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Autore: essere_umano    08/08/2014    0 recensioni
[Sora No Otoshimono]
Cosa sarebbe cambiato se Tomoki avesse un fratello gemello molto carismatico, playboy ma per il resto quasi identico al protagonista?
Genere: Comico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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~~Mentre Tomoki si sventolava un ventaglio vicino alla faccia avendo davanti un pranzetto disse che faceva caldo chiedendo se si avvicinavano le vacanze estive ed aggiungendo che avremmo dovuto comprarci un condizionatore “Master, dovremo prima preoccuparci di dove alloggiare…” “Hai ragione”, erano tra le macerie della casa “L’intera casa è esplosa a causa di tutte quelle mutandine…” “Vado da Eishirou, hermano, lascia un biyeto por enformarme de la tua decisìon” “Giusto! Perché non andiamo nuovamente da Sugata-senpai?” ‘Fantastico…’ pensò Tomozo, presero quel quasi nulla che si era salvato dall’esplosione ed andarono dal senpai.
Arrivati lì vedemmo Eishirou pescare, mio fratello lo chiamò e gli chiese se potevamo restare da lui per un po’, scusandosi per averlo chiesto così di colpo, non c’erano problemi, mio fratello esultò solo che venimmo informati che non era garantita la sicurezza, in quel momento ci arrivò alle spalle un enorme orso bruno senza un occhio che ci attaccò, Sugata ingaggiò una lotta corpo a corpo con l’animale dicendoci che gli attacchi degli orsi erano molto comuni in quel periodo dell’anno, non essendosi accorti di due altri orsi più piccoli Tomoki ed Ikaros vennero morsi sul cranio.
Andammo da Sohara ma lei negò perché Tomoki andrebbe a sbirciare il suo intimo e le distruggerebbe casa, Sugata chiese se saremmo andati da lui ma mio fratello negò a causa degli orsi “Allora dovresti lasciare che ti divorassero” disse Mitsuki “Sei crudele Sohara, gli amici d’infanzia dovrebbero aiutarsi nel momento del bisogno” “Allora mi prometti che se entrerai in camera mia non ruberai nemmeno una mutandina?” “M-Mi sembra ovvio” rispose guardando in giro “Sei sospetto…” “Sembra che vi stiate divertendo” era Mikako “Che state facendo?”.
Dopo averle spiegato la situazione la ragazza ci propose di stare da lei “Farò del mio meglio come padrona di casa” “La casa della presidentessa… non è la più grande del paese?” “Esatto! Lei qui è un pezzo grosso” “Perché tu e Sugata-kun non venite con noi?” dopo aver fantasticato un po’ mio fratello e la sua amica risposero che venivano “Hermano no creo que es una buona idea…” “Davvero? Allora è deciso, andiamo” “Bene, io a questo punto…” iniziò Eishirou cercando di defilarsi “Cosa ti succede? Non è da te Sugata-senpai” disse mio fratello trascinandolo e seguendo la presidentessa verso casa sua “Eishirou, perdone mi hermano, no conoce la historia de la famiglia Satsukitane” .
Giunti li gli ospiti vederono un’enorme villa protetta da numerose guardie nero vestite e da cani da guardia, venirono condotti dentro, dal padre di Mikako, un anziano basso, calvo e con cicatrici che gli facevano somigliare vagamente la testa ad un cocomero “Sono il padre di Mikako, prego, restate qui tutti il tempo che desiderate” disse inchinandosi, seguito da tutte le guardie presenti nella stanza “Qui la famiglia Satsukitane è il clan che controlla la città di Sorami da quando era una cittadina nel periodo Edo” spiegò Sugata mettendosi la mano davanti alla bocca come per tossire “Quindi quando intendevano che lei era un pezzo grosso era per…” chiese Tomoki “Già, una cosa del genere.” “Ragazzi, non c’è nulla di cui aver paura, andrà tutto bene finché non fate qualcosa di male” disse Mikako mentre Ikaros si avvicinava all’anziano, gli guardò la testa, poi il cocomero ed infine di nuovo la testa, poi l’accarezzò come faceva col frutto, Tomoki e Sohara furono terrorizzati per le conseguenze, gli scagnozzi erano sconvolti, Tomoki l’andò a prendere di corsa e la riportò dove erano tutti gli altri, Tomozo escluso, lui era scomparso quando fu detto loro di entrare in quella stanza, la fece inchinare a forza con la mano sulla testa “C-Ci scusi infinitamente, lei è davvero una stupida, la prego le risparmi la vita!” implorò il ragazzo mentre il boss si avvicinava, poi assunse un’aria rilassata e soddisfatta “Nessun problema” disse alzando il pollice, erano tutti sconvolti “Forza, forza ,cosa state aspettando? Sbrigatevi a far accomodare i nostri ospiti!” disse agli scagnozzi “Ricevuto!” ed eseguirono facendo allestire una sontuosa cena.
