Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: Drizzle__93    10/08/2014    1 recensioni
Voi ve lo immaginate Murasakibara che gioca felice e sorridente con Himuro e un bimbo di appena 9 anni a basket? No? Eppure …
Piccola one shot senza pretese.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Atsushi Murasakibara, Tatsuya Himuro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il grande cuore di Murasakibara .

'' Ryo-kun , aspettami qui . Vado a fare una commissione nella banca di fronte . Chiamami al cellulare se hai bisogno''.                                                                                

 Il bimbo dovette guardarla tristemente perchè , improvvisamente , il volto solare della signora Takedo si incupì . Però , portarlo con sè era troppo pericoloso . Ecco perchè si affrettò ad aggiungere :'' Non credere che non mi dispiaccia lasciarti qui , ma in banca ti annoieresti , la mamma deve sbrigare delle pratiche dell'ultimo minuto . Hai il pallone . Perchè non ci giochi ? Magari vedendoti qualche bambino si unirà a te. Ti prometto che tornerò presto e ci andremo a prendere un gelato , stavolta , ti farò mettere tutti i gusti che vuoi ''. A quest'ultima affermazione Ryo sorrise e annuì , come per sigillare l'accordo , afferrò il pallone , lo pose in grembo e, con entrambe le mani spinse le ruote della sua sedia a rotelle , dirigendosi verso il canestro del campetto da basket lì vicino per poi fermarsi sulla linea dei tre punti , tirare e centrare il canestro al primo colpo . La signora Takedo sorrise amaramente . Ryo era stato sempre portato per lo sport, ma subire quell'incidente l'anno prima l'aveva parecchio scoraggiato ( senza contare il fatto che aveva quasi rischiato di morire ed era costretto su una sedia  a rotelle per il resto della sua vita ) . Per un bambino di appena otto anni non era certo facile da affrontare ; non lo era neanche per i grandi che vertevano nelle medesime condizioni , cosa ci si poteva mai aspettare da un bimbo ? Eppure Ryo stava reagendo bene , merito del basket , ovviamente . Peccato che anche nella squadra per disabili della sua scuola parlasse poco e avesse pochi amici , benchè tutti i suoi compagni si trovavano su una sedia a rotelle . E' normale , gli dia tempo : era ormai qualche mese che il coach , gli insegnanti , lo psicologo , i medici non facevano che ripeterlo e qualche miglioramento c'era stato . Un paio di volte aveva cenato dai suoi compagni ma la signora Takedo sentiva - cuore di mamma -  di aver bisogno , così come il figlio , di un segnale forte che avrebbe dimostrato ad entrambi che Ryo fosse a tutti gli effetti considerato da tutti gli altri un bimbo normale . Ma cos'era la normalità ? Nel basket poi... Aveva portato il piccolo a vedere l'Inter-high un sacco di volte e nessuno di quei liceali , c'era persino uno con i capelli blu , le era sembrato avesse tutte le rotelle a posto . Con quei pensieri in testa la madre si diresse verso la banca , la quale si trovava a circa 200 m di distanza , dall'altro lato della strada . Il marciapiede , purtroppo , era a prova di disabili ...
Himuro sospirò . Certe volte Atsushi , per quanto fosse letteralmente adorabile , era testardo a dismisura e si comportava peggio di un bimbo capriccioso ! '' Muro-chin , non mi va ! Voglio solo stare qui a mangiare i miei ghiaccioli !'' . '' Come non ti va ? Abbiamo preso un impegno con la squadra ! Stasera lo Yosen farà da ospite ad un'importante manifestazione di beneficenza , dove la coach ritirerà persino un premio. E' una buona azione , dai ! Ti costa tanto stare in divisa per mezz'ora ? Puoi mangiare dopo. Mancano due ore all'appuntamento  , ma se usciamo ora potrai passare al conbini di fronte al campetto da basket e fare uno spuntino , che ne dici ? '' . Forte che l'ultima frase avesse fatto leva sullo stomaco del suo ragazzo , Himuro attese . ''Ho capito Muro-chin '' esclamò infatti laconico il gigante dai capelli viola . Lo seccava parecchio tutta questa situazione , ma non poteva fare a meno di prendervi parte ed il pensiero che , alla fine di quella noiosissima manifestazione , avrebbe potuto prendere un gelato con Himuro , da soli , era certo che ne sarebbe valsa la pena . Eccome ! E poi , prima di recarsi lì, per indorare la pillola , gli era appena stato promesso un giro al conbini . Aveva proprio voglia di una stecca di zucchero e liquirizia o dei suoi tanto amati ghiccioli. Stretto tra i morsi della fame e del cuore , di tutta fretta , indossò la divisa , prese le chiavi di casa e la tracolla della squadra e trascinò fuori di casa per il polso un esterrefatto Himuro , strabiliato dall'inconsueta celerità del  compagno di squadra , essendo abituato a ritmi piuttosto diversi . Si diressero verso il conbini in silenzio quando , passando attraverso il campetto da basket , sentirono una vocina timorosa rivolgersi loro ...
