(Erika x Sabrina)
-Ah sì?- Domandò ancora quella voce con un certo divertimento.
Poi la vide, i lineamenti di una ragazza alta e gli occhi penetranti a pochi centimetri da lei, i capelli quasi viola ed un sorriso malevolo stampato in volto.
-E cosa ti fa pensare che, ad esempio, io ora non ti ucciderò o torturerò nel peggiore dei modi?-
Forse furono queste parole a tradirla, a lasciar intuire ad Erika qualcosa di molto, molto lontano dalla malvagità.
Anche nel timore e nel gelo sorrise.
-Il fatto che, se ti abbraccio prima che tu lo faccia, non mi farai nulla.- Rispose benevola e sicura, senza abbassare né distogliere lo sguardo dall’altra.
Non indietreggiò, ma Sabrina palesò un’espressione decisamente perplessa.
-Aspetta e questo cosa c’entr- Ma non finì la frase che due braccia le avvolsero la vita, il volto della Capopalestra erba si adagiò appena sul petto dell’altra ed un tepore inaspettato invase il corpo perennemente gelido di Sabrina.
Tutto si sarebbe aspettata, da una sconosciuta del genere, meno che sapesse leggerle dentro in modo tanto profondo e preciso.
Sbuffò, rassegnata.
-Ti odio.-