‘Perché proprio Satsukitane? Già mi sono messo nei casini al mio ritorno… Non voglio dover usare nessuna delle mie abilità attivabili… Devo passare inosservato al boss’ andò tutto bene, evitai ogni contatto col boss e mi ero fatto amico alcuni degli scagnozzi, tipi simpatici, davvero, e andò tutto liscio finché non venni chiamato per la cena, non potevo tirarmi indietro.
Appena entrato nella sala vidi, con mia più totale soddisfazione e serenità, il boss con un’espressione calma e placida, mi sedetti tra i miei nuovi amici (erano a loro volta abbastanza vicini alla mia compagine) mentre veniva servito il pranzo, sicché potessi farmene di nuovi ed avvicinarmi al boss per trovare un accordo a riguardo di qualche giorno prima, mio fratello mi chiese dov’ero finito ed io risposi che ero andato a farmi un giro per vedere intorno com’era e, prima che riuscisse a chiedermi altro ci venne servito il pranzo “Incredibile!” disse mio fratello vedendo il cibo “Signore, prego” “Signore, prenda anche questi” dissero due camerieri ad Eishirou “Il senpai lo chiamano ‘signore’” notò Sohara “Allora sarà vero che lui e la presidentessa siano amici d’infanzia?” il pranzo procedette fluidamente, chiacchierando e scambiando battute coi miei nuovi amici, ad eccezione di quando una geisha chiese a Tomoki se voleva palparla e venne picchiato da Sohara.
A fine pranzo Ikaros chiese dov’erano il Master e Tomozo e Sohara le disse che erano a farsi un bagno “Cosa? Un bagno?” chiese Sugata “Qualcosa non va?” “No… è solo che la famiglia Satsukitane ha qualcosa chiamato ‘Bagno della Decapitazione’ e solo i membri del clan posso entrare in quest’area, finché quei due gli staranno lontano sarà tutto apposto”.
“Ah, hermano, dopo una cena asì sierve proprio un bel baño rilasànte” “Già… la pace è il massimo, non trovi?” “Già… hey aquì està” “Bene, andiamo allora” oltrepassammo la porta e vedemmo una vasca di roccia piena di acqua calda all’esterno della casa, io entrai subito in acqua ed iniziai a rilassarmi, mio fratello guardò un po’ in giro prima che Mikako, che stava facendo il bagno li anche lei, non gli disse “Cosa? Vuoi divertirti con me?” e si alzò “Non ho nessun problema, però…” “No, non è come pensi” “Sei più audace di quanto pensassi ad essere arrivato fino a qui” poi prese l’asciugamano mentre Tomoki andava a fantasie, era evidente, “Però è un peccato” disse sedendosi accanto a mio fratello ed io mi avvicinai “Ma devo seriamente parlarti di una cosa…” gli prese il mento “Devi sbrigarti lasciare questo posto altrimenti verrai ucciso” ‘Oh, no, non di nuovo nei casini, me la filo’ presi il mio asciugamano e corsi via –A detta di mio fratello ero una scheggia- scattò l’allarme quando ero già lontano e vidi gli scagnozzi Satsukitane correre armati fino ai denti proprio da mio fratello, io li seguii per vedere se potevo aiutare quel disgraziato ma non intervenii, aveva abbastanza fortuna e forza nelle gambe da essere difficile da mirare quindi gli spari andarono a vuoto, continuò a scappare fino a che non raggiunse l’esterno dal boss “Padrone, mi salvi!” “Mi dispiace. Non importa quanto tu sia stato vicino a Mikako, la nostra legge è assoluta, procedete!” bloccarono mio fratello e prepararono una katana per decapitarlo, in quel momento arrivò Sohara