Sei sempre stato troppo buono, con tutti.
Hai sempre messo da parte te stesso per ogni minima e misera cosa.
Soprattutto per Haruka Nanase.
Era sempre lì, nei tuoi occhi, nei tuoi pensieri.
Nel tuo cuore.
 
Ricordi quando cominciammo a frequentarci? Era l’ultimo anno. Ero tornato per stare a casa, e con il mio migliore amico.
E ho incontrato te.
Abbiamo passato settimane prima che riuscissimo ad avere una conversazione completare senza che Rin o Haruka si intromettessero. Ricordi? Eravamo al tempio, con gli onigiri fatti da Gou in mano, non li abbiamo nemmeno assaggiati.
E poi al parco, e negli spogliatoi, e al centro commerciale.
Quattro conversazioni, quattro momenti in cui eravamo solo noi due. O forse no.
Perché parlavamo di Rin e Nanase, e quando lo nominavi ti illuminavi, potevo vedere nei tuoi occhi l’amore crescere.
Non sapevi che Nanase ha una storia con Rin.
O forse lo sai, e non vuoi smettere di amarlo.
Meriti di più, Makoto.
 
È per questo che ti ho baciato, alla festa di Halloween.
Sì, ero ubriaco.
Sì, nessuno ci ha visto.
Ma lo so che ha fatto un certo effetto su di te, e non era quello che volevo. Anche se hai ricambiato e mi hai sorriso, l’hai fatto solo per non farmi male. Ecco perché mi hai assecondato, cominciando la relazione.
Io volevo che reagissi, Makoto. Volevo che urlassi di rabbia, una volta per tutte.
Ecco perché ti ho fatto vedere le foto di Haruka e Rin, ma tu hai finto che non te ne importasse.
Ecco perché ti ho lasciato.
 
Dovevi ancora sbattere la testa, capire che no, non era per te, che si amavano più di ogni altra cosa, quei due, e che io ti amavo davvero.
Io aspetto, Makoto.
Aspetterò finchè il tuo sorriso non sarà rivolto solo a me.






[ *risorge dalle sue ceneri*
Sono SECOLI che non pubblico qualcosa, così mi rimetto in carreggiata con questa schifezza sui miei piccoli e muscolosissimi angioletti. Spero vi piaccia, lasciate un commento!