09/08/2014
2 recensioni
Ho già scritto che questa storia me l'ha ispirata
ad una fan art ed eccola qua.
Questa fan art non so di chi sia se no lo crediterei pure.
Perchè ha fatto un lavoro davvero stupendo.
Mi piace come abbia cambiato il personaggio di Santana e lo abbia trasformato in nerd.
Credo che da questa Fan Fiction potrebbe uscire qualcosa di buono.
Eccola a voi.
Dedicata alle mie amiche del gruppo su facebook
Gleek Italia
Che necessitavano di una Fan Fiction Brittana.
Un bacio
Els.
ad una fan art ed eccola qua.
Questa fan art non so di chi sia se no lo crediterei pure.
Perchè ha fatto un lavoro davvero stupendo.
Mi piace come abbia cambiato il personaggio di Santana e lo abbia trasformato in nerd.
Credo che da questa Fan Fiction potrebbe uscire qualcosa di buono.
Eccola a voi.
Dedicata alle mie amiche del gruppo su facebook
Gleek Italia
Che necessitavano di una Fan Fiction Brittana.
Un bacio
Els.
Incrociando i tuoi occhi.
Scuola nuova, vita nuova.
Ecco cosa pensava la bella espanica mentre teneva i suoi libri stretti tra le braccia avanzando lungo il corridoio stretto del suo nuovo liceo.
Il liceo Mckinley.
Era un liceo ricco di vita, lo si vedeva mentre si guardava intorno.
In ogni angolo di quel posto si vedevano studenti ridere, scherzare e parlare animatamente tra di loro.
Era felice..
Per adesso.
Non sapeva che però in quel posto c'erano anche le persone che odiavano i nuovi arrivati.
Un pò come in tutte le scuole questo era certo, ma lei non era mai stata nuova da nessuna parte.
Questo la spaventava.
Le spaventava anche avere lo sguardo della gente puntato addosso e questo stava succedendo proprio adesso.
Una ragazza, sicuramente una Cheerleader l'aveva vista e la stava puntando con lo sguardo.
Uno sguardo freddo e meschino.
Uno sguardo che aveva fatto capire alla giovane espanica che non era gradita da quella ragazza.
Quella biondina con la coda le si avvicinò a lei e con un ghigno in volto alzò un sopracciglio per scrutarla girandole intorno.
Santana, ecco il nome dell'espanica
era molto spaventata in realtà, cosa ne poteva lei contro una ragazza del genere.
La bionda era bella, ordinata, aveva legata una coda di cavallo in testa ed aveva un corpo che poteva far invidia ad una divinità greca.
La spinse contro l'armadietto e la guardò intensamente negli occhi..
come a far capire ''Ehi bella, qui comando solo io.''
Infatti era così, lei era la regina della scuola.
Quella che se non facevi quello che voleva lei ti poteva torturare in tutte le maniere possibili avendo tutti dalla sua parte.
Addirittura il preside era con lei.. ma solo perchè aveva timore di quella ragazza così ricca che era Quinn Fabray.
Continuò con una risata sarcastica la ragazza mentre prendeva dalle mani i libri che Santana stava custodendo tra le proprie braccia e li buttò a terra con una risatina ancora più fastidiosa e stronza.
Si girò indietro facendo finta di andarsene.. ma invece prese una granita dalle mani di un ragazzino e la tirò in faccia alla mora, colpendola anche sugli occhiali grandi e neri che portava sugli occhi.
La ragazza rimase ferma guardando la bionda andandosene via con un altro ghigno sul volto, questa volta trionfante e poi disse:
-Ci rivedremo ancora.- Prima di andarsene davvero questa volta trovando il fidanzato poco più distante da lei.
Quel ragazzo era così diverso da quella bionda.
Sembrava anche un pò impacciato ma comunque era un tipino dolce, gli si leggeva in faccia.
Come faceva a stare con una bionda stronza del genere? Era assurdo.
