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Autore: Cherasade    12/09/2008    4 recensioni
Hell.Una ragazza problematica,con un passato alle spalle doloroso e la voglia di ricominciare a vivere e respirare,le porte del futuro davanti che si spalancano e quelle del passato che inaspettatamente si riaprono sullo scenario dimenticato... Alexi la fissò con una tacita preghiera nello sguardo,avrebbe davvero voluto poter aggiustare le cose,ma aveva il terrore di quello che sarebbe potuto essere...era un'uomo solo di nome...la paura di crescere l'attanagliava ancora nonostante tutto... -Alexi..-sussurrò Hell piangendo-Io non posso aspettarti a perdita di sangue!-singhiozzò per poi fuggire via da lui...
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Children of Bodom, HIM
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti,questa è la mia prima Fic che scrivo su personaggi noti,ed essendo tale ho deciso di adottare come soggetti le mie due band preferite in assoluto,ovvero gli HIM e i Children of Bodom,vi posso anticipare che sono già abbastanza avanti con la stesura anche se io stessa non so come finirà essendo scritta man mano XD

Che dire...spero solo che vi piaccia e che non vi deluda...a tal proposito mi farebbe piacere ricevere qualche recensione! Almeno so se vale la pena continuare questa fatica!!!

Ora bando alle Ciance e vi lascio alla storia,buona lettura!!!

 

Lullaby Untile I Cry-You reborn from dust

 

Prologo

I passi lenti ma decisi rieccheggiarono nelle mie orecchie già così consumate e frastornate dal troppo rumore,

i suoi passi li avrei riconosciuti ovunque eppure avevo ancora una flebile speranza che non fosse lui.

Sentì il campanello suonare e con le lacrime che grondavano dai miei occhi mi affrettai ad uscire fuori nella buia notte di Helsinki.

Il freddo mi colpì in pieno volto penetrandomi a fondo nei polmoni,feci un lungo sospiro cercando di ritornare a respirare normalmente,ma il ghiaccio fluido dell'aria si insinuò dentro di me rendendomi vano il tentativo con tanti sforzi compiuto.

Alzai il capo e come mi aspettavo mi scontrai con il suo volto accigliato dalla fronte lievemente corrugata in una smorfia che mi sembrò buffa a prima vista,o almeno non da Alexi.

Lasciò ricadere la sua chioma all'indietro e il vento dolcemente prese a scompigliargli i capelli lasciandoli vagare un po' ovunque,lui con un gesto nervoso tentò di tenerli fermi ottenendo ben pochi risultati dato che quei capelli dall'improbabile colore non ne volevano sapere di tornare a loro posto ricoprendogli le spalle.

Tornai a fissarlo intensamente riuscendo a trarre coraggio, nemmeno io so bene da cosa,i suoi occhi di quel magnifico blu intenso e disarmante tornarono a crocifiggermi come solo loro riuscivano a fare, in essi credo si nascondesse qualcosa di così calmo e pacifico ma pericoloso e cattivo allo stesso tempo da inquietarmi profondamente,così chiusa nel mio assurdo silenzio non potei far altro che continuare a fissarlo incapace di emettere alcun suono da quelle mie labbra serrate che non ne volevano sapere di dischiudersi.

Alexi si avvicinò lentamente a me,quasi con fare esasperante e le mie lacrime per quanto cercassi disperatamente di sopprimerle tornarono a ricadere prepotenti giù per le mie guancie già rigate di strisce nere,mi posò una mano delicatamente sul volto e con il dorso di essa mi accarezzò,accennando un sorriso,che forse gli riusultò più amaro di quanto non dovesse essere in realtà.

-se almeno questa maledetta notte non fosse così buia forse adesso riuscirei a vedere le tue lacrime-mi sussurrò avvicinandosi al mio orecchio solleticandolo con il suo respiro,e asciugandomi una lacrima che impertinente solcava il mio volto umido e livido,

-sai che detesto vederti piangere...non dovresti tu non sei fatta per questo-disse facendo trapelare dalla sua voce una nota di rammarico e di rabbia trattenuta

-e per cosa sarei fatta? per stare con te Alexi? per stare con te e cos altro?- gli urlai contro cercando di ferirlo con le mie parole che in lui non sortirono nessuno effetto perso com era nei suoi pensieri vaganti,

-tu...tu sei fatta per brillare,forse non lo sai o magari non te ne sei accorta ma è da quando ti ho vista la prima volta che mi sono reso conto che tu brilli di luce tua,non come gli altri che brillano di luce riflessa...tu brilli come...-non gli diedi il tempo di terminare la frase,stanca di quelle affermazioni senza senso che ora mi sussurrava all'orecchio e bramosa di arrivara ad una conclusione che non comprendesse l'ubriacarsi per dimenticare quella stupida sofferenza lacerante che mi partiva dal cranio.

-come cosa Alexi?...una stella!?-gli urlai contro con cattiveria e rabbia disarmante ancora una volta spazientita all'inverosimile

-no. Non come una stella Hell...le stelle muoiono...tu non morirai mai-pronunciò fissandomi intensamente negli occhi come in trans,quasi non lo riconoscevo e incominciavo seriamente a pensare che stesse male per rivolgermi frasi del genere che in tutta sincerità non erano affatto da lui.

