Un lampo nell'aria
che squarcia il silenzio:
il tuo sorriso sincero fa nascere il mio
da ceneri spente,
come fenice sconfitta,
il cui cuore adesso si strugge per te.
Con quegli occhi profondi
che dicono miele
mi ammali dolcemente,
come canto di sirene.
E come esso mi colpisce fatalmente
l'amara consapevolezza
di non poterti regalare
i miei sentimenti in una carezza;
Rubarti un bacio e restituirtelo ogni volta,
senza mai sentirmi una delinquente
non mi è concesso.
C'è lei accanto a te.
Lei che ti ha ed è libera di amarti.
E io...
io sto lì, ad osservarvi
piena di ciò che vorrei dirti,
ma che non posso.
E con l'amarezza e la certezza
di una battaglia già persa in partenza
ritorno cenere.