'' Scusate , potreste passarmi la palla che è caduta vicino al cestino ? Non riesco ad arrivarci con la carrozzina ...''
Himuro si voltò e vide un bambino di circa otto , forse nove , anni , con i capelli nerissimi e gli occhi grandi e grigi che li guardava implorante . Era su una sedia a rotelle . Si mise subito alla ricerca del pallone , trovandolo poco dopo , proprio dove gli era stato indicato . Quello che non si aspettava , però , fu che lo stesso bimbo che l'aveva ringraziato con fare timido e gli occhietti bassi , si girasse di scatto e ad una velocità sorprendente facesse canestro oltre la linea dei tre punti . '' Però '' esclamò colpito e applaudì il ragazzino che , forse non aspettandosi di trovarlo ancora lì , sorrise impacciato grattandosi la nuca . In tutto quel frangente quel colosso di Murasakibara era stato in silenzio , sembrando quasi estraneo a quella strana scenetta , probabilmente stava pensando alle leccornie del convenience store . Invece , d'un tratto , urlò al bimbo di passargli la palla e , al passaggio di quest'ultimo , fece una schiacciata straordinaria, lasciando , per la seconda volta quel giorno , Himuro a bocca aperta , pur essendo abituato alle prodezze del compagno sul campo da gioco , dove poteva benissimo essere identificato come una vera e propria macchina geneticamente predisposta per il basket . La bravura di Atsushi gli faceva sempre battere forte il cuore . Anche Ryo era rimasto a bocca aperta , ma non appena si rese conto di chi avesse davanti , capì che non avrebbe dovuto stupirsi più di tanto . Bastava leggere il nome sulla giacca della tuta : Yosen . Una delle squadre più forti di tutto il Giappone . Balbettando un ''wow'' il bambino si chiese se anche il moretto fosse tanto bravo , avendone risposta subito dopo quando anche Himuro diede un piccolo assaggio delle sue capacità , rubando la palla a Murasakibara e segnando .  Dopo questa splendida azione , però , decise che , probabilmente , era giunto il momento di presentarsi  :'' Siamo Himuro e Murasakibara , giochiamo nello Yosen . Come ti chiami piccolo ? '' . '' Ryo Takedo , shooting guard nella parasquadra della mia scuola , a Setagaya ''. Himuro sorrise a Ryo , mentre pensava che fosse un'ingiustizia bella e buona che un cucciolo come lui si trovasse a dover stare seduto su una sedia per il resto della propria vita . Il bimbo si grattò un braccio , imbarazzato ed emozionato allo stesso tempo . Ciò che però non si aspettava era che lo spilungone dai capelli viola gli chiedesse se gli andava di giocare con lui . Sgranò gli occhi , diffidente , non essendo abituato , per via della sua condizione , a questi inviti e chiese :'' Me lo chiedi perchè ti dispiace per me ?'' . Lo disse con il tono sincero dei bambini , Himuro infatti provò una fitta di tenerezza , ma Murasakibara no . Anzi fece una smorfia che Tatsuya conosceva bene .... Si formava sul volto di Atsushi ogni qualvolta qualcosa non andava come piaceva a lui , o quando quel qualcosa se lo si vedeva negato , proprio come i bambini .                                                                   '' Se non ti va noi ce ne andiamo '' disse , dopodiché afferrò Himuro per un braccio e , a passo di marcia , lo trascinò fuori dal campetto . ''                                                 ''Aspetta !'' gridò allora Ryo , attirando l'attenzione del colosso e del povero Himuro , che stava venendo nuovamente ballonzolato di qua e di là . Il bambino proseguì il suo discorso :'' Scusa , è che di solito gli altri mi ignorano o non giocano con me perchè si sentono a disagio , oppure se lo fanno , di solito è per farmi vincere per compassione '' . Himuro capì il perchè della risposta di prima del bimbo e stava per ribattere quando Atsushi lo precedette :'' Perchè dovrei avere pietà di te ? In campo non si ha pena per nessuno . Io te l'ho proposto avendo visto il tiro che hai fatto , nel basket non si fanno favori agli avversari . Chi non vuole giocare con te non ti reputa all'altezza , ma si sbaglia . Odio le persone che ce la mettono tutta ma sono degli incapaci . Tu , però , ragazzino , hai stoffa e volevo vedere se valeva davvero la pena perdere del tempo giocando qui con te  . ''