con Eishirou ed Ikaros “Tomo-chan, perché?” “Un tempo il bagno della decapitazione era il bagno di una nostra antenata, dove poteva purificare il suo abito celestiale, ma dopo la sua morte il bagno fu aperto al pubblico… e Sorami fu punita per questo: Terremoti, carestie, tornado… si dice che i disastri finirono solo quando tutti i visitatori ne pagarono le conseguenze” spiegò Mikako “Da allora il nostro clan ha sempre controllato il Bagno della Decapitazione, per proteggere Sorami. Considerando che è un amico di Mikako eliminatelo senza farlo soffrire” proseguì il padre, subito dopo lo scagnozzo con la katana la sfoderò e si preparò ad eseguire quando, dopo essere stato convinto, Sugata cercò di fermarli “Giovane Sugata… intendi sfidare la famiglia Satsukitane?” chiese il boss mentre lo scagnozzo avvicinò la lama a mio fratello, lui la guardò e sbiancò, dopo che Sohara ha cercato di fermarli inutilmente lo scagnozzo stava per eseguire quando Ikaros lo fermò bloccandogli il polso con una mano “Cosa state facendo al Master? Vi sto chiedendo cosa state facendo al Master…” disse aumentando la forza nella presa e cambiando colore agli occhi “Ikaros, fermati!” ordinò Tomoki, l’Angeloid eseguì “Avresti dovuto dirlo anche a mi hermano, he neutralizado los otros membros del clan en la tenuda… no se preocupe por su homenes, boss, son vivos, malridotti y KO ma vivos” mio fratello mi guardò come per dire -pffff… come no- poi si alzò, andò accanto ad Ikaros e si scusò per tutto “Fa niente, non terrò conto di ciò che ha combinato oggi… sembra che sia una persona da non prendere sottogamba” disse il boss “Andiamo Ikaros” disse Tomoki tirandosela dietro “Mikako, lascio il resto a te, invece, per quanto riguarda te… Tomozo… se è vero quello che hai fatto dobbiamo ‘parlare’” ‘E che ca…’ mentre tornavamo alle nostre stanze si vide il segno del mio passaggio, gente atterrata e piena di contusione ovunuque, quindi mi diressi prima dal capo, i miei amici li avevo lasciati stare, erano amici dopotutto, appena entrato lui era come quando accolse gli altri, impassibile, mi sedetti davanti a lui “Come hai fatto, ragazzo?” “Es un segreto” “Se non vuoi problemi ti conviene dirmelo” “Se glielo dicessi avrei màs problemas” “Ragazzo, le tue parole sono come una sfida al clan Satsukitane” “Avete già perso allora, dato che ve sono rimastis si e no veinte homenes, los otros saràn aposto fra qualche mese, si quieres puedo protegere io vuestra tenuta mientre los homenes rimastos seguon lei y Mikako” il capo ci mise un po’ a rispondere “D’accordo” gli tesi la mano che strinse per stipulare l’accordo, poi raggiunsi gli altri nella camera, mi sistemai, richiesi i due favori ad Ikaros e mi addormentai promettendole spiegazioni il giorno dopo, se non c’erano rogne.
Il mattino seguente Mikako andò a svegliare i suoi ospiti augurando il buongiorno, il primo ad alzarsi fu Tomoki “Buongiorno” “Siamo quasi arrivati quindi fareste meglio a svegliarvi” “Benvenuti su un’isola deserta” nel contempo si era svegliata anche Sohara e Tomoki andò a controllare fuori dalla finestra, erano su un aereo “Cooosaaaa?” urlò Tomoki “Por què urlas? Quiero dormìr...” disse Tomozo “Siamo su un aereo” “Me l’aspettavo… sveyiami quando aterriamos…” ‘Come fa ad essere così calmo?’.