Aveva già capito che era il re della scuola.. ma forse lo era solo lui.
Insomma Quinn si era presa il posto di reginetta solo perchè l'altro ragazzo era il re.
Allora Quinn si stava aprofittando anche un pò di lui.
Se la straniera mora fosse stata etero sicuramente se ne sarebbe innamorata subito.
Vedeva tutte le ragazzine corrergli dietro quella mattina.
Lei invece gli uomini li odiava proprio.
Aveva provato a stare con qualche ragazzo ma non era servito a nulla.
Solo perdita di tempo.
Inoltre lei era così tanto concentrata sullo studio e sui suoi libri che annoiava ai ragazzi.
Le piacevano le ragazze e per lei era stato sempre un problema ammetterlo.
Odiava il fatto che magari le persone potessero odiarla di più di quanto già non facevano.
La odiavano perchè era sempre la prima della classe,
Quella che vinceva tutte le gare di Spalling sin da quando era piccolina.
Aveva vinto la gara di scienze l'anno prima.
Era proprio una secchiona,
Una nerd.
Si chinò per prendere i libri fatti cadere a terra da quella stronza bionda ma vide un altra chioma di capelli biondi vicino a lei.
Per un secondo ebbe paura che quella strega fosse tornata ma invece..
Non era lei.
Santana alzò gli occhi su quella ragazza.
Era così bella.
Sembrava molto pura..
Anche se aveva un pò troppo trucco in faccia ed aveva tatuaggi sparsi in tutto il corpo.
Un lieve luccicore le fece notare che sul naso aveva un piercing ad anello.
La guardò come persa e poi notò una cosa ancora più bella.
I suoi occhi.
Aveva gli occhi color oceano.
Quella matita nera che aveva messo intorno gli e li faceva ancora più risaltare.
Erano davvero belli.
Non aveva mai visto degli occhi così.
La ragazza bionda si alzò con i libri dell'altra ragazza in mano e la guardò anche lei.
Non come l'aveva guardata l'altra ma con uno sguardo dolce, gentile.
Sguardo che le aveva fatto perdere un battito e quasi il respiro.
-Io sono Brittany- Disse semplicemente la ragazza mentre le porgeva i libri con gesti lenti e molto maestosi.
Sembrava uno di quei telefilm adolescenziali dove la ragazza faceva cadere il libro e il ragazzo gli e lo raccoglieva, iniziando così la loro storia d'amore.
Le sarebbe piaciuta davvero una cosa del genere.. ma sicuramente quella ragazza non aveva i suoi gusti.. o si?
Non lo sapeva.
Di sicuro non gli e lo avrebbe neanche chiesto.
Non la conosceva nemmeno avrebbe dovuto presentarsi e dire: ''Ciao, io mi chiamo Santana, per caso sei lesbica?''
Che pensieri assurdi.
Magari poteva scoprirlo con il tempo.
Intanto era già affascinata da quella biondina così dolce che era davanti a lei.
Il suo profumo era così buono, sapeva di pesca.
Il suo frutto preferito.
La stava ancora scrutando dall'alto in basso quando questa probabilmente sentendo che l'altra non rispondeva disse ridacchiando:
-Ehi, il gatto ti ha mangiato la lingua, moretta?- Era così bella anche nel dire quelle parole.
La sua risata risuanava nelle orecchie di Santana come qualcosa di armonioso, dolce e meraviglioso.
Quel suo ''moretta'' stava già facendo impazzire la mora che si mordicchiò un labbro per il nervoso e la continuò a fissare per qualche secondo per poi finalmente parlare.
-Oh, io sono Santana.- Disse spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio un pò imbarazzata per il fatto che era rimasta così incantata da quella ragazza.
Quella ragazza però semprava essersene accorta e non le dispiaceva affatto, anzi.
Ne sembrava anche felice considerando il suo sorriso e i suoi occhi azzurri come il cielo che si illuminavano.
