Niente, ad eccezione del vero amore.





 

"This is the way you left me, I'm not pretending.
No hope, no love, no glory, no Happy Ending.
This is the way that we love,
Like it's forever.
Then live the rest of our life,but not together."
- Happy Ending, Mika.
https://www.youtube.com/watch?v=oFkSMHle8-M

 

 

“Robin, che sensazioni hai riguardo al nostro rapporto?”
Regina Mills non era mai stata una persona che adorava dar voce ai suoi sentimenti, perché considerava l'amore come un qualcosa di vago, sopravvalutato e soprattutto volubile.
L'amore che dura tutta la vita non esisteva, almeno non per lei. Ogni volta che aveva trovato qualcuno da amare, nella sua vita, le era sempre stato portato via, per un motivo o per l'altro.
Ma questa volta, con Robin, era diverso. Regina era preoccupata. Quell'amore che nessuno dei due aveva visto arrivare, stava andando anche meglio del previsto. Per ora niente si era intromesso nel loro rapporto, se non lei stessa. Regina aveva lottato per scacciare i suoi sentimenti, per non renderli veri in superficie, per lasciarli negli angoli più reconditi del suo essere. Ma Robin li aveva capiti, e aveva fatto in modo che la donna non li nascondesse più. La Regina Cattiva.
Solo Robin poteva sapere quanto quell'epiteto suonasse accanto al nome della sua Regina. Quella che le aveva rapito il cuore, ma non come faceva sempre. Non glielo aveva polverizzato, no. Ma lo avevo preso gentilmente, e lo custodiva, così come lui aveva custodito il suo.
Fu per quello che quella domanda, pronunciata in un pomeriggio come tanti altri, lo prese alla sprovvista.
Stavano uscendo da casa di Regina, per dirigersi da Granny's, dove Uncino ed Emma si sarebbero di sicuro recati al ritorno del loro viaggio nel Regno delle Fiabe. La risposta giunse facile a Robin, non aveva bisogno di mentire, sapeva la risposta.
“Sai come mi sento, te lo dico ogni giorno, e so che sei preoccupata. Ti conosco ormai, e riesco a leggerti negli occhi ogni dolore e ogni gioia. Ma non devi temere niente, perché questo è quello che voglio, non rimpiango niente, e ti prometto che non ci sarà niente che potrà farci dividere. Niente Regina, niente.”
La sincerità con cui Robin rispose alla sua domanda ridette a Regina un po' di buonumore, e prendendolo per mano, lo condusse insieme a lei da Granny's.

 

 

 

L'atmosfera da Granny's era molto tesa. Fino a che non ci sarebbero state delle notizie di Emma e Hook e del loro folle viaggio nel passato, nessuno sarebbe stato al sicuro.
Ma Emma e Hook erano tornati, e vide che portavano con loro una figura incappucciata. In un primo momento non fece caso a quel mantello marrone, troppo presa ad essere felice per lei, per Robin e per il loro futuro insieme, adesso che la Strega Cattiva, nonché sua sorella, era stata sconfitta. I suoi occhi già cercavano quelli di Robin, stava aprendo la bocca per chiamarlo a squarciagola, ma prima che potesse produrre alcun suono sentì una persona urlare: “Robin!”
Non era stata lei, non poteva essere, doveva essere per forza stato qualcun altro, ma chi? E poi la figura misteriosa si tolse il cappuccio.
E scoprì il viso di una ragazza che Regina era sicura di aver visto anni prima, ma non si ricordava in che contesto.
“Marian!” - Questa era la voce di Robin.
E allora Regina capì. Il lieto fine le era stato tolto anche questa volta, ma era diverso dalle altre. Le altre volte aveva perso l'amore perché lo aveva sempre sottovalutato rispetto al potere, ma questa volta somigliava terribilmente alla prima. L'amore le era stato tolto da qualcun altro. Qualcun altro che si era intromesso nella sua vita.
Sentiva che quegli ultimi mesi, quel cambiamento, la sua nuova vita erano stati cancellati. Tutto, tutto era stato cancellato.
Da quando Robin aveva messo le braccia intorno al collo di Marian.
“Niente avrebbe potuto dividerci. Certo, ad eccezione del vero amore.”