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Autore: _Marty01_    10/08/2014    5 recensioni
La vincita del pugnale sulla torre di salazar vista dagli occhi di lui.
Ecco come tutto cominciò, come lei gli ribò il cuore
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nihal, Sennar
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Si era presentato lì con un'impresa ben precisa, non l'importava se avrebbe dovuto affrontare il più forte tra gli uomini, avrebbe vinto lo stesso. 
Fece un lungo respiro, poteva ancora ritirarsi,dire che gli dispiaceva e che non si sarebbe fatto mai più rivedere. No. Ormai era troppo tardi per tornare indietro.-Sei tu che mi hai fatto chiamare?-sbottò una voce. Lui alzò gli occhi di scatto e cercò di trattenere le risate.-In persona- 
-E mi vorresti sfidare-
-Esattamente-
La ragazza non si scompose. Sennar la scrutò a fondo. Era bassa e snella, con due occhi viola che spiccavano su inviso grazioso e minuto,aveva capelli blu lunghi fino alle spalle e due orecchie a punta. Era bella per essere una ragazza.-Sei di poche parole. Non ti ho ma visto qui: di dove sei?-continuò la ragazza. Sennar si riscosse, non era il momento opportuno  per pensare e quel genere di cose. - Vengo dal margine della foresta,ma la mia patria è la terra del mare. Mi chiamo Sennar, per rispondere alla tua prossima domanda- 
Il discorso andò avanti per altri minuti. Rispondeva con superficialità a tutte le domanda, la sua attenzione non era che per il corpo di lei. 
-Ti toglierai la tunica immagino- lo riscosse la ragazza. Lui sorrise, non se ne era accorta,allora.-Ci sono abituato. Per cui, se non ti senti umiliata a essere sconfitta da uno bardato così...- lasciò la frase sospesa in aria.
Il cuore gli sussulto, fu un attimo, poi la lotta iniziò. Sapeva che per vincere avrebbe dovuto agire subito, ma il rimorso gli divorava lo stomaco, avrebbe preferito sfidare chiunque tranne che lei. 
Vide la spada calarsi su di lui è le parole gli uscirono da sole. Un serpente si materializzò nelle sue mani. La ragazza urlò e cadde a terra. -Stramaledetto baro, Sei un mago!Non me lo avevi detto! Sei sleale! Rivoglio il mio pugnale!- gli urlò in preda alla rabbia.
-Invece di urlare dovresti ringraziarmi per la lezione. Hai chiesto se ero un mago?No. Hai detto" io con i maghi non mi batto"? No. Hai posto come regola del combattimento non usare la magia? No. E allora se hai perso è colpa tua. Oggi hai imparato che prima di batterti bisogna conoscere bene il proprio nemico. E che la forza non è niente senza l'intelligenza. E ora smettila di piagnucolare: Livon te ne farà di sicuro un altro- le parole uscirono amare anche per lui. Fece per andarsene, quella ragazza suscitava in lui emozioni che neanche immaginava.Sorrise- Comunque sei forte,non c'è che dire- le disse. 
Le voci si facevano sempre più lontane, ormai erano troppo basse per sentirle ma quel nome lo colpì al cuore. 
-Nihal- 



Nota dell'autore:
Spero che vi sia piaciuto, a me fa schifo,anzi schifo e dire poco
Accetto le critiche, quindi recensite. Marty
   
 
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