la figlia di aslan
an : scusate se non mi sono fatta più sentire comuque sia sulla storiaaa!!!!
capitolo 1 : una nuova casa
hazel
bio
nome: hazel
parenti: aslan
aspetto:capelli color argento occhi color blu viola coprispalle color nero maglia color argento e gonna lunga viola
animale: leone color miele
ciao questa sono io hazel e questa è la mia storia
capitolo 1
guardavo fuori dalla finestra del treno , e sospirai in tristezza. sarei stata lontana dalla mia casa per molte settimane , e non mi piaceva affatto. la battaglia durante la 2° Guerra Mondiale fu orribile. Vite perdute, la gente triste, e ora, i bambini e ragazzi separati dalle proprie famiglie.
la porta della mia cabina si apri e io alzai la testa per vedere chi fosse e 4 ragazzi entrarono e si sedettero: quello che sembrava essere il più grande aveva grandi occhi blu e capelli biondicci la raggazza che si sedette accanto a lui aveva lunghi capelli marroni guardai il ragazzo che aveva i capelli marrone scuro mi lanciò un ochiataccia e si girò dall'altra parte , io roteai i miei occhi e ritornai a guardare fuori dalla finestra il paesaggio che scorreva. poi mi senti tirare ill giacchetto e vidi una bambina coi capelli biondo scuro '' ciao come ti chiami?'' io sorrisi e poi senti suo fratello che disse '' Lucy non si da fastidio alle altre persone'' '' no non c'è nessun problema,molto piacere il mio nome è Hazel '' lei mi sorrise e mi disse '' io sono Lucy quella e Susan poi c'è Peter e infine Edmund'' tutti mi sorrisero apparte Edmund poi Lucy mi domandò '' il mio cognome è Pevensie qual'è il tuo?'' le sorrisi tristemente '' non l'ho mai saputo non ho memorie del mio passato , io abitavo in un orfanotrofio ma poi mi hanno spedito su questo treno per via della guerra '' tutti mi guardaron con il dispiacere negli occhi e poi il treno si fermò e noi scendemmo.
alla fermata Lucy mi chiese '' chi stai aspettando'' i risposi '' il professor kirke'' gli occhi di Lucy si illuminarono " Anche noi !" le sorrisi e scrutai la strada " secondo voi quando arr-" ma prima di completare la frase sentimmo uno scappeltio di zoccoli " non importa" dissi e i miei nuovi amici ridacchiarono e dalla carrozza usci una signora "io sono la signora McReady la governante della casa " disse e lei ci fece segno di entrare nella carrozza.
poco dopo arrivammo alla nostra nuova dimora .
- Siamo proprio fortunati, lo sento- esclamò Peter - Andrà tutto a meraviglia e il vecchiett ci lasciera fare tutto a meraviglia-
- già la Mcready ha detto che è sempre chiuso nel suo ufficio- dissi
- hai ragione tanto meglio per noi - disse Edmund
- comunque è meglio che vai a letto -disse Susan
- vacci tu a letto- rispose Edmund sprezzante
-e se ci andassimo tutti?- propose Lucy- forse sarebbe meglio se sentono che siamo qui ci potrebbero sgridare-
- non ci senton, stai tranquilla-la rassicurai.
- senti Hazel - mi disse Edmund- com'era la tua vita prima di venire qui ?
feci un sospiro e iniziai a raccontare - ho vissuto dai 5 anni in un orfanotrofio a londra non ricordo nulla dei miei genitori ma c'è semprenei momenti di crisi o quando ho paura una voce che mi rassicura e mi narra una leggenda- risposi
- e quale sarebbe la leggenda?- chiese lucy curiosa - lucy!- disse susan
io sorrisi - tranquilla mi fa piacere esprimermi comunque la leggenda è questa "il dolore scomparirà quando Aslan e sua figlia compriran : al dirignare dei loro denti fuggon tutti i malviventi; quando romba il loro ruggito, gelo e inverno è ormai finito; e se lui scuotera la criniera tornera la primavera"- ci fu un silenzio imbarazzante - allora che si fa ?- ci pensai un po' su -perchè non giocamo a nascondino? tanto la casa è enorme - esclamai - va bene conto io- disse peter -1 2 3...- lui iniziò - forza lu vienii- inziammo a correre per la casa quando alla fine entrammo in una stanza dve c'era un armadio enorme ed dopo senti come un enorme nostalgia -forza entriamo li dentro - dissi e apri un ' anta della armadio feci entrare prima lucy e poi io spostammo le pellicce - ahi c'è qualcosa che punge- mi voltai e ciochemi pungeva era un ago di pino - ma che ci fa un ago di pino in un armadio?!- io e lu ci inoltrammo sempre più dentro l'armadio quando a un certo punto misi il piede in qualcos di fresco guardai giù - ma è?- non feci in tempoa finire la frase fui interrotta da una lucy impazzita - neve neve neveneve- diceva e correva intorno io ridacchiai- ehi calmati-.
camminammo per pochi minuti ed arrivammo ad un lampione.mi domandai chi potesse mettere un lampione in mezzo a un bosco poi dopo sentimmo uno scalpiccio di zoccoli. Qualcuno veniva verso di noi misi dietro di me lucy la figura si fece avanti e dal corpo in giù era caprino - lei è un fauno!-.