-Non ti preoccupare di quella ochetta di Quinn, Santana. Non ti farà nulla finchè ci sarò io a proteggerti.- Disse con un altro sorriso sulle labbra ma era molto seria.
Si vedeva dal suo volto.
Voleva proteggere un'estranea.
Ma allora perchè le stava parlando come se la conoscesse da tutta una vita?
Possibile che in un solo momento si conosca una persona?
Ma questo non le importava a Santana perchè nel momento in cui aveva incrociato lo sguardo con il suo aveva capito che non lo avrebbe più lasciato.
Ecco cosa pensava la bella espanica mentre teneva i suoi libri stretti tra le braccia avanzando lungo il corridoio stretto del suo nuovo liceo.
Il liceo Mckinley.
Era un liceo ricco di vita, lo si vedeva mentre si guardava intorno.
In ogni angolo di quel posto si vedevano studenti ridere, scherzare e parlare animatamente tra di loro.
Era felice..
Per adesso.
Non sapeva che però in quel posto c'erano anche le persone che odiavano i nuovi arrivati.
Un pò come in tutte le scuole questo era certo, ma lei non era mai stata nuova da nessuna parte.
Questo la spaventava.
Le spaventava anche avere lo sguardo della gente puntato addosso e questo stava succedendo proprio adesso.
Una ragazza, sicuramente una Cheerleader l'aveva vista e la stava puntando con lo sguardo.
Uno sguardo freddo e meschino.
Uno sguardo che aveva fatto capire alla giovane espanica che non era gradita da quella ragazza.
Quella biondina con la coda le si avvicinò a lei e con un ghigno in volto alzò un sopracciglio per scrutarla girandole intorno.
Santana, ecco il nome dell'espanica
era molto spaventata in realtà, cosa ne poteva lei contro una ragazza del genere.
La bionda era bella, ordinata, aveva legata una coda di cavallo in testa ed aveva un corpo che poteva far invidia ad una divinità greca.
La spinse contro l'armadietto e la guardò intensamente negli occhi..
come a far capire ''Ehi bella, qui comando solo io.''
Infatti era così, lei era la regina della scuola.
Quella che se non facevi quello che voleva lei ti poteva torturare in tutte le maniere possibili avendo tutti dalla sua parte.
Addirittura il preside era con lei.. ma solo perchè aveva timore di quella ragazza così ricca che era Quinn Fabray.
Continuò con una risata sarcastica la ragazza mentre prendeva dalle mani i libri che Santana stava custodendo tra le proprie braccia e li buttò a terra con una risatina ancora più fastidiosa e stronza.
Si girò indietro facendo finta di andarsene.. ma invece prese una granita dalle mani di un ragazzino e la tirò in faccia alla mora, colpendola anche sugli occhiali grandi e neri che portava sugli occhi.
La ragazza rimase ferma guardando la bionda andandosene via con un altro ghigno sul volto, questa volta trionfante e poi disse:
-Ci rivedremo ancora.- Prima di andarsene davvero questa volta trovando il fidanzato poco più distante da lei.
Quel ragazzo era così diverso da quella bionda.
Sembrava anche un pò impacciato ma comunque era un tipino dolce, gli si leggeva in faccia.
Come faceva a stare con una bionda stronza del genere? Era assurdo.
Aveva già capito che era il re della scuola.. ma forse lo era solo lui.
Insomma Quinn si era presa il posto di reginetta solo perchè l'altro ragazzo era il re.
Allora Quinn si stava aprofittando anche un pò di lui.
Se la straniera mora fosse stata etero sicuramente se ne sarebbe innamorata subito.
Vedeva tutte le ragazzine corrergli dietro quella mattina.
Lei invece gli uomini li odiava proprio.
Aveva provato a stare con qualche ragazzo ma non era servito a nulla.
Solo perdita di tempo.
