-Sei davvero sicura sicura che non ti ho fatto male?-. Cara la mia dolce, apprensiva Lissa. Era la terza volta che me lo chiedeva e sentivo tutta la sua preoccupazione fluire attraverso il legame.
Scossi la testa, troppo debole per rispondere. Era la verità: il dolore era stato quello di una siringa. Poi... poi era subentrato il piacere e tutto il resto non aveva avuto più senso.
Attraverso la nebbia che mi avvolgeva i pensieri, avvertii una punta di senso di colpa. Avevo fatto una cosa orribile eppure ero così entusiasta, esaltata... eccitata .
Le avevo dato il mio sangue, un gesto proibito... e intimo. Avevamo condiviso qualcosa che andava al di là dell'amicizia, al di là perfino dell'amore: avevo appena avuto il mio primo orgasmo di sangue -se così potevamo definirlo- ed era stato con Lissa. 

E il peggio era che ne volevo ancora e ancora. Mentre mi parlava, le sue parole si perdevano nel vento: riuscivo solo a fissare quelle labbra sensuali muoversi pronunciando ogni parola, immaginando il momento nel quale le avrei di nuovo avute su di me. Al pensiero, un brivido mi percorse tutta.
-Rose, va tutto bene?-

-S-si- mentii, girandomi a pancia in sotto e chiudendo gli occhi. Cercando di concentrarmi su qualcosa che non fossero i suoi denti che affondavano nella mia carne morbida.

Realizzai che non potevo permettere che venisse a sapere tutto quello che mi era passato per la mente, mai: sarebbe divetato l'ennesimo segreto. Tanto, in quel periodo sembrava non fossi capace di fare altro. 
Infine, esausta, mi addormentai. E sognai la mia Lissa che mi leccava il collo e mi accarezzava i fianchi e si nutriva di me.



Nella foresta del panda:
Ciao a tutti! 
Mi spiace che non ci siano molte Rose/Lissa perchè credo che starebbero molto bene insieme, quindi inauguro l'account con questa ff.
Finora ho letto solo il primo libro (ho intenzione di rimediare al più presto) quindi non so se nei prossimi capitoli la faccenda del morso venga fuori o meno: questo è quello che ho immaginato io -una Rose strafatta e una Lissa ignara di ciò che la sua migliore amica abbia appena vissuto-, nonostante non sia proprio uscita come volevo io. Ma per farla come volevo io sarebbe servita più una mappa concettuale che un racconto.
Spero di non essere andata troppo OOC e, sopratutto spero che vi sia piaciuta.
Arrivederci nella foresta!