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Autore: WhispererOfTheNight    09/08/2014    2 recensioni
“Non credo che quel sogno potrà mai avverarsi, non ti potrebbe sopportare nessuna ragazza...”
Le parole di Kyuhyun gli risuonavano nella testa. Lui non credeva nei sogni premonitori, anzi ad essere precisi non credeva proprio in nulla al di fuori della realtà tangibile che lo circondava. Ma questo particolare sogno( o incubo, dipendeva dai punti di vista) lo aveva profondamente scosso, quasi terrorizzato.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Heechul, Nuovo personaggio
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                               Dancer’s heart

-Credo che dovrai rispondere prima o poi- borbottò Cassandra guardando il telefono di Talia dopo l’ennesima vibrazione che segnalava l’arrivo di una chiamata da parte di Heechul.
-Lo farò non appena avrò preparato ogni possibile insulto da scagliarsi addosso qualora accennasse anche solo minimamente a delle scuse- rispose la bionda chiudendo la chiamata in arrivo.
-Sei decisamente rancorosa, oltre ad essere una bagascia stronza fino all’utero- commentò Lavinia tingendo di un verde fluo le righe di una pagina del suo libro di grammatica coreana.
-Io sarei stronza?!- sbraitò Talia perdendo la pazienza- ti rendi conto di quante balle mi ha raccontato?! “Sono un produttore discografico e bla, bla bla”-
-Cambiati l’assorbente e cerca di tornare in te stessa. Non puoi sapere il perchè ti abbia raccontato una bugia così grossa, anche perchè tra il produttore discografico e il cantante di successo, io sceglierei senza dubbio il secondo. Deve esserci qualcosa che non quadra in questa storia- continuò la mora portandosi l’evidenziatore alla bocca con fare pensieroso.
-Credo sia la cosa più intelligente che tu abbia mai detto Lavi- disse Cassandra seriamente colpita- fatti spiegare almeno le sue motivazioni e poi prendi provvedimenti-
-Forse non ci siamo capite, le sue motivazioni non mi interessano. Io gli ho donato l’anima, il corpo, ogni cosa ormai era sua, e lui mi ha fatta vivere in una bugia. No, l’unica cosa che farò sarà ascoltarlo per poi mandarlo a vivere nella gloriosa nazione di fanculo- sbottò la bionda chiudendo di scatto il libro che aveva sulle ginocchia.
La sua rabbia stonava nella relativa tranquillità degli immensi giardini della Sogang. Le tre si erano sistemate sotto un enorme salice per studiare, ma i continui squilli di Heechul disturbavano la loro concentrazione e anche quando Talia aveva impostato la modalità “vibrazione”, il rumore del telefono era comunque fastidioso.
-E con Kyuhyun?- chiese improvvisamente Lavinia dando una gomitata maliziosa alla bionda.
-E’ l’unico che è stato sincero fin dall’inizio, è davvero...speciale- mormorò Talia arrossendo lievemente.
-Se lo dici tu...- borbottò Cassandra tornando sul suo libro.
Talia conosceva quel tono della rossa. E non le piaceva.
-Cassie se vuoi aggiungere qualcosa, dillo chiaramente e non usare quel tono con me, lo sai che non lo sopporto...- sbottò la bionda all’indirizzo dell’amica.
-Penso solo che anche lui non me la conta del tutto giusta. Insomma cantano nella stessa band, perchè non è stato lui stesso ad avvertirti che Heechul ti stava dicendo una balla?- chiese Cassandra con fare accusatorio.
-Ha detto che non gli sembrava giusto intromettersi...mi sembra plausibile no?- rispose vagamente stizzita Talia.
-Se lo dici tu...-
-Oh andiamo Cassie, solo perchè Heechul è uno stronzo non significa che lo sia anche Kyuhyun!-
-D’accordo, stai calma. Solo stai attenta e non abbassare troppo la guardia...-
Il battibecco aveva attirato l’attenzione di due studenti che Lavinia non aveva mancato di salutare con fare seducente.
-Lavi, possibile che tu non riesca a non fare la troia con chiunque?!- le disse Cassandra lanciandole contro un evidenziatore che arrivò a destinazione con un risentito “Ahi!”
Il cellulare di Talia riprese a squillare e la bionda pensò seriamente di spegnerlo, ma prima che potesse farlo vide il nome di Kyuhyun sul display, e la cosa le provocò un sorriso istantaneo.
-Parli del diavolo...- borbottò Cassandra tornando a concentrarsi sul libro che aveva tra le gambe.
-Peccato che le corna stiano per spuntare a Heechul-oppa- cinguettò Lavinia portandosi l’evidenziatore alla bocca.
-Yoboseyo?- disse Talia dopo aver accettato la telefonata.
-Ciao!- disse in italiano la voce allegra di Kyuhyun.
-Pronuncia orribile- commentò la bionda ridacchiando.
-Apprezza almeno lo sforzo- disse il ragazzo ridendo a sua volta -come va?-
-Non mi lamento, sto studiando con le mie colleghe-
-Quindi considereresti un disturbo venire a prendere una cioccolata calda con me?-
-Ummm...credo di poter interrompere i miei studi per concederti la mia presenza-
Talia non se ne rese conto, ma aveva usato lo stesso tono esaltato di Heechul, e la cosa non sfuggì all’orecchio allenato di Kyuhyun, il quale sentì un brusco impeto di gelosia stringergli lo stomaco.
-Bhe, allora se madamigella vuole essere così gentile da prepararsi, la carrozza verrà a prenderla tra pochi minuti all’entrata della sua università- disse il cantante tentando di fingere un vago accento inglese.
-D’accordo, a tra poco- concluse la bionda chiudendo la telefonata.
-Il tuo essere una banderuola che cambia direzione del culo ad ogni folata di vento non è da te, Talia- borbottò Cassandra rimproverando aspramente l’amica.
-Che cosa vuoi dire, Cassie?- sbottò la bionda acidamente mentre riponeva i libri nella borsa.
-Voglio solo dire che mi aspetterei un comportamento del genere da Lavi, non da te-
-Ehy!- saltò su la mora girandosi di scatto verso l’amica.
-Stammi bene a sentire Cassie- cominciò Talia cercando di restare calma- io faccio quello che voglio della mia vita. Voglio prendere una cioccolata calda con un ragazzo, faccio del male a qualcuno?-
-Fai del male ad Heechul- sbottò la rossa chiudendo il libro di scatto.
-Oh certo, difendi lo stronzo- la aspostrofò la bionda con evidente disprezzo.
-Talia tu non gli dai nemmeno l’opportunità di un chiarimento, andandotene con il primo che passa senza nemmeno sapere se ti sta dicendo la verità o se anche lui ha qualcosa da nascondere, cosa che francamente ritengo una possibilità non trascurabile-
-Se sei tanto preoccupata per me, mettimi un detective alle calcagna e fai sonni tranquilli Cassie-
-Se volevi punirlo con questo atteggiamento da troia spocchiosa e saccente, ci stai riuscendo benissimo- sbottò infine Cassandra, prendendo la borsa e avviandosi verso casa furiosa.
-Sei davvero...ARGHH!- strillò la bionda andandosene nella direzione opposta.
-...PERCHE’ NESSUNO MI CONSIDERA?!- urlò Lavinia lasciata da sola.

