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Autore: Vegeta Hiwatari    13/08/2014    1 recensioni
Se dal passato dei BladeBreakers arrivassero dei parenti pronti a sfidarli, ce la farebbero i nostri eroi a sconfiggerli? (la nota OOC non è molto presente, non preoccupatevi)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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23° Capitolo: Lo scontro finale: Kai VS Andrea!
 
 
-Andrea e Kai! L’ultima sfida di questo campionato sta per cominciare! Ma prima lasciate che vi mostri lo stadio particolare per questa sfida!-
Il Cremlino scomparve e, dopo qualche secondo, apparve lo stadio prescelto.
Ai Neoborg si gelò il sangue: quello era il Monastero Vorkov, prima delle loro modifiche.
Il DJ confermò i loro sospetti –Questo è il vecchio Monastero Vorkov come si presentava 7 anni fa! -
Kai fu in parte sollevato dalla scelta di quello stadio, almeno conosceva il posto!
-Sono stati ricreati anche gli interni del Monastero, perfino gli oggetti che ci troverete dentro sono gli stessi! E ora in posizione! 3… 2… 1… pronti… LANCIO!!!-
Lo scontro decisivo cominciò con l’attacco simultaneo nel bosco intorno al Monastero di Dranzer e Kestrel, che cominciarono a far stridere i loro dischi di attacco, poi Dranzer si staccò ed abbattendo la porta entrò nel Monastero, seguito a ruota da Kestrel.
-Cosa credi di fare seguendomi? Io conosco il Monastero sicuramente meglio di te!- Disse Kai, ma Andrea continuava a stare zitto.
Nel Monastero Dranzer stava prendendo il sopravvento, Kai conosceva a memoria quei luoghi funesti in cui aveva passato la sua infanzia, e adesso finalmente ne traeva vantaggio per attaccare meglio Andrea usando rampe di scale e lampadari. Ad un certo punto, però, Kestrel saltò su un divanetto, a cui partì una molla che fece volare Kestrel in alto. Il Bey nero atterrò quindi su Dranzer facendolo sbattere contro un lampadario, che poi cadde sopra al Bey blu. Dranzer disintegrò facilmente il lampadario, ma Kai era sbalordito.
“Come diavolo faceva a sapere che quel divano aveva una molla difettosa!?”
Sul momento non se ne preoccupò troppo, e continuò ad attaccare il Bey italiano, anche se la situazione era in parità.
“Mi serve qualcosa per sbloccare la situazione!”
Quel qualcosa sembrò arrivare dalle panchine –Kai! Vai nella mia vecchia camera! Ti ricordi?-
“Già! La trappola messa da Vorkov nell’armadio!”
Ciò di cui parlava Yuri era un marchingegno piazzato da Vorkov nell’armadio di Yuri, per insegnargli che niente era veramente suo, così ogni volta che apriva il suo armadio per riporci qualcosa, partivano dei pugnali che facevano capire al rosso che persino la sua vita, sicuramente l’unica cosa di cui possiamo dirci proprietari, non era sua.
Kai mosse quindi Dranzer verso la camera del suo amico, con Kestrel che lo seguiva a ruota.
Arrivati alla meta, Dranzer si infilò nella camera.
-Oh, no! Kai sembra aver commesso uno sbaglio, si è trovato in un vicolo cieco!-
-Vai Dranzer!-
Dranzer saltò sull’anta dell’armadio e la percorse verticalmente, distruggendo il minuscolo chiavistello che vi era stato messo.
In quel momento Kestrel comparve sulla porta.
Contempraneamente l’armadio si aprì, mentre Dranzer si metteva al riparo sopra all’armadio.
Ma Kestrel evitò i coltelli prima ancora che partissero, saltando sul letto di Yuri.
-Conoscevi quella trappola!? Come facevi a sapere anche quello?!-
Andrea sollevò lo sguardo dall’oscuro edificio del Monastero, e guardò Kai. –E va bene, ti racconterò la mia, anzi, la storia di noi Darkside. Come te, io passai la mia infanzia nel Monastero, a causa della mia parentela con Hito Hiwatari, nostro nonno. Alla morte di mio padre, che si era rifugiato in Italia per sfuggire al controllo di Hito, questi riuscì facilmente a piegare la resistenza di mia madre, che mio padre aveva conosciuto in Italia, e a portarmi al Monastero.-
Kestrel e Dranzer avevano ricominciato a combattere, quasi seguendo il discorso che stavano facendo i due russi.
