IL LICEO

sono tornata!!!!!!! lo so, lo so, volevate che io scrivessi il seguito di AL DI LA' DEL TEMPO AL DI LA' DEL CUORE, ma avevo già in mente la trama di questa storia AU e non ho saputo resistere, d'altra parte all'ispirazione, come al cuore, non si comanda!!!!
vi lascio leggere.... ^___^




Cantare.
Il canto è tutta la mia vita.
Non so fare nient’altro, certo alcuni dicono che disegno bene ma non è la stessa cosa,
non mi da le stesse emozioni,
invece quando canto tutto cambia, si trasforma.
Una nota dopo l’altra la mia voce sale verso il cielo,
pregando che le mie parole raggiungano anche lui,
che riescano a strappargli un sorriso che io comunque non potrò vedere.
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Le medie sono finite in fretta e io, pur conoscendo le mie abilità decisi di lasciar perdere per seguire le mie amiche, le uniche che mi hanno sempre sostenuto nei momenti difficili, ed ora eccomi qui, il primo giorno di scuola, in ansia come non mai.
Mia madre sembra volermi abbandonare a me stessa quando mi fa scendere dalla macchina e mi lascia davanti a quell’edificio, grigio, con le finestre e il contorno del tetto verdi, un verde brillante.
Ansia.
Terrore.
Queste emozioni mi assalgono pensando di dover passare cinque anni della mia vita in questo edificio.
E poi mi chiedo, di questi cinque anni cosa rimarrà? Solo cenere.
Immersa nei miei pensieri non mi accorgo che qualcuno mi stava chiamando,
la stessa persona che, non avendo ottenuto risposta, adesso mi ha posato la mano sulla spalla facendomi battere il cuore a mille dallo spavento.
< Kagome ma ci sei o cosa? >
< S- Sango! Mi hai spaventata! Scusa è che sono tremendamente in ansia. >
< A chi lo dici! Dai entriamo che è quasi ora! >
Sango è una ragazza dolce e gentile, sempre affidabile, la conosco da una vita, è solita portare i capelli racchiusi in una coda di cavallo ed è molto bella.
Gli alunni del primo anno erano gli unici ad entrare alle nove, per il discorso di inizio anno tenuto dal preside. Tutti erano zitti, timorosi a parte un gruppetto di ragazzi sicuramente ripetenti e che ormai conoscevano la scena a memoria. Nonostante il silenzio, nessuno però ascoltava veramente il discorso.
La mente della ragazza poi, Kagome, era assillata da ben altri pensieri, sapeva di essere in classe con Sango, e la cosa la rassicurava parzialmente, ma oltre a lei non conosceva nessuno. Rin e Kagura, erano state messe nell’altra sezione.
Guardò poco più avanti e gli venne un tuffo al cuore, li aveva riconosciuti, erano i compagni di mille e più avventure che conosceva dalle scuole medie e che adesso erano impegnati a fare i bulli, nessuno oltre a Hojo l’aveva salutata e il pensiero che si fossero dimenticati delle risate, delle uscite, di tutto le stringeva ancora più lo stomaco, che sembrava fare le capriole, fregandosene del dolore di lei.
Il discorso finì e gli studenti furono invitati a raggiungere le proprie aule.
Entrai nella classe, la 1°G, stringendo le dita della mano di Sango e quasi in apnea, per il gran respiro preso in precedenza.
Un casino totale,
Le ragazze si avviarono velocemente nei posti migliori, in fondo all’aula e fu in quel momento che
Lo vide
E allora sembrò che tutto il rumore si fosse dissolto,
le persone non esistevano quasi,
La terra sotto di lei era scomparsa.
Era immobile a fissarlo.
I capelli argentei gli ricadevano lunghi sulle spalle e gli occhi ambrati la lasciavano senza fiato.
Sango la trascinò a forza a sedere, perché se il ragazzo si fosse accorto di come Kagome lo fissava, l’avrebbe certamente presa in giro.
E non era un bel modo di cominciare l’anno.
Lui tuttavia sembrò non essersi minimamente accorto della sua presenza, fissava una ragazza dall’altra parte dell’aula, mentre faceva commenti sprezzanti al suo amico, che rideva divertito.
Anche il compagno di fianco che rideva con lui era buffo, ma ugualmente carino.
Un codino legava i capelli dietro la testa e i suoi occhi erano blu come l’oceano.
< Ma cosa ti è preso prima? >
< Eh? No, niente Sango va tutto bene. >
Mah! La guardava dubbiosa.
L’appello.
Come sempre i professori facevano un po’ fatica a leggere alcuni cognomi.
Kikio.
Il nome della ragazza fissata dal ragazzo.
Miroku.
Il compagno che rideva allegramente seduto di fianco.
Inuyasha.
Il ragazzo più bello che avesse mai visto.


TO BE CONTINUED...



TA-DAH!!! voglio assolutamente sapere cosa ne pensate, quindi commentate numerosi, per questa fanfic ho progettato un angolo dei grazie ad ogni inizio capitolo per chi commenta.

AVVISO 1: per chi avesse letto la ff al di là del tempo, al di là del cuore, non preoccupatevi, la seconda serie arriverà prestissimo ^__^

AVVISO 2: vi avverto che non aggiornerò ogni giorno perchè ormai (purtroppo) la scuola è iniziata.... ( tanto lo sapete che poi non resisto e aggiorno comunque )