sorella e il mio maestro, non voglio perdere altri amici, non voglio perdere la donna che amo, ascoltami, PORTERO' A TERMINE L' UNICO LAVORO CHE HA LASCIATO INCOMPLETO, GUADAGNERO' LA SUA BENEDIZIONE E POI TI CHI... > non finii di parlare che Kagura gli saltò addosso, con la sua forza schiacciante blocco le mani a Shnipachi e lo baciò, un bacio violento e passionale, ma al tempo stesso dolce e amorevole.

<Stupido di uno, per me sei sempre stato come un fratello, e non ti ho mai lasciato, ora che sei diventato il mio uomo secondo te scapperò lasciandoti solo? > Il giovane sapeva fin dall' inizio la risposta, ma non parlò. Passarono la notte sdraiati a terra accoccolati uno sull' altra tra tenere coccole e silenzi che volevano dire tutto e niente, siccome i due parlavano solo con gli occhi, occhi se volevano essere felici, occhi che avevano quasi raggiunto la felicità, occhi a cui dispiaceva essere gli unici felici in mezzo a quell' inferno bianco.

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Otose era fuori dal negozio ad appendere l' insegna del negozio, da quando la malattia girava per Edo faceva l' orario continuato, dalla mattina tardi fino a notte, per ridare un sorriso agli uomini disperati che entravano nel locale, era sempre stata di buon cuore, di certo non sarà una stupida malattia a farla cambiare. La mattina era uguale a ieri che era uguale quella dell' altro ieri, silenzio, mai Kabuchi-cho è stato così tranquillo, tutto uguale insomma se non fosse per una ragazza che dal piano superiore si butta giù atterrando un paio di menti più in la rispetto alla vecchia

< Fanculo quattrocchi se sempre il solito >

< Stai in silenzio e vedi di andartene da questo diavolo di pianeta. Qua a Edo c' è posto solo per uno Yorozuya > dice Shinpachi appoggiato alla porta d' entrata

< Stupido babbeo di uno, Sadaharu muoviti >

L' enorme cane sbucò da un vicolo e raggiunse la padrona che prima di salire sul prode destriero punta lo guardo sull' uomo

< Sei un idiota >

< Smettila di fare l' adulta e vai a giocare con le bambole > e a quelle parole la rossa se ne va più in fretta che poteva

 

< Otose-sama, perchè sorride? > chiese Tama alla padrona che intanto era rientrata nel locale

< Perchè due mocciosi cercano di darmela bere, Tama >

< Cosa intendi Oto > cerca di fare una domanda Catherine che viene bruscamente fermata da Tama con un colpo preciso di scopa

< Kagura-sama e Shinpachi-sama ora vanno d' accordo? >

< Chi lo sa, so solo che è da quando quell' idiota se ne andato che quei due non ridevano così >

 

Passarono dei mesi, e nonostante i battibecchi continui i due sorridevano sempre di più e una volta ogni trenta giorni si ritrovavano in quella casa, ma questa loro pseudo felicità condita da dispiaceri e tanto dolore non poteva durare.... Perchè da li a pochi mesi sarebbe giunto a Edo uno strano individuo. Per descriverlo si potrebbe usare solo l' aggettivo “ Testa di C***o “ Ma non perchè era stupido, ma perchè aveva proprio la testa a forma di C***o. Ma aveva un lato positivo, non gli importava nulla del mondo e della fine che aveva fatto, ma i suoi amici erano in pericolo, e pur di salvarli avrebbe schiacciato la Terra stessa, avrebbe distrutto Passati e Futuri maledetti. Il suo nome, il nome dell' uomo che fece tutto questo era Pen-san!!!

 

>Continua........... Già può sembrare strano ma manca ancora un capitolo

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Glossario ( Perchè l' autore s'è preso bene dall' altra volta )

 

Hachiman: Anche se sembra il nome di un Wrestler messicano è il Kami della guerra. Per farla breve Marte sta ai romani come Hachiman sta ai giapponesi... ( stupida matematica mi devi perseguitare anche qui?!?!?)

 

Principessa Kaguya: Protagonista di una famosa leggenda nipponica, e si dice che sia nata piccola come un fagiolo da una canna di bambù e crescendo la sua bellezza è diventata tale da divenire famosa

Angolo dell' autore 
Sono ritornato.... e forse più sdolcinato di prima. Non lo so, questo forse è stato il capitolo più complicato che ho scritto, tant' è che non sono pienamente soddisfatto, ma la tempo stesso non so come megliorarlo. Alla vostra domanda " Un' altro capitolo? Perchè ci vuoi così male da farci subire un' altro capitolo " Io rispondo
" Caro lettore, esattamente, però giuro che il prossimo capito vi farà sorridere... almeno spero " Sperando di avervi fatto venire il dubbio di cosa accadrà nel possimo capitolo vi saluto Muhahahahah

Takasugi

 

 

   
 
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