Twin Princess, 'L'Ultimo Ciliegio' di Ririchiyo

Un roseo petalo si posò sul capo dell'anziano.
Camminava lentamente, ammirando i ciliegi che lo circondavano.
Sulle sue labbra era stampato un tenero sorriso accennato, nascosto dalla lunga barba bianca e dai chilometrici capelli del medesimo colore.
Si godeva i suoi pochi minuti di pausa, presto sarebbe dovuto tornare nel suo villaggio, se così si poteva chiamare.
Era consapevole che da lì a poco sarebbero cominciati dei guai, lo sentiva, lo sapeva.
Non era preoccupato, nell'arco della sua vita aveva affrontato più di mille pericoli ed era sempre riuscito a proteggere il villaggio.
Non si preoccupò nemmeno di avvisare i Kiran, era sicuro di saper affrontare qualsiasi ostacolo da solo, nonostante la sua anziana età.
Perchè infondo, era stato cresciuto così, dipendendo solo e solamente da se stesso, odiava ogni forma di dipendenza.
Era sempre stato sicuro delle sue capacità.
<< Sensei! >>
Una voce femminile fece girare, lentamente, il maestro Saki.
Si trattava di una giovane Kiran dai lunghi capelli turchesi che stava correndo verso di lui.
<< Oh, sei tu Rein >> Disse Saki mentre si toglieva di dosso i petali di ciliegio.
<< Quale buon vento ti porta qui? >> domandò.
Rein sorrise, muovendo le sue candide orecchie da gatto.
Era una Kiran, ovvero un'essere umano incrociato a un'animale.
Nel mondo erano soppravvissuti solo una trentina di essi, ma di questo ne parleremo più tardi.
<< Mia sorella Fine ed io volevamo chiederle.. ecco.. >> La giovane balbettava arrossendo violentemente, sembrava non sapesse più parlare.
Il maestro stava cercando di capire cosa Rein stesse provando a dire, ma a quanto pare, era impossibile.
<< Dunque..? >> Incalzò allora Saki.
<< Ecco.. dicevo.. Fine ed io vorremmo andare dall'altra parte dell'Ultimo Ciliegio! >>
L'Ultimo Ciliegio era appunto l'ultimo albero che separava il villaggio dei Kiran dal mondo a loro sconosciuto, un mondo che a nessuno era concesso vedere.
Fine e Rein avevano sempre fantasticato su cosa ci fosse dopo l'Ultimo Ciliegio, magari una terra incantata o forse un luogo abitato da creature magiche.
E si chiedevano anche il perchè nessuno potesse visitarlo, oh si, quella era davvero una domanda interessante.
<< Non se ne parla. >> Tagliò corto il maestro.
Rein inizialmente ci rimase male, ma in poco tempo recuperò l'ottimismo e insistette.
<< Perchè? Sensei, io e mia sorella siamo due ragazze responsabili ormai, mi creda, torneremo! Vogliamo solo sapere cosa c'è oltre quell'albero! >>
<< Se siete delle Kiran responsabili allora sapete che le regole sono regole, e come tali devono essere rispettate. >>
<< Ma.. >>
<< Niente "ma", Rein. Tua sorella e te sapete fin troppo bene le regole del villaggio. >>
Il tono che il maestro aveva usato era fermo e freddo, come se le regole del villaggio fossero la cosa più importante dell'universo, o almeno, per lui lo erano.
La ragazza indietreggiò di piccoli passi, inizialmente spaventata dalla fermezza di Saki, ma poi si fermò, acquisendo uno sguardo determinato.
Rein non era affatto una ragazza che si faceva convincere con poco, anzi, lei e sua sorella erano le gemelle più testarde che Saki abbia mai incontrato.
<< Cosa crede? che noi Kiran staremo qui, in questo minuscolo villaggio per tutta la vita? >> Sta volta era Rein ad aver sorpreso il maestro, che cominciava a sentirsi in difficoltà. << Non c'è nulla da vedere fuori dal villaggio. Chiudiamo qui il discorso. >>
E se ne andò, lasciando una povera Rein da sola.

<< Davvero credevi che sarebbe servito parlarne? >> Quella voce..
<< Fine.. >> La rossa era comodamente seduta su un ramo di un albero, aveva seguito tutta la conversazione. Si poteva intravedere la sua coda da volpe dietro di lei.
<< Te lo avevo detto, io: queste cose non si chiedono, si fanno e basta. >> Con un balzo raggiunse Rein, che prima la fissava dal basso.
<< Sai come sono fatta.. >> Sospirò la turchese.
Fine sbuffò. Perchè sua sorella voleva sempre fare la parte della responsabile?

Angolino Autrice:
Buon pomeriggio! Questa era il primo capitolo della mia "prima fanfiction".
In realtà avevo già un altro account, qui su efp, ero xXLoveXx (Okay nessuno si ricorderà di me, non entro in quell'account da tipo un secolo ahahha) ma per dei motivi miei mi sono trovata costretta a creare un nuovo account.
Comunque, tornando alla storia..
Questo era solo il prologo, e si, lo so, della storia fin'ora non si capisce molto ma vedrete che dal prossimo capitolo, ovvero l'inizio dello sviluppo della fanfiction, si capirà certamente di più.
Fatemi sapere cosa ne pensate, se non vi piace il perchè e viceversa.
Un bacione!
Ririchiyo-chan