Hawaii,
stiamo
arrivando!
<<
Der, Sam potrebbe essere alle Hawaii?
>> dico allibita.
<<
Non credo, ma tu non preoccuparti adesso,
hai provato a chiamarla? >> chiede.
<<
Un centinaio di volte almeno >>
rispondo.
<<
Cosa hai intenzione di fare adesso? >>
chiede.
<<
Non lo so, non ne ho la minima idea >>
rispondo.
<<
Lo hai già detto ai tuoi? >> insiste
Der.
<<
No, non voglio farli preoccupare, vorrei
risolvere questa situazione da sola prima del loro rientro
>> rispondo.
<<
Tu non sei sola, ci sono io con te e
qualsiasi cosa succederà io ti starò accanto
>> dice dolcemente.
Mi
avvicino a lui e mi stringo in un suo caloroso
abbraccio. Ne ho bisogno adesso.
Torniamo
a casa e Der trascorrerà la notte da me, non
voglio restare sola.
<<
Allora tu dormirai nel letto di Sam >>
dico entrando nella mia ormai ex stanza che in fondo è anche
di Sam.
<<
Va bene, non c’è problema >>
risponde.
<<
Grazie Der per tutto quello che stai facendo
per me >> dico.
<<
Tu mi hai aiutato quando ne avevo bisogno ed
io lo farò per te, adesso e sempre >> risponde.
Gli
do il bacio della buonanotte prima di infilarmi
sotto le coperte.
<<
Notte Der >> dico spegnendo la luce.
<<
Notte piccola >> risponde.
Due
minuti dopo.
<<
Der spegni la luce >> dico un po’
assonata.
<<
Lila, Lila guarda >> dice.
Mi
volto verso di lui e lo vedo tenere in mano un
foglio di carta.
<<
Cos’è? >> chiedo avvicinandomi.
<<
Non so, l’ho trovata sotto il cuscino
>> risponde Der.
Me
lo consegna e inizio a leggere: “Ho bisogno di te
Ju…”.
<<
Der Sam ha bisogno di me >> dico
urlando.
<<
Fa vedere >> dice prendendo in mano il
bigliettino.
<<
Sarà in pericolo, non so… >> dico
agitata.
<<
Sta calma, non farti prendere dal panico
>> dice cercando di tranquillizzarmi.
<<
Se solo avessi visto prima sotto il cuscino
di Sam magari… >> dico in lacrime.
Si
avvicina a me e mi stringe tra le sue braccia.
<<
Dobbiamo trovarla Der >> sussurro.
<<
La troveremo, te l’ho promesso e sai che
mantengo sempre le mie promesse >> risponde.
Riprendo
in mano il bigliettino e lo leggo
attentamente. Ho bisogno di te Ju…
Ju…?
<<
Cosa vorrà dire Ju…? >> dico.
<<
Non so sembra qualcosa in codice >>
risponde.
Odio
gli enigmi, perché Sam non ha scritto a chiare
lettere cosa vuol dire Ju…?
<<
Ju…, Sam non l’ha mai usato >> dico
girovagando per la stanza sforzandomi di pensare.
<<
Sembra che non abbia avuto il tempo di
concludere la frase >> dice Der.
<<
Sarà stata impedita da qualcosa, da qualcuno
>> rispondo.
<<
Domattina andremo alla polizia a spiegargli
tutto. Adesso cerca di riposare >> dice Der.
<<
Non posso dormire Der, non con questo peso
addosso >> rispondo agitata.
<<
Adesso non possiamo fare niente, non mi
serve una Lila senza forze, riposati e domani ti apparirà
tutto più chiaro
>> dice dolcemente Der.
<<
Tanto non mi lasceresti altra scelta
>> rispondo mettendomi a letto.
<<
Brava piccola, sogni d’oro >> dice
spegnendo la luce.
Tanto
so già che non dormirò affatto. Devo capire
cosa significano quelle lettere: Ju.
Ju…
Ju…
Ju…
Due
ore dopo.
Julia.
Mi
sveglio di botto, forse non ho nemmeno dormito ma sono
arrivata alla soluzione.
<<
Dobbiamo partire per le Hawaii >> dico
nel mezzo della notte.
<<
Cos’è successo? >> urla Der
spaventato.
<<
Der Sam è alle Hawaii con Julia, Ju sta per Julia
>> dico senza credere che possa essere arrivata alla
soluzione.
<<
Ma certo, Julia >> dice ancora
assonnato.
<<
Dai prepara le valige partiamo subito
>> dico prendendo i bagagli.
<<
Mi è quasi preso un infarto, ma almeno siamo
arrivati alla soluzione >> dice sarcastico.
<<
Non fare lo sciocco, dai sbrigati >>
dico tirandogli un cuscino addosso.
<<
Vado a casa a fare le valige e passo a
prenderti prima possibile >> dice.
<<
Non c’è tempo da perdere >> dico
indaffarata.
Eccolo.
<<
Ce l’hai fatta finalmente >> dico con
le valige pronte già in giardino ad aspettarlo.
<<
Ho fatto il prima possibile >>
risponde aiutandomi a caricare le valige in macchina.
<<
Uomini… >> dico sarcastica.
<<
Direzione aeroporto >> dice Der non
appena sale in macchina.
<<
Dobbiamo fare una sosta prima >>
rispondo.
<<
Salve signora >> dico dopo che ha
aperto la porta.
<<
Di nuovo voi, cosa volete ancora, Julia non
è in casa >> risponde scortese la donna.
