Tu hai lei.

Io pensavo di avere te.

Forse sul serio qualcosa tra noi è successo, forse le tue attenzioni esistevano davvero, forse tu mi volevi davvero.

Forse ho immaginato tutto, forse ho sperato troppo e ho scambiato gesti gentili con altro. Forse non esisteva un noi, forse da sempre tu volevi lei.

Forse, forse, forse.

Io so quello che ho visto, io ho visto noi due. Abbracciati, sguardi, parole. Ho immaginato vero? Ormai ne sono certa, non ho altre spiegazioni. 

Dannazione, quei tuoi gesti! Sembravano così veri. 

Forse sono come i bambini, che preferiscono immaginare, viaggiare con la fantasia. Si, lo sono sicuramente. 

Anche tu mi dicevi sempre che ho la mentalità da bambina, forse avevi ragione.

Forse ho continuato a sperare, sempre. Anche quando ormai era palese. Anche quando davanti ai miei occhi avevo la verità. Lei. Tu e lei. Insieme.

Non ci ho creduto, ho preferito vedere altro e pensare che i tuoi sentimenti fossero l'opposto nei suoi confronti, odio.

E forse involontariamente io la odiavo, odiavo tutte le ragazze che ti erano vicine. Però poi ritornavi da me, sempre. Come una calamita. Forse perché sapevi che io ero lì, per te e con te. Io c'ero. Io c'ero quando tutti erano contro di te. Io c'ero sempre. E tu lo sapevi, tu mi cercavi. 

E gli sguardi, i tuoi. Come sopravvivere. Mi analizzavi, minuziosamente capivi i miei gesti, mi scrutavi. Poi ho compreso. Era il tuo modo di fare, di vivere le persone. Ma lo giuro, il tuo sguardo su di me era diverso. Forse il tuo era il riflesso del mio, per questo ci vedevo tanto amore. 

Amore. Non penso sia amore, o almeno non lo so. Non so bene come definirlo. Sento il bisogno incessante di te, della tua voce, del tuo giudizio. Ci sei sempre tu nei miei pensieri. E quando ti vedo, non mi batte il cuore, ma succede qualcosa di più forte, i miei sensi si annullano, non ho più la percezione del tempo e dello spazio, vedo solo te, la parole si perdono e la lingua si attorciglia alla ricerca di qualche frase di senso compiuto. Io non so cos'è l'amore, ma so che vorrei fossi tu. Lo vorrei con tutto il cuore.

Non so poi cos'è cambiato, cos'hai cambiato. Forse hai trovato un altro riflesso. 

Ed ecco che scopro che stai con lei, LEI. Quando me l'hanno detto ero a mare, stavo parlando di te e nel frattempo ripensavo alla nostra conversazione del giorno prima. Mi è caduto il cellulare dalle mani e ho fatto una risata liberatoria, poi si è trasformata in pianto. Ho guardato il mare e con la mente lontana, cercavo di farti volare via.

Impossibile. Ormai eri indelebile. Una macchia che non va più via, che logora l'anima. Il tuo nome compariva ovunque, in ogni libro, frase, pensiero, parola. Ormai eri in me e lo sei ancora.

Non esisteva più un noi, o forse non è mai esistito.

La mia migliore amica ci ha sognati, tu le dicevi di amarmi e alla fine ci mettevamo insieme. Quel sogno me lo sono fatto raccontare molte volte, quasi come fosse una favola della buonanotte. Mi calmava, calmava il mio bisogno di te. Quel sogno, era molto vicino alla realtà, alla mia. I miei sogni continuano ad essere popolati da un noi. 

E i tuoi? Come stai messo a sogni? Forse sogni lei.

Continuo a ripetermi che non ho bisogno di te, perché alla fine posso vivere anche senza. Ho un vuoto nel petto però, qualcuno lo colmerà, ne sono certa. Qualcuno mi darà le tue attenzioni, qualcuno mi amerà. Ma non sarai tu.

Forse.. 

Ti penserò ancora.