Fanfic su artisti musicali > Super Junior
Ricorda la storia  |      
Autore: slanif    14/08/2014    2 recensioni
EunHae, KangTeuk, YeWook, KyuMin
«Non credo tu debba sentirti così in colpa, figliolo.», dico.
«Padre… lei non capisce! Ho peccato, e mi sento così in colpa che non so come espiarla e rendere di nuovo limpido il mio animo!», esclama concitato Eunhyuk, a mani giunte, inginocchiato nel confessionale di fronte a me.
«Figliolo…», mi sento dire. Non mi vedo, ma vedo la tunica nera e sento la fascia bianca stringermi il collo. Sul petto una croce di legno pende pigramente. «Amare non è mai peccato.»
«Ma amo un uomo, padre!», mi ribatte.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Choi Siwon
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Padre Siwon E I Suoi Super Fedeli
di slanif
 
 
 
«Non credo tu debba sentirti così in colpa, figliolo.», dico.
«Padre… lei non capisce! Ho peccato, e mi sento così in colpa che non so come espiarla e rendere di nuovo limpido il mio animo!», esclama concitato Eunhyuk, a mani giunte, inginocchiato nel confessionale di fronte a me.
«Figliolo…», mi sento dire. Non mi vedo, ma vedo la tunica nera e sento la fascia bianca stringermi il collo. Sul petto una croce di legno pende pigramente. «Amare non è mai peccato.»
«Ma amo un uomo, padre!», mi ribatte.
«Non hai nulla di cui chiedere perdono a Dio, figliolo. L’amore è amore, a prescindere da chi ne sia l’oggetto.»
«La società non è questo che vede.», ribatte Donghae, materializzatosi al fianco di Hyukjae dentro il confessionale.
«Cosa ve ne importa della società quando avete il sostegno l’uno dell’altro?», obietto, giungendo le mani in segno di preghiera di fronte a me.
«Ma… Padre Siwon, come faremo quando le persone a noi care ci volteranno le spalle?», domanda Ryeowook con espressione preoccupata, comparso alle spalle di Donghae e Eunhyuk.
«Anche se sappiamo di poter contare sulla nostra famiglia di cui tutti noi facciamo parte, non possiamo vivere solo in branco. Nelle nostre vite ci sono moltissime persone, anche i nostri genitori e fratelli, e non vorremmo mai che ci disprezzino solo perché amiamo degli uomini!», aggiunge Leeteuk, arrivando a sua volta, portando Kangin con se tenendolo stretto per una mano, le dita intrecciate.
«’Fanculo tutti!», borbotta Kangin.
Tossicchio nervosamente: «Figliolo… niente parolacce in casa del Signore.», borbotto rimproverandolo bonariamente.
Kangin arrossisce fino alla punta dei capelli: «Mi scusi, Padre!»
Scuoto la testa, per far capire che non c’è problema, e sorrido: «Comprendo le vostre preoccupazioni, ma se queste persone vi vogliono veramente bene, allora saranno sempre dalla vostra parte, qualunque sia la vostra scelta su chi amare.»
«Io non ho scelto di amare Ryeowook. Lo amo e basta!», dice Yesung, arrivando a sua volta e abbracciando il suo ragazzo da dietro.
«Anche per me è stato così.», annuisce Sungmin, sopraggiungendo con Kyuhyun al seguito.
«Non è stato facile per noi accettare il nostro amore, ma ora che Sungmin è mio, fa parte di me e non potrei mai rinunciarvi.», spiega Kyuhyun.
«Io tutto questo sentimentalismo non lo sento, ma di sicuro mi piacciono gli uomini!», si materializza Heechul, mani puntellate sui fianchi magri, broncio ad arricciargli la bocca e occhi al cielo.
«Figlioli… ma siete tutti gay?», non posso esimermi dal domandare, sudando un poco freddo.
«Sì, Padre.», annuisce fiero Donghae.
«Tranne Shindong.», specifica Leeteuk, indicando il diretto interessato, materializzatosi a sua volta nel confessionale.
Ma quante persone c’entrano in questo confessionale?
«Capisco…», sussurro, congiungendo di nuovo le mani, pregando per l’anima di queste povere creature.
«Sta pregando per le nostre anime, Padre?» è il candido cinguettio di Eunhyuk.
Cinguetta.
Cinguettio…
Cinguet… «SIIIWOOONNN! CAZZO! Stamattina sei peggio di Eunhyuk da svegliare!», è l’urlo disumano di Donghae, che mi sveglia con un poco amorevole calcio nelle chiappe.
Quasi cado giù dal letto a causa della botta: «AHIA!», strillo. Mi stropiccio gli occhi, confuso.
Mi volto a guardare Donghae. Sbatto le palpebre più volte.
Siamo nella camera del dormitorio, non nel confessionale di una chiesa. Lui porta una t-shirt bianca e dei jeans e io sono in boxer, mezzo sdraiato sul letto.
«Io… sono un Prete?», farfuglio, non sapendo neanche bene cosa sto dicendo.
«Eh?», è la domanda ancor più confusa di Donghae. Se ci fosse un premio per la miglior espressione basita, di sicuro la vincerebbe Donghae in questo momento.
«Io.», ripeto «Sono un Prete?»
Donghae sbatte le ciglia, confuso: «Ovviamente…», pausa ad effetto «NO! Tu sei Choi Siwon, componente dei Super Junior, cantante discreto, ballerino decente in base a come ti gira e attore piuttosto bravo!»
Sbatto le ciglia: «Okay. Faccio finta che tu non mi abbia offeso e mi rallegro del fatto che fosse solo un sogno!»
«Ma che stai dicendo?», mi domanda Donghae, sempre più basito.
Ridacchio, tirandomi su: «Niente, niente…»
Okay, sono un fervido credente, ma da qui a farmi Prete ce ne passa!
Che Shisus mi perdoni…
 
 
 
**FINE**
 
Mi dispiace.
Davvero!
Non volevo scrivere una stronzata così grossa, ma tant’è che stamattina Siwon ha messo QUESTA foto e io ho cominciato a sclerare e hikaru83 ha fatto una battuta e io ho pensato a tutta questa roba.
Spero di non offendere nessun credente, perché anche io lo sono, ma penso che a volte è divertente ridere anche su cose come questa, prese sempre troppo sul personale.
Se avrete voglia di farmi sapere che ne pensate, io sono felice! *__*!

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Super Junior / Vai alla pagina dell'autore: slanif