Provarono a svegliarmi però fallirono quindi mi trasportarono a forza sulla spiaggia dove fui svegliato con un calcio di Sohara, poi andò a guardare l’oceano “Il mare è bellissimo!” eravamo tutti in costume, Eishirou escluso dato che ha solo quell’abito, non so come l’avessi indossato ma mi dissero che ho fatto tutto da solo “Questa è un isola della famiglia Satsukitane, quindi fate come se foste a casa vostra” spiegò Mikako “Scusa ma perché ci troviamo qui?” “Forse perché qualcuno ha infranto una preziosa legge di famiglia mettendoci in difficoltà per tornare a casa. Mi sarebbe dispiaciuto cacciarvi fuori tutti così vi ho portati sulla mia isola, ho fatto qualcosa di sbagliato?” “No, no, affatto...” “Hai fatto così tanto per Tomo-chan… Mi raccomando Tomo-chan, ringraziala per bene” disse Sohara “Grazie mille…” “Eres scema? Conveniva a nostros que ce caciava todos”  Sohara non mi ascoltò e guardò l’oceano “Dato che siamo qui perché non ci facciamo una nuotata?” “Aspetta un’attimo” disse Eishirou “Eh?” “Non sottovalutare mai le isole deserte, per prima cosa dobbiamo occuparci del cibo” “Eh? Ma non è un’isola della presidentessa? Ci sarà una casetta o qualcosa?” ‘Oh si che c’è fratello… ma non posso dirtelo…’ “No, non c’è nulla qui” disse Mikako “Eh?” “Questa è la situazione, come prima cosa lasciamo la ricerca del cibo ad Ikaros e Tomoki, noi andiamo alla ricerca di acqua potabile mentre Tomozo costruirà un riparo” ‘Bell’idea Eishirou’ “Prima ayuderò un poco mi hermano y Ikaros, està bièn?” “Ok”.
Mi misi a camminare con mio fratello ed Ikaros sulla spiaggai “Ehi, Ikaros” “Si, Master” “Potresti catturare qualche orata o forse qualche carpa nelle acque qua attorno” “Si, Master” “Assicurati di pescarne di buoni” “Si, Master” Ikaros ampliò le ali e prese il volo “Perdone Ikaros, las espiegaciones te le darò domani” “Va bene” “Che spiegazioni?” “Nulla d’importante, non preoccuparti, cerchiamo il cibo piuttosto, posso aiutarti ancora per poco perché poi devo costruire il rifugio in un luogo decente” “Va bene” guardò in alto “Ho trovato un granchio del cocco!” disse mio fratello ed iniziò ad arrampicarsi “Che belli i granchi del cocco, ho sempre voluto provarne uno” lo prese ma ricevette un colpo con la chela in pieno volto per poi essere colpito a ripetizione su tutto il corpo, quando finirono di malmenarlo decisi che era ora di andare a costruire il riparo e diedi a Tomoki il risultato del mio lavoro: gli indicai la zone dove cercare dei vegetali.
Lo seguii per curiosità e l’unico vegetale che trovò era un fungo chiaramente poco sicuro, lui gli diede un morso ed iniziò a delirare per poi svenire ‘Ok, ora vado dove so’.
Giunto dentro la villa, Mikako mi disse di andare a creare delle orme giganti dove stava Tomoki mentre uno scagnozzo mi dava un badile, io eseguii e tornai a sera tarda, giusto in tempo per sedermi, prendere un tè e vedere mio fratello che si risvegliava.
“Cos’è questo?” si chiese Tomoki mentre guardava le orme “Salvatemi!” urlò Sohara “Sohara!?” chiese a se stesso Tomoki per poi iniziare a correre verso la direzione dell’urlo, raggiunse una buca più grande e profonda dove trovò l’amica, scese giù “Cerca di riprenderti! Va tutto bene?” lei si risvegliò “Meno male che tu stai bene” “Cos’è successo Sohara? Non eri con gli altri?” “Non riesco a capire cosa sia successo… Ci siamo separati durante la corsa” ci fu un urlo inumano “Siamo state inseguiti da quel suono” disse Sohara tappandosi le orecchie “Ho paura Tomo-chan” proseguì abbracciandolo “Comunque nascondiamoci e troviamo una soluzione, tranquilla, Sohara. Andrà tutto bene, all’alba ci alzeremo e cercheremo gli altri, ok?” “Okay…”.
All’alba seguente si misero a cercare i loro compagni dispersi ma, dopo alcuni giorni, ancora nessuna traccia, durante la notte sentirono ancora quel suono “Tomo-chan, cosa faremo se sono stati mangiati?” “Va tutto bene, non si arrendono così facilmente” “Hai ragione” “Sono certo che la presidentessa avrà chiesto aiuto via radio.