Inoltre lei era così tanto concentrata sullo studio e sui suoi libri che annoiava ai ragazzi.
Le piacevano le ragazze e per lei era stato sempre un problema ammetterlo.
Odiava il fatto che magari le persone potessero odiarla di più di quanto già non facevano.
La odiavano perchè era sempre la prima della classe,
Quella che vinceva tutte le gare di Spalling sin da quando era piccolina.
Aveva vinto la gara di scienze l'anno prima.
Era proprio una secchiona,
Una nerd.
Si chinò per prendere i libri fatti cadere a terra da quella stronza bionda ma vide un altra chioma di capelli biondi vicino a lei.
Per un secondo ebbe paura che quella strega fosse tornata ma invece..
Non era lei.
Santana alzò gli occhi su quella ragazza.
Era così bella.
Sembrava molto pura..
Anche se aveva un pò troppo trucco in faccia ed aveva tatuaggi sparsi in tutto il corpo.
Un lieve luccicore le fece notare che sul naso aveva un piercing ad anello.
La guardò come persa e poi notò una cosa ancora più bella.
I suoi occhi.
Aveva gli occhi color oceano.
Quella matita nera che aveva messo intorno gli e li faceva ancora più risaltare.
Erano davvero belli.
Non aveva mai visto degli occhi così.
La ragazza bionda si alzò con i libri dell'altra ragazza in mano e la guardò anche lei.
Non come l'aveva guardata l'altra ma con uno sguardo dolce, gentile.
Sguardo che le aveva fatto perdere un battito e quasi il respiro.
-Io sono Brittany- Disse semplicemente la ragazza mentre le porgeva i libri con gesti lenti e molto maestosi.
Sembrava uno di quei telefilm adolescenziali dove la ragazza faceva cadere il libro e il ragazzo gli e lo raccoglieva, iniziando così la loro storia d'amore.
Le sarebbe piaciuta davvero una cosa del genere.. ma sicuramente quella ragazza non aveva i suoi gusti.. o si?
Non lo sapeva.
Di sicuro non gli e lo avrebbe neanche chiesto.
Non la conosceva nemmeno avrebbe dovuto presentarsi e dire: ''Ciao, io mi chiamo Santana, per caso sei lesbica?''
Che pensieri assurdi.
Magari poteva scoprirlo con il tempo.
Intanto era già affascinata da quella biondina così dolce che era davanti a lei.
Il suo profumo era così buono, sapeva di pesca.
Il suo frutto preferito.
La stava ancora scrutando dall'alto in basso quando questa probabilmente sentendo che l'altra non rispondeva disse ridacchiando:
-Ehi, il gatto ti ha mangiato la lingua, moretta?- Era così bella anche nel dire quelle parole.
La sua risata risuanava nelle orecchie di Santana come qualcosa di armonioso, dolce e meraviglioso.
Quel suo ''moretta'' stava già facendo impazzire la mora che si mordicchiò un labbro per il nervoso e la continuò a fissare per qualche secondo per poi finalmente parlare.
-Oh, io sono Santana.- Disse spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio un pò imbarazzata per il fatto che era rimasta così incantata da quella ragazza.
Quella ragazza però semprava essersene accorta e non le dispiaceva affatto, anzi.
Ne sembrava anche felice considerando il suo sorriso e i suoi occhi azzurri come il cielo che si illuminavano.
-Non ti preoccupare di quella ochetta di Quinn, Santana. Non ti farà nulla finchè ci sarò io a proteggerti.- Disse con un altro sorriso sulle labbra ma era molto seria.
Si vedeva dal suo volto.
Voleva proteggere un'estranea.
Ma allora perchè le stava parlando come se la conoscesse da tutta una vita?
Possibile che in un solo momento si conosca una persona?
Ma questo non le importava a Santana perchè nel momento in cui aveva incrociato lo sguardo con il suo aveva capito che non lo avrebbe più lasciato.