Ma in quel momento,beh,il figlio di Giove aveva a che fare con il più grande,grosso e cattivo tra i serpenti-pesci dell' antichità:il mostro marino di Troia.
Jason aveva sentito parlare di mostri e Titani marini giganteschi,da Ceto ( madre di Echidna e personificazione dei pericoli marini ) a Oceano,ma l' essere chestava fronteggiando li batteva davvero tutti.Era lungo oltre 10 metri,un enorme serpente marino con denti in grado di polverizzare un carro armato e occhi gialli come quelli di un dragone ( Jason odiava pure quelli ).Per un momento,quando l' essere aveva attaccato il Campo,l' eroe era rimasto attonito e perplesso:come diavolo era possibile che un mostro di tali dimensione entrasse nel Piccolo Tevere?
Un secondo dopo,Jason era partito all' attacco impugnando Ivlivs,la sua lancia di oro imperiale,seguito a ruota da Reyna e dal resto della legione. < Per Giove! >gridò lui,e con un balzo atterrò sulla coda serpentesca del mostro marino.La buona notizia:il serpente aveva smesso di attaccare il Campo.Quella brutta:ora stava puntando su Jason.Con un sibilo mostruoso,il mostro si voltò e con un agile moimento scagliò il figlio di Giove contro un albero.
Jason si ritrovò sbalzato all' indietro senza rendersi conto di cosa diavolo fosse successo.Poi puntini rossi dappertutto.Senza fiato,Jason cercò a tentoni Ivlivs,e raccolta l' arma tentò di rialzarsi,ma invano.Subito una mano gli si parò davanti,offrendogli aiuto. < Cavolo,bella botta amico > gli disse Hazel < Ora però cerca di riprenderti,abbiamo bisogno di te >
Con un colpo di reni.Jason si rimise in piedi.Reyna,Frank,Hazel,tutto il campo stava dando il massimo e lui,il figlio del Re del Cielo,si era fatto sbalzare via da un odioso mostro?Imperdonabile.
In quel momento,Jason sentì fluire in lui tutta la rabbia,la forza e la determinazione come non aveva mai provato prima.No,pensò,il mostro marino non avrebbe fatto a pezzi i suoi amici e la sua casa.
< Ok,bello > gridò Jason al mostro,che in quel momento stava duellando con Reyna < Sarai anche grosso e gigantesco,ma io sono figlio di Giove Optimus Maximus,re del cielo,signore dell' Olimpo.Ed è arrivato il