Nella sala prove, un ballerino stanco riprendeva fiato steso sul pavimento. Due ore di prove senza interruzioni erano troppe anche per lui, ma aveva bisogno di scaricarsi completamente.
La danza era il suo modo per restare calmo.
Steso sul freddo parquet della sala, Eunhyuk sentiva il suo cuore pompare velocemente per cercare di ossigenare tutto il corpo. Un sorrise triste si fece largo sul volto sudato. C’erano solo due motivazioni che portavano il suo cuore a battere così, la danza e...
Il ballerino scacciò via quel pensiero che ogni volta gli provocava un nodo alla gola.
Doveva smettere di pensarci.
Heechul non era suo. E molto probabilmente non lo sarebbe mai stato.
Era meglio mettersi l’anima in pace.
Eppure...
In fondo all’anima sentiva di non voler appartenere a nessun altro, se non a lui.
-Sei morto?-
La voce dell’unica persona che amava sulla faccia della terra lo fece tremare, ma si impose di non alzare la testa di scatto per contemplare quel viso familiare.
-Abbastanza- rispose ironico.
-Posso stendermi accanto a te?- chiese Heechul piegandosi sulle ginocchia accanto a lui.
-Se proprio devi...- borbottò il ballerino.
Il più grande si sistemò vicino al suo hyung e i due rimasero in silenzio per un po’, il rumore del vuoto interrotto solo dai loro respiri.
-Ascolta, Hyuk-Jae...- cominciò Heechul vagamente imbarazzato- non ti ho ancora chiesto scusa per il mio pessimo comportamento. Mi costa caro ammettere di essermi comportato da schifo con te e voleo chiederti se puoi perd...ehm, quella cosa lì insomma-
-Fai fatica anche a chiedere scusa, sei davvero incredibile!- sbottò il ballerino nascondendo a stento un sorriso.
Heechul non disse nulla, ma con un gesto veloce gli afferrò una mano, stringendola forte.
-Puoi perdonarmi?- chiese fissandolo con gli enormi occhi scuri.
Il brivido che Eunhyuk sentì lungo la schiena fu talmente forte da farlo tremare.
-Così...non vale...- sussurrò divincolando la mano dalla stretta del suo dongsaeng.
Heechul capì di aver imboccato la strada giusta per arrivare al perdono del suo huyng. Si avvicinò lentamente al ballerino, fino a che non poggiò la testa sulla sua tempia e gli cinse il petto con il braccio.
-Per favore...- implorò sussurrando.
-Smettila Heechul, sei davvero uno stronzo...- sussurrò a sua volta il ballerrino senza però muoversi di un centimetro.
Il ragazzo sapeva perfettamente che il suo dongsaeng voleva solo il suo perdono, ed era disposto a tutto pur di ottenerlo, anche sfruttare questi sotteffuggi ai quali, chiaramente, lui non era indifferente.
Eppure era una situazione nella quale Eunhyuk aveva sempre sperato di trovarsi in un giorno e quando portò la sua mano su quella di Heechul che si trovava sul suo petto nel tentativo di liberarsi, quella restò ferma, incapace di spostare il braccio dell’amico.
Il ballerino girò la testa verso Heechul, fissando quegli immensi occhi nei quali poteva vedere l’energia che muoveva l’intero universo.
Spostò la mano del suo dongsaeng in posizione del cuore e chiuse gli occhi, godendosi quegli attimi così rari. Heechul sentì le vibrazioni che battiti trasmettevano alla sua mano e si sentì davvero in colpa per quello che, suo malgrado, non poteva provare.
- RAGAZZI, E’ SUCCESSA UNA COSA INCREDIBILE! YESUNG-HYUNG...ho interrotto qualcosa?-
L’entusiasmo di Siwon venne smorzato alla vista di una scena non proprio familiare. Eunhyuk ed Heechul si alzarono di scatto come se avessero preso la scossa, tossendo con nonchalance e fissando i muri imbarazzati.
-Oh, penserò dopo ai vostri peccati di sodomia, ora non c’è tempo. YESUNG-HYUNG SI E’ SVEGLIATO!-



  
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