-Tsk! Questa storia non si regge in piedi! E allora come mai né io, né gli altri ragazzi della prima squadra della Borg ti abbiamo mai visto?-
Dranzer colpì Kestrel, sbalzandolo lontano.
-Per due motivi: 1) La nostra parentela. Hito non voleva che io e te ci incontrassimo, dato che eravamo bambini e avremmo potuto fare amicizia, cosa vietatissima al Monastero. 2) La nostra differenza nel Beyblade. Tu eri, già all’età di otto anni, un astro nascente del Beyblade, io invece ero quasi sotto la media, le mie potenzialità dovevano ancora svelarsi. Il Monastero aveva un’ala segreta per i Bladers più deboli, come me.-
Ora fu Kestrel a colpire, spingendo Dranzer lungo un corridoio del Monastero, che sembrava chiudersi con un muro.
-Vuoi vedere l’ala segreta del Monastero?- Kestrel passò sopra a Dranzer, toccò il muro in un determinato punto con la base, poi con una capriola riatterrò dietro al bey del bicolore, spingendolo con un colpo contro il muro.
-No, Dranzer!- Kai era già pronto a distruggere tutto per evitare l’impatto con il muro, ma in quel momento una parte della parete si aprì, e Dranzer e Kestrel ci entrarono.
-Qui è dove mi allenavo io.-
Tutti i tifosi mandarono grida di stupore, di disgusto, di rabbia e di commozione. In quella stanza c’era ogni tipo di macchina da tortura, più molti Bey Stadium circondati da spunzoni.
-Kestrel, attacca!- Usando i vari Bey Stadium, Kestrel aumentò di molto la sua velcoità di rotazione, colpendo poi Dranzer, che finì in una macchina di tortura, senza ovviamente attivarla.
-Ma se tu sei sempre stato in quest’ala del Monastero, come facevi a conoscere la trappola dell’armadio di Yuri?-
-Semplice. Ehi, Yuri! Voglio farti una domanda. Dove siete stati voi durante l’anno in cui siete stati scacciati dal Monastero?-
Yuri fu sorpreso da quella domanda –Direi che non sono affari tuoi! Ma perché questa domanda?-
-Così, per curiosità! Sai, in quell’anno fui io ad occupare la tua stanza. Dopo che i Demolition Boys persero la finale del primo Torneo Mondiale, per molto tempo l’unico pensiero di Vorkov fu di vendicarsi dei Blade Breakers, decidendo di usare come vendetta dei vostri parenti, volendo combattere il fuoco con il fuoco. Vorkov rintracciò Lorenzo, Stella e Zample, trovando tutti e tre in Italia, e con le buone o con le cattive, purtoppo soprattutto con le cattive, distrusse ogni resistenza e i tre vennero costretti a venire al Monastero, ma per Vorkov fu una delusione: nessuno di noi era forte abbastanza per pensare di impensierire anche minimamente voi Blade Breakers, nonostante ci sottoponesse ad allenamenti durissimi.-
Dranzer era in completa difficoltà, sembrava che Andrea mettesse negli attacchi di Kestrel la rabbia repressa in tutti questi anni.
-E allora cosa fece Vorkov? Non vi lasciò andare?-
Andrea rise –Kai! Ma dai, pensavo che tu lo conoscessi meglio Vorkov! Ci diede una possibilità! Ci iscrisse ad un torneo di qualificazione alle qualificazioni alle qualificazioni del Campionato Mondiale, dandoci in dotazione i Beyblade peggiori che abbiamo mai lanciato. Inutile dire che andammo fuori al primo turno, così Vorkov abbandonò temporaneamente il nostro progetto, continuando a massacrarci giornalmente, ripiegando però sul progetto BEGA.-
I Bladers della BEGA nelle tribune si sentirono offesi dal fatto di essere stati una seconda scelta.
-Non posso credere che possa esistere una persona tanto spregevole, ci ha messo i bastoni tra le ruote già due volte, ora ha anche costretto questi nostri cugini a vendicarlo. Maledetto bastardo!- Disse Rei.
-Già! Quando lo rivedrò gli staccherò la testa a morsi! Usare in questo modo la vita di alcuni poveri ragazzi per i suoi loschi piani di vendetta!- Takao era fuori di sé dalla rabbia.