Ryo spalancò gli occhi :'' Davvero ? '' , mormorò sbalordito . Quel tizio era davvero strano , ma lo ammirava. Per lui il basket sembrava una questione seria , qualcosa su cui investire energie solo se vi era la bravura , l'ambizione e la tenacia necessarie e , questa mentalità , che Ryo , pur così piccolo già possedeva , creò una connessione fra i due . Entrambi erano innocui , forse addirittura timidi , taciturni , certo , fuori dal campo , ma senza alcuna pietà nelle partite . Dovette pensare qualcosa del genere anche Himuro , iniziando a capire che , forse , questi due , avevano davvero qualcosa in comune . "Eh si '' proruppe , infatti , scherzosamente''non sembra , ma il nostro Mukkun è uno di quei giocatori talmente bravi che è raro riuscire a catturare la sua attenzione . E' un mostro in difesa e sarebbe un asso anche in attacco se solo non fosse così pigro e svogliato '' .  Detto questo , mollò uno scapaccione sul collo di Murasakibara il quale ,ovviamente , non perse occasione per lamentarsi :'' Murochin , non essere scortese ! ''- per poi rivolgersi a Ryo '' Allora Kedochin, cosa aspetti a farmi vedere cosa sai fare ? Mi annoio , sennò .'' . Ryo annuì solerte , mentre un piccolo ghigno si formava sul suo faccino .  Prese , infatti , la palla e fece canestro ad un incredulo Atsushi che subito sorrise crudele dicendo :'' Provaci ancora , se ti riesce . Mi fai venire voglia di distruggerti '' .  Himuro , dopo aver gridato un '' Hai stoffa ragazzino '' , si tolse la felpa e si buttò nella mischia . Chissà chi vinse quel pomeriggio ! Per una volta tanto quei due ( Himuro e Murasakibara ) giocarono spensierati , senza pressioni , SORRIDENDO  .  Tutto merito della spontaneità e del talento di Kedochin , come Atsushi lo chiamava ormai da una ventina di minuti  , colpendolo nel suo cuore , tanto da fargli scordare il conbini . Ryo , poi , era raggiante . Finalmente qualcuno che non fosse un bimbo della sua squadra aveva giocato con lui . Non vedeva l'ora di raccontarlo alla mamma , magari davanti alla coppa di gelato pattuita . pensava a tutto questo quando una frase , sussurrata ad una voce bassissima , lo fece voltare e spalancare gli occhi improvvisamente , e così Himuro . '' Kedochin , b-bel lavoro !'' . Il bimbo corse con la sua carrozzina verso il viola per poi abbracciargli in modo impacciato le gambe . Murasakibara sussultò , consapevole di suscitare nelle persone reazioni di diverso genere e , per questo , non ricambiò l'abbraccio ma fece un gesto a lui più congeniale , ossia gli scompigliò amabilmente i capelli , lanciando nel mentre un'occhiataccia a Himuro che rideva come un matto del suo imbarazzo .
''Ryo ! '' Una voce femminile ridestò tutti e tre i giocatori . Takedo-sama guardava , ecco , incantata è il termine adatto , suo figlio relazionarsi con quei due . Entrambi erano stati sulle riviste di basket che lei adorava comprare al figlio , li aveva riconosciuti . Himuro si avvicinò alla signora , supponendo fosse la madre e le strinse la mano , presentando sia lui che Atsushi . La donna accennò un inchino , esclamando un ''arigatokozaimasu'' grande quanto una casa , intuendo cosa fosse successo quella mezz'ora che lei era stata via . '' Murasakibara , mi sa che devo andare! Grazie di tutto , è stato divertente . '' , per poi rivolgersi a Tatsuya '' Arigato Himuro-senpai ! Venite a vedere qualche mia partita '' .  '' Stendili tutti Ryo '' esclamò il moro di rimando , sorridendo nel vedere il piccolo andare incontro alla madre chiacchierando fitto fitto .  Baciò teneramente Murasakibara sulle labbra e disse , sogghignando :''Atsushi-kun , sai che eri davvero sexy quando Ryo ti abbracciava ? Il tuo imbarazzo era ..adorabile '' . '' Ti stai rammollendo Murochin ? '' sorrise Murasakibara , per poi cambiare faccia , rendendosi conto che si era fatta l'ora di raggiungere i compagni ed esclamare :'' E i miei ghiaccioli ? '' .  Himuro scoppiò in una risata fragorosa guardando quel ragazzone dal cuore grande e l'essenza di un bimbo . '' Te ne compro mille di ghiaccioli '' .
E , su quest'ultima affermazione , spintonandosi , i due si diressero con calma verso il luogo della premiazione mentre il sole tramontava sui grattacieli di Tokyo .

Angolo autrice ;)
Ehilà ! Per la prima volta la mia testolina ha partorito qualcosa che non sia di SNK * applausi fragorosi dal fandom * ed è di Kuroko no Basuke * il fandom di Kuroko's Basketball non reagisce col medesimo entusiasmo * . Suvvia , ditemi se i personaggi sono troppo OOC , cosicché io possa cambiare in caso le caratteristiche della storia oppure fatemi sapere cosa ne pensate . Io sono qua :) kisses a todos * dopo aver mischiato tre lingue se ne va ascoltando i Granrodeo * . 
  
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