“Dopo un mese no han ancora capido nada, eh?” “Sembrerebbe…” ‘Sohara fue catastrofista, meno màl que mi hermano es fuerte de animo’ in quel tempo si erano abituati a vivere sull’isola “Hey Tozo-chan, ora Sakurai-kun ha il tuo stesso colore di pelle” “Gracias, no me ne fue acorto” sembrava che per loro non era così male però una notte Sohara andò sulla spiaggia e quando fu raggiunta da mio fratello che le chiese cosa succedeva lei disse che ripensava a noi, aveva le lacrime agli occhi “Ecco il suo te” disse una cameriera “Oh, dame del tu, no me gusta ser considerado superìor” “Ok, in ogni caso ecco il te” “Gracias”, nel contempo Sohara chiese cosa sarebbe successo se nessuno fosse venuto a salvarli “Basterà che ci divertiamo noi due” ‘Non riesci a pensare ad altro, eh fratello?’ “Eh?” “Io sono qui, non sei sola. Non ti renderò triste, Sohara” si alzò e le tese la mano “Tomo-chan…” lei la prese e fu tirata su “Hai ragione, se avremo dei bambini la nostra vita si rallegrerà” mio fratello fu colto alla sprovvista “Bambini?” “Non volevo dire questo… Non…” iniziò ad arretrare ma inciampò e cadde di schiena portandosi mio fratello, era tutto perfetto “S-Sohara…” Tomoki aveva una mano su un melone “T-Tomo-chan…” deglutirono, lui si avvicinò ancora, stavano per baciarsi quando sbucò un qualcosa dal mare.
Si sentì ancora quel verso “Corri, Sohara” “Si” lei iniziò a scappare ma fu presa ad una gamba da un tentacolo e portata verso la creatura, le gambe di Tomoki tremavano come foglie “Tomo-chan… sto bene…  quindi se sto bene…” lui ripensò un attimo a tutto ciò che passarono, prese un bastone e disse alla creatura di lasciar andare la sua amica, lo colpì ma il bastone si spezzò senza infliggere danni, iniziò a prenderlo a pugni ordinando di lasciar andare Sohara, finalmente un colpo sortì qualche effetto ed il mostro andò in pezzi rivelando Ikaros al suo interno “Sono tornata da lei, Master. Non ho trovato molte specie di tonni così ho attraversato l’emisfero meridionale” “Tomo-chan, penso che queste siano solo conchiglie ed alghe” “Cosa? Mi stai dicendo che si sono appiccicate ad Ikaros?” “Si, mentre attraversavo l’oceano alcune cose sono finite con l’appiccicarsi” “Quindi cos’era quel verso? E i Senpai con Tomozo?” “Master, vuoi che cerchi qualche forma di vita col mio radar?” “Si, per favore” “Un secondo” dopo aver localizzato fece qualche passo in avanti e diede un pugno, cadde una parete rivelando Tomozo appoggiato al muro di sinistra che stava soffocando, Sugata ed i Satsukitane seduti al tavolo e gli scagnozzi.
Nonostante stessi soffocando col tè da quando Sohara ha parlato di bambini sono riuscito a seguire tutto e deglutii poco prima che Mikako attivasse lo stereo con registrato il verso “Oh bene, che divertimento, questa era la punizione per aver infranto le regole, e con questo ti esonero” disse il boss visibilmente soddisfatto mentre Mikako faceva apparire un televisore a scomparsa dal soffitto con la registrazione video dove Tomoki le diceva che non l’avrebbe resa triste “Non è bello essere giovani?” chiese Mikako “Beh, penso che la cosa migliore sia che le nostre vite siano state risparmiate” “Quindi mi state dicendo che tuto questo è successo per colpa di Tomo-chan?” chiese Sohara fuori di se “Oh no! Calmati Sohara” “È successo tutto per uno sbaglio di Tomo-chan?” e lo picchiò dicendogli che era un idiota.
Il giorno dopo tornarono tutti a casa loro “La mia casa è tornata normale? Perché?” “Master guardi la” c’era la famiglia Satsukitane con qualche scagnozzo “Ikaros-san… chissu” disse il boss seguito dai suoi scagnozzi che s’inchinarono “Questo è un piccolo regalo da parte della famiglia Satsukitane, la prego di accettarlo” “La forza è tutto nella famiglia Satsukitane” spiegò Mikako mentre Ikaros accarezzata la testa al boss.
Il giorno seguente all’ora di pranzo la presidentessa, tramite l’interfono, annunciò gli annunci del pranzo e mise la registrazione di mio fratello e Sohara sull’isola.

Spazio umano.
Grazie ad ogni lettore.
Scusate per il tempo che ci ho messo ma il mio pc ha avuto seri problemi e la riparazione è stata lunga, complicata e frammentata dalle vacanze del tecnico.

  
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