-Io non sono immortale Alexi...-affermai glaciale e spazientita ancora una volta cercando di scuoterlo,avrei preferito che mi urlasse contro,quell'insensata dolcezza non aveva senso in quel momento ,anche se in realtà Alexi non aveva mai senso,avevo rinunciato a capirlo da tempo ormai e l'avevo accettato per quello che era senza chiedergli mai nulla in cambio,Alexi era semplicemente e solamente Alexi non c'era null'altro da dire o pensare...

-Lo sei finchè sei con me...finchè io avrò il tuo ricordo...brucerai con me Hell-ringhiò premendo più forte la mano sul mio volto con fare possessivo,a volte mi spaventava sul serio

-nemmeno la morte ti porterà lontano da me Hell...nemmeno la morte....-vidi qualcosa brillare nei suoi occhi e d'istinto pensai fossero lacrime,ricredendomi poco dopo,non potevo certo credere che Alexi Laiho piangesse,

certo,non per una come me

-Alexi se stare con te vuol dire bruciare all inferno...-non conclusi mai la mia frase,perchè un suo dito delicatamente scese a siggillarmi le labbra in un profondo ed eterno silenzio,molto più significativo di mille parole,lo sentivo avvolgerci e cullarci nella sua matassa di malinconia e tristezza come in quel tempo insieme a lui aveva sempre fatto,regalandoci momenti solo nostri,non fatti di inutili discorsi ma di semplici sguardi...un modo di comprenderci tutto nostro...un mondo apparte solo per noi...solo per Hell e Alexi

-Hell non imparerai mai a tacere...è inutile dare aria alle parole ora,non serve.tutto quello che diciamo stanotte domani sparirà con la luna,allora tanto vale starsene zitti...almeno tutto questo avrà avuto un senso-sorrise e potei intravedere sotto quel chiarore un velo di malinconia sul suo bel volto,io non sorrisi,ci provai ma sorridere tra le lacrime non avrebbe avuto senso,allora singhiozzai un po' più forte ,Alexi mi accarezzò ancora e poi scese a baciarmi lentamente,nel bacio più dolce che avessi mai ricevuto da lui,che faceva di irruenza e passionalità suoi dei,ricambiai assaporando ancora una volta il gusto delle sue labbra sulle mie convinta che anche con il passare degli anni non l'avrei mai cancellato,era troppo indelebile e profondamente radicato in me stessa per dimenticarlo come vecchio pupazzo in un angolo.

Ci baciammo ancora per qualche istante con la stessa dolcezza e la stessa intensità,in cerca di quegli ultimi momenti che ci erano rimasti da consumare,poi sprofondai nel suo caldo abbraccio continuando a piangere sommessamente,aggrappandomi alla sua giacca e stringendola con forza,sentì la sua presa intorno alla mia vita rafforzarsi e stritolarmi mentre appoggiò il suo mento sulla mia testa.

Rimanemmo così per un po,non so quanto...ma sembrava che il tempo intorno si fosse fermato per regalarci la speranza dell eterno ,mi staccai da lui come in un rallenty e tornai a tuffarmi nelle sue iridi cristalline

-Hell ?-mi chiamò lui dolcemente vedendomi frastornata

-Alexi...io....-un altro bacio,più passionale ,più carico di desiderio,più irruento come i suoi baci più frequenti,eppure c'cera qualcosa di diverso,che lasciava comunque trasparire una dolcezza repressa e tirata fuori all'ultimo momento...

-promettimi che...-

-non mi chiedere di prometterti di essere felice...lo sai che non ci ruscirò e tradirò la promessa-lui sghignazzò

-non cambi mai piccola...-disse dandomi un leggero colpetto sulla testa

-sparirai vero Alexi?-chiesi io all'improvviso bisognosa di una risposta concreta e vera

-Non lo so Hell...sinceramente proprio non lo so- sorrisi amaramente,classica risposta alla Laiho,rimanere sul vago con una possibile variante di ritorno,

-immaginavo-affermai caustica e amareggiata

-devo andare...è l'alba-disse continuando a sorridermi osservando il sole che lentamente si levava dall'orizzonte riprendendo a splendere seppur non troppo abbagliante

-già...è l alba-affermai,mentre sapevo benissimo che per me incominciava il buio più profondo e nero.

-addio Alexi-sussurrai lasciando la presa sulla sua giacca di pelle nera,abbassando lo sguardo per far ricadere un ultima piccola lacrima argentea sull'asfalto di quel vialetto sterrato ricoperto di ciottoli,

-ciao piccola Hell- disse voltandosi e incamminandosi per il viale alberato,lo guardai allontanarsi sotto il sole che stava sorgendo,il tintinnio delle catene allacciate ai suoi jeans in quell assoluta quiete risuonava forte e possente,sperai inconsciamente che si voltasse,anche solo per sorridermi ancora,sperai fino alla fine che tornasse indietro...ma sapevo benissimo che non l avrebbe fatto.

Lui andava incontro al suo sogno.

Io andavo incontro al mio incubo.

 

Spero che il prologo vi ispiri qualcosa di buono XD

Fatemi sapere ci conto!!!

Cherasade

  
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