<<
Lo sappiamo e ci ha detto di raggiungerla
alle Hawaii per portargli una cosa >> dico.
<<
E cosa di preciso? >> chiede curiosa.
<<
Ehm… ehm… >> rispondo.
<<
Signora conosce Julia, è molto riservata non
vuole che nessuno venga a saperlo… >>
m’interrompe Der.
<<
Allora non capisco cosa volete da me
>> risponde la donna.
<<
Sapere il suo indirizzo >> dico.
<<
E non poteva dirvelo lei? Inventatevi una
scusa migliore >> dice chiudendoci la porta in faccia.
<<
Signora la prego mia sorella Sam è con lei
>> dico bloccandole la porta.
<<
Non è affar mio >> dice freddamente.
<<
Signora anche lei è madre, non farebbe di
tutto se sua figlia fosse in pericolo? >> dico mentre una
lacrima mi riga
il volto.
Non
dice niente, almeno non chiude la porta. Resta ad
ascoltare.
<<
Non ho notizie di mia sorella da due giorni,
la prego mi dia l’indirizzo di Julia >>
continuo.
Chiude
la porta.
<<
Signora la prego >> urlo dopo che ha chiuso
la porta.
Mi
volto verso Der e mi stringo tra le sue braccia.
Come può essere così egoista?
<<
Lila un biglietto >> esclama Der
all’improvviso.
<<
Cosa… >> dico voltandomi.
Esce
un biglietto da sotto la porta.
“
Honululu, 34 S. King Street “
<<
Grazie, grazie davvero >> urlo verso
l’interno della casa.
Mi
butto tra le braccia di Der esultante per la
felicità.
<<
Abbiamo l’indirizzo >> dico
svolazzando il bigliettino per aria come fosse un trofeo.
<<
Adesso non ci resta che partire >>
dice Der.
<<
Hawaii stiamo arrivando! >> dico
esultante.
Sam
resisti sto arrivando.
___________________________________
Sicuri
che siamo alle Hawaii? Quell’isola paradisiaca
tutta mare e relax? Per me no, almeno non adesso. Da quando abbiamo
lasciato
New York, ho un peso sullo stomaco, come un brutto presentimento; non
so cosa
sia ma c’è qualcosa… meglio non
pensarci.
<<
Dobbiamo capire dove si trova Julia >>
dice Der.
Dove
sarà Sam? Voglio trovarla al più presto, devo
trovarla subito prima che sia troppo tardi.
<<
Ehi mi stai ascoltando? >> insiste
Der.
<<
Eh? Ehm… sì sì certo è
stato un comodo volo
>> rispondo.
Ride,
ma perché ride? Adoro vedergli il sorriso sul
volto.
<<
Perché ridi? >> insisto.
<<
Perché non ti ho chiesto come è andato il
volo >> risponde ridendo.
Ops…
Rido
anch’io, sono pochi i momenti in cui ho riso
negli ultimi giorni. Non vedo l’ora che tutto questo finisca
e Sam torni a casa
con me.
<<
Dove credi possa vivere Julia? >>
chiedo.
<<
Era questa la mia domanda! >> risponde
Der sarcastico.
Meno
male che ho Der accanto. Come farei senza di
lui?
<<
Compriamo una cartina dell’isola così che
possiamo trovarla subito >> dice Der.
<<
Der esistono i telefoni con il GPS ormai!
>> rispondo scherzosa mostrandogli il mio super
tecnologico.
<<
Non mi fido di quegli affari, meglio i
metodi tradizionali >> risponde scherzoso.
Entra
in una edicola e compra la famosa cartina
dell’isola hawaiana.
<<
Ecco fatto >> dice soddisfatto.
<<
Adesso non ci resta che trovare l’indirizzo
di Julia >> rispondo.
Ci
mettiamo alla ricerca della via dove dovrebbe
abitare, almeno spero, Julia.
Le
nostre dite scorrono invano su questa cartina
piena zeppa di vie e strade che s’intrecciano, ma non si
trova la via che ci interessa.
<<
S. King Street >> esclama d’un tratto
Der indicando un punto sulla mappa.
<<
Eh bravo il mio esploratore! >> dico
dandogli un bacio.
<<
Andiamo non c’è tempo da perdere >>
dice convinto Der.
<<
Ecco, siamo arrivati >> dice Der.
<<
Qui è dove vivrebbe Julia? >> chiedo
stupefatta.
<<
Già, così sembra >> risponde.
Una
villa hawaiana con sfondo sull’oceano? Non mi
spiego allora perché a New York viva in uno dei quartieri
più malfamati della
città…
<<
Proviamo a suonare il citofono >> dice
Der.
Non
risponde nessuno.
<<
Guarda sta entrando una macchina dal
cancello >> dice Der.
<<
Proviamo a chiedere di Julia >>
rispondo.
<<
Salve >> urlo da lontano.
La
macchina si ferma.
<<
Salve cercavamo Julia >> dico
avvicinandomi.
<<
Julia? >> chiede l’uomo da dentro la
macchina.
<<
Sì Julia Smart >> rispondo.
<<
Qui non vive nessuna Julia >> dice
l’uomo.
Entra
nella casa lasciandoci davanti al cancello.
Julia
non vive qui?
Salve
a tutti! Rieccomi un po’ in ritardo
con un nuovo capitolo…grazie in anticipo a chi
vorrà dirmi la sua ma grazie
anche ai lettori silenziosi che passano a dare un’occhiata! A
presto J