-Però ci sono due cose che non mi tornano. 1) Andrea ha detto che non erano molto forti come Bladers, come hanno fatto a migliorare così tanto!? 2) Solitamente Vorkov viene ad assistere a quelle che crede possano essere le sue vittorie. Perché oggi non è qui?-
Dranzer riuscì a sfondare un’altra parete, ritrovandosi fuori dal Monastero, sfuggendo a Kestrel.
Il Bey nero lo seguì, e tutti e due i Bey si fermarono a studiarsi.
-Ma voi non siete costretti ad obbedire a Vorkov! Ribellatevi!- Dranzer partì all’attacco, colpendo incessatamente Kestrel, spingendolo presto sul bordo dello stadio.
-Ribellarci! Fosse così semplice! Secondo te non ci abbiamo provato? Dopo la sconfitta da voi perpetrata alla BEGA, noi provammo ad approfittare del momento di debolezza di Vorkov, senza però riuscire nell’intento. Per punirci quel bastardo distrusse, tramite veleni e macchinari, le nostre emozioni.-
Tutti, pubblico, DJ e Bladers, mandarono un urlo, quasi come una sola voce.
-COSA!?-
-Cominciammo ad allenarci con maggior efficacia, senza emozioni potevamo pensare solo al Beyblade. In più Vorkov scoprì dopo lunghi studi la nostra tecnica di trance, che come ho spiegato a Takao fa venire alla luce il potenziale dei Bladers. Fummo costretti a cambiare luogo di allenamento, perché in seguito ad un’eredità Yuri comprò il Monastero e ne fece la sede dei Neoborg, cambiandolo in meglio, spero. In più dopo qualche mese Vorkov si è ammalato gravemente ed è morto tra atroci sofferenze. (Ma perché?! Nd Vorkov Sei stato cattivo con chiunque tu abbia incontrato, è giusto così! Nd tutti)
Kestrel respinse Dranzer e i due Bey cominciarono a rincorrersi girando intorno al monastero, scansando gli alberi e i cespugli che trovavano.
-E allora ormai a cosa vi serve batterci!?-
Dranzer colpì ancora Kestrel.
-Nel testamento di Vorkov c’era scritta solamente una riga di parole:
“Per i Darkside:
Se volete recuperare le vostre emozioni, e le vostre vite, sconfiggete i vostri parenti Blade Breakers. Quando lo avrete fatto potrete bere gli antidoti che custodisce il mio notaio.
                                                                                                                                                                            Vladimir Vorkov”
In più il notaio aveva il compito di consegnarci quattro Beyblade provvisti di Bit Power, cioè Tanator, Klapper, Wolfgang e Kestrel, con rispettivamente i Bit Power della Viverna Verde, del Crotalo Bianco, del Lupo Oscuro e del… FALCO NERO!!! Attacca!-
-Ora capisco… Vai Aquila Rossa!!- I due Bey si illuminarono, in particolare modo il Bit Chip, da cui uscirono imponenti i due rapaci, la leggendaria Aquila Rossa, che brillava di una fiammante luce rossa, e il possente Falco Nero, che emanava una insolita luce nera, che lo faceva sembrare ancora più maestoso.
-Palla di Fuoco Nero!- Kestrel e il Falco Nero arsero di una fiamma nera.
-Volo della Fenice: Picchiata Fiammeggiante!- Dranzer e l’Aquila Rossa arsero invece di una fiamma rossa, e si librarono sopra al Monastero
I due Bey rientrarono nel Monastero, Dranzer entrò dall’entrata principale, sempre in volo, mentre Kestrel entrò dall’apertura “artigianale” che aveva aperto il Bey di Kai. I due Bey si scontrarono al centro del Monastero, mentre sopra di loro il fuoco dei loro Bit Power si incontrava, si scontrava e si fondeva. La luce sprigionatasi da questo scontro, in parte nera e in parte rossa, non fece vedere l’esplosione del modellino del monastero.
Quando la luce e la polvere si diradarono, si sentì un urlo.
-NOOOOOO! Il mio modellino!! Ci avevo messo 8 mesi per costruirlo alla perfezione!- Lasciamo perdere il povero costruttore del mini–monastero e torniamo allo scontro.
Né Dranzer né Kestrel avevano subito grossi danni, e adesso si stavano studiando, l’uno in attesa delle mosse dell’altro.
Kai si mise la sciarpa sul naso, avrebbe cercato di sorprendere Andrea. Andrea si preparò, aveva un piano.
Kai scattò a zig–zag, mentre Dranzer e l’Aquila Rossa facevano lo stesso.
Anche Andrea allora scattò a zig–zag, insieme a Kestrel e al Falco Nero, che seguirono un movimento che li avrebbe portati alle spalle di Dranzer e dell’Aquila Rossa. Il Bey blu e il suo Bit Power passarono accanto al Bey e al Bit Power italiani, che cambiarono direzione e tentarono di colpire Dranzer e l’Aquila Rossa.
Ma non ci riuscirono. Dranzer e l’Aquila Rossa sparirono e li colpirono da dietro.
Kestrel sbatté sullo stadio con il disco di attacco, costretto a fare una capriola per rimettersi a ruotare stabilmente.
-Tsk! Pensavi che non avrei avuto un piano di riserva?-
-Tsk! Complimenti, ottima strategia, ma non mi batterai così!-
Kai sapeva che ciò era vero.
Andrea però notò che Kestrel stava barcollando leggermente.
“Strano, la velocità di rotazione è ancora abbastanza alta da farlo ruotare stabilmente! A meno che non abbia una leggera crepa… su una delle quattro ali!”
Anche il Falco Nero sembrava avere difficoltà con l’estremità dell’ala destra.
-Devo chiudere alla svelta questo scontro, Kestrel non resisterà a lungo. Attacca! Kestrel, Palla di Fuoco Nero!-
Kestrel riarse del suo caratteristico Fuoco Nero, e così anche il suo Bit Power.
Poi si scagliò contro Dranzer e l’Aquila Rossa.
-Dranzer, schivalo!!!-
Dranzer schivò istantaneamente e facilmente il colpo di Kestrel, poi Kai colse l’opportunità al volo.
“È il momento di tirare fuori il mio asso nella manica, non riuscirò a battere Andrea con le mie solite tecniche.”
-Vai, Dranzer!! Volo della Fenice: Meteora Infuocata!- L’Aquila Rossa sputò fiamme su Dranzer, che ne venne potenziato. Poi il Bit Power si alzò in volo, mentre il Bey usava il bordo incurvato del Bey Stadium per saltare.
Quando la picchiata iniziò, Dranzer sembrò una vera e propria stella cadente, che puntava sul quasi inerme Kestrel, e l’Aquila Rossa colpì in pieno il Falco Nero, bruciandogli un’ala. Quando i due Bey impattarono, tutto il pubblico tenne il fiato sospeso.
Si vide un pezzo che volava via, ma non si capì se era di Kestrel o di Dranzer. Poi si notò chiaramente che Kestrel era fortemente sbilanciato, mentre Dranzer ruotava tranquillamente a velocità supersonica.
-No, Kestrel!!-
-Cosa ti avevo detto al faccia a faccia? Quattro ali sono troppo fragili, adesso non puoi più fare niente!-
Il Falco Nero, con un’ala bruciata, fu costretto a rientrare nel Bey.
Tutto ormai volgeva a sfavore dell’italiano (Eccheccaz…! Nd Andrea), ma lui decise di non darsi per vinto.
-KESTREEEEEEEEL!- Il Bey nero saltò verso il bordo dello stadio e, sbilanciandosi, finì per volare col disco di attacco perpendicolare al Bey Stadium. Poi impattò con il bordo dell stadio, che si frantumò nell’impatto.
Tutti coloro che guardavano la sfida pensarono che ormai fosse finita, che Andrea avesse deciso di arrendersi.
I Darkside erano distrutti: il testamento diceva che ogni Darkside doveva battere il proprio parente per poter bere gli antidoti, il fallimento di uno avrebbe significato il fallimento di tutti e quattro.
Kestrel tornò in campo, e sembrava nuovamente ben bilanciato. Infatti nell’impatto l’ala opposta a quella che si era staccata prima, era volata via nell’impatto.
I Darkside recuperarono la speranza, mentre tutto il resto dello stadio non credeva ai suoi occhi.
Quando l’ala ricadde, decise le sorti di quello scontro.
Perché cadde precisamente sul Bit Chip di Dranzer, incastrandosi come un piccone nel disegno dell’Aquila Rossa.
-No! Aquila Rossa, intervieni!- urlò Kai.
“Non avrò più un occasione simile, devo tentare il tutto per tutto!”
-FALCO NERO!!!-
Il Falco riapparve, aveva le due ali leggermente più piccole, segno che i danni del suo Bey influivano anche su di lui.
L’Aquila Rossa era chinata per togliere da Dranzer il pezzo di Kestrel col becco.
-Attacca!! Esplosione Suprema di Fuoco Nero!!-
Kestrel aumentò la velocità di rotazione al suo massimo possibile, diventando una fiamma nera, mentre anche il Falco Nero risplendeva della sua strana luce nera.
Dranzer era in gravissima difficoltà.
Kestrel era privo di due delle sue quattro ali, ma aveva ritrovato una grande velocità di rotazione.
L’Aquila Rossa era completamente senza difese.
Il Falco Nero stava calando su di lei.
Dranzer si trovò fuori dal campo e si fermò ai piedi di Kai.
L’Aquila Rossa scomparve.
Kestrel ruotò ancora un paio di volte, poi si fermò, fumante e mezzo distrutto.
Il Falco Nero sembrò sorridere ad Andrea quando scomparve.
Kai si inginocchiò.
Andrea pure, ma sorrise, aveva le lacrime agli occhi dalla contenuta felicità.
-E dopo un grandissimo scontro in cui la situazione si è ribaltata più volte, Andrea e i DarkSide vincono il titolo di Campioni Mondiali, alla loro prima partecipazione! Kai e i Neoborg invece arrivano per la seconda volta di fila al secondo posto, confermando di essere comunque una delle squadre più forti in circolazione!-
Il DJ sancì la vittoria dei DarkSide, mentre questi ultimi erano in festa alla loro panchina: una festa molto contenuta, ma d’altra parte senza emozioni non potevano esprimere al meglio la loro felicità.
Kai dapprima si avvicinò alla sua panchina, dove i Neoborg si erano leggermente demoralizzati.
-Uffa, noi non vinciamo mai. Cosa me ne frega di essere una delle squadre più forti!? Io aspiro ad essere il migliore del mondo!- Disse Yuri, con un ghigno quasi diabolico sul volto: le sue manie di grandezze non si sarebbero mai affievolite.
-Già, è vero, però almeno anche i Darkside si sono liberati da Vorkov!- Disse Kai, che poi si diresse verso la panchina dei loro ex–avversari.
-E a noi cosa ce ne frega di loro!?- Disse Boris, che fu subito guardato male da Yuri e Sergej. –Che c’è?- Chiese il viola.
Intanto Kai aveva raggiunto suo cugino, scusandosi con lui e congratulandosi per la vittoria.
-Complimenti, hai avuto una grande prontezza quando il tuo Bey si è sbilanciato. Adesso potrete bere quegli antidoti, giusto?- Chiese Kai.
-Ho avuto anche tanta fortuna, è stata una grande coincidenza che si sia rotta proprio quell’ala. Tu sei sicuramente forte quanto me, se non di più! Comunque sì, adesso potremo…-
Andrea venne interrotto.
-Ehi! Prima Zample dovrà battermi, chi ti dice che ci riuscirà?- Era Rei ad aver parlato. –Io in realtà ero molto scettico sul vostro conto, devo scusarmi.-
Zample si destò.
“È vero, devo battere Rei! Altrimenti gli sforzi di tutti gli altri saranno stati vani!”
-Sono sicuro che Zample ti batterà, altrimenti spedirò tra le fiamme dell’inferno tutti e due!- Era stato Andrea a parlare.
Stella e Lorenzo sorrisero a quell’affermazione, il loro capitano non sarebbe mai cambiato.
-YEEEEEE! Finalmente potrò esprimermi in tutta la mia gioia!- Su Stella quei macchinari e quei veleni avevano funzionato meno rispetto al resto del gruppo, le sue emozioni erano talmente dirompenti che niente sarebbe riuscito a distruggerle totalmente.

Angolo dell’Autore

Siamo quasi arrivati alla fine, amici. Nel prossimo capitolo ci sarà l’ultimo scontro tra i parenti, Rei vs Zample, per il destino dei DarkSide! Mi scuso ancora per l’eccessiva potenza dei miei personaggi, so che sono molto in stile Mary Sue. Al prossimo, e penultimo, capitolo!

 
  
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