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Autore: Mizu_The little kiseki    13/08/2014    5 recensioni
Due ragazzi, uguali ma allo stesso tempo molto diversi; amicizie, amori e promesse cambieranno la loro vita, scoprendo che il filo rosso non mente mai e che a volte esso ti lega alla persona che meno ti aspetteresti.
Spero di avervi incuriosito By la vostra Mizu
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: April O'Neil, Donatello Hamato, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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YO MINNA, sono Mizu ^^ e questo è il secondo capitolo, nel capitolo precedente vi avevo detto che avrei continuato dopo almeno due recensioni, ma poi ho deciso di andare avanti per non far attendere troppo ^^. Prima di lasciarvi in pace volevo ringraziare ESME123 per aver recensito il primo capitolo. Bon basta, godetevi questo capitolo, spero che vi piaccia, e mi raccomando recensite. bye Mizu.
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Ormai erano le 2.00, mio padre a quest'ora doveva già essere a lavoro, non sapevo cosa fare, a casa non avevo niente da mangiare perchè avevo dimenticato di fare la spesa il giorno prima, mi sarei potuta preparare, non lo so, un panino con il prosciutto o una semplice insalatina con lattuga, mais, pomodori e cetrioli; ma l'idea non mi piaceva tanto, stavo morendo di fame, mi sarei mangiata un bue intero. -forse potrei fermarmi in un ristorante, o in un bar- dissi cercando il portafoglio in fondo alla cartella, schacciato dai libri di scuola.
-Eccolo qua- lo tirai fuori cercando di non rovinarlo.
-Ecco lo sapevo, ho solo due dollari, l'ora della paghetta è ancora lontana- lo rimisi in tasca sbuffando dalla delusione.
Ripresi il cammino verso casa cercando di non pensare alla fame, quando venni fermata da due tizi con tatuaggi dei draghi sul corpo.
-Ehi carina, vogliamo una pizza, dacci un pò di soldi- il primo allungo la mano verso di me, io indietreggiai lentamente.
-Mi dispiace ma non ho soldi con me, lasciatemi andare!-
-Chi ti credi di essere? Noi siamo i Dragoni Purpurei, prendiamo quello che vogliamo, quando lo vogliamo e ce ne freghiamo del resto- il secondo era molto più basso e più snello del primo, ma dal tono di voce sembrava lui il capo.
-Mi sa che sta volta resterete a mani asciutte perchè io sono al verde-
-Allora dacci il telefono e quella bella collanina che porti!- il primo cominciò ad avvicinarsi a me, io gemetti.
-Ops accipicchia, ho lasciato lo sformato nel forno, addio!!- cominciai a correre, non potevo dargli il cellulare, per non parlare della mia collana, era un regalo di mia madre quando sono nata; era una catenina con un cuore d'oro, c'era un rubino nel mezzo, dentro c'era la nostra foto di famiglia, non gliel'avrei mai data.
-Fermati che ti dobbiamo rapinare!-
-Non mi fermo neanche se mi pagate!!-
-E se ti paghiamo?!-
-Porca miseria fatevi una vita!!-
-Sicura, guarda che abbiamo un sacco di soldini- il primo prese uno schiaffo in piena faccia dal secondo.
-Zitto idiota e corri!-
-scusa Fong-
I ragazzi dietro furono affiancati da altri membri, non si davano per vinti, continuavano a seguirmi, provai a prendere una scorciatoia per arrivare al più presto a casa di Irma che era la più vicina, ma purtroppo mi ritrovai in un vivolo cieco.
"Dio mio, ora che faccio? Sono spacciata" pensai
guardandomi intorno, se non trovavo subito una soluzione mi avrebbero presa.
-Ragazzi è andata da quella parte!- sentii gridare uno dei tizi, dovevo trovare il modo di scappare, provai a scavalcare ma senza successo, guardai a destra e sinistra cercando magari la porta del retro di un bar, niente non c'era neanche quella; poi guardai in basso e vidi un tombino.
Pensai un attimino, l'idea di entrare nelle fogne non mi piaceva per niente ma non avevo altra scelta, alzai il tombino con fatica e ci entrai dentro.
Era tutto buio e puzzolente, vari tipi di odori mi stavano ammazzando il naso.
"appena uscirò di qui mi farò almeno cinque shampi, quattro balsami e circa una trentina di bagni schiuma" pensai mentre camminavo appoggiata al muro cercando un altro tombino da cui uscire; all'improvviso mi venne un'idea, la torcia del telefono, quella mi avrebbe aiutata ad uscire più velocemente; mentre cercavo di prenderlo dalla mia tasca continuai a camminare senza sapere dove stavo andando, infatti senza accorgemene il mio piede calpestò qualcosa di viscido e melmoso che mi fece rabbrividire talmente tanto da farmi rizzare addiritura la coda di cavallo che avevo.
-Io.....non..voglio sapere...cosa diavolo è...questa roba" dissi tirando su il piede e cambiando la mia rotta.
-Ragazzi non può essere andata lontano, perlustrate ogni angolo!- sentii di nuovo quelle voci, non era possibile che mi avvessero seguita addirittura nelle fogne.
"Ma che cavolo hanno nella zucca questi idioti" velocemente spensi la torcia per evitare di farmi scoprire e andai subito a nascondermi dietro ad un pilastro.
-se ne esco viva, giuro che girerò per sempre con uno spray al peperoncino nella borsa- mi dissi a bassa voce abbracciandomi da sola.
-Ragazzi eccola!! È dietro il pilastro!-
-EH MA ALLORA CE L'HANNO TUTTI CON ME!- corsi via cercando di non cadere in qualche altra...strana...cosa...melmosa, ma sfortunatamente loro avevano le torce, io no, quindi per farla breve, loro ci vedevano e io invece no.
-Va bene, se ne esco viva....pulirò casa per tre settimane!- uno di loro riuscì ad afferrarmi per i capelli.
-OK, PER QUATTRO SETTIMANE!!- provai a liberarmi ma quel maledetto mi teneva ben stretta.
-PER CINQUE SETTIMANE!!- riuscii a fargli mollare la presa, ricominciai a correre a perdifiato ancora inseguita, credevo che sarei riuscita a scappare quando....oh che sorpresa...un vicolo cieco!
-EEEEH MA ALLORA SON SFIGATA PROPRIO!!- diedi un calcio al muro.
-Dannazione al mio oroscopo!-
-Ora non puoi più sfuggirci ragazzina- in un attimo erano già intorno a me che scrocchiavano le dita, l'unica cosa che potevo fare era tremare come una foglia.
-Dì le tue ultime preghiere- ci pensai un attimo su e urlai la prima cosa che mi venne in mente.
-SE NE ESCO VIVA PROMETTO CHE PULIRÒ CASA DA SOLA PER UN INTERO ANNO!!- si lo so, peggior preghiera di sempre.
-Non male come desiderio, ma passiamo ai fatti- si stavano avvicinando sempre di più, ormai pensavo di essere spacciata, quando ecco che una voce ruppè il silenzio che si era formato.
-Non siete dei gentiluomini se ve la prendete con un ragazza- gli sguardi dei malviventi si spostarono da me andando a fissare quattro figure nascoste.
-Dai ragazzi aiutamola prima che il suo desiderio di pulire casa arrivi a due anni- disse la quarta con un tono sarcastico facendo ridere le altre di gusto, non sapevo se sentirmi felice o presa in giro....forse entrambe le cose.
-Chi sono questi pagliacci?- chiese Fong indicandoli, provarono ad prendere le torce per vedere chi fossero ma non riuscirono neanche ad alzarle che essere vennero distrutte da delle strane cose simile a stelle.
-Siamo il vostro peggior incuboooo- continuò la quarta cercando di imitare un fantasma.
-Ehi signorina! Mi senti!?- urlò la terza.
-Si!-
-Sta tranquilla, ora ti salviamo noi!-
-Voi non salverete nessuno- il più grosso si mise davanti a me coprendomi la visuale.
-Sentite, possiamo sistemare la faccenda con le buone, o meglio ancora, con le cattive- la seconda fece scrocchiare il collo.
-Sta buono Raph, lascia parlare me......coff coof....Vi spaventeremo così tanto che i vostri tatuaggi vi si staccheranno dal corpo!-
-.....-
-Eh dai ragazzi, questa era carina-
-Certo Leo, mi sto scompisciando dalle risate- la seconda gli mise la mano sulla spalla.
-ADESSO BASTA PRENDETELI!- urlò Il dragone purpureo.
-Forza ragazzi all'attacco!-
-BOOYAKASHA!!- non vedevo niente, sentivo solo rumori di tagli, di bastonate e anche qualche grido di dolore, che cavolo stava succedendo?
Sembrava un'eternità ma passarono solo cinque minuti.
-Ragazzi ritirata!-
-Ma dai, tutto qui, non mi sono neanche riscaldato- avevano vinto quei quattro, mi sentii felice, finalmente ero salva.
-Non so davvero come ringraziarvi, mi avete salvato la vita- alzai la torcia del cellulare.
-No! Non alzare la torcia!!- troppo tardi, quello che mi apparve davanti era incredibile, c'erano quattro cosi verdi dal grosso guscio, avevano delle fasce colorate e delle armi.
-Ehm...ciao- disse quello con la maschera viola sorridendo.
-Ok....Io...svengo- per l'appunto svennì a terra inconscente.
Chi erano, o meglio, cos'erano quelle cose? Erano veramente miei amici o erano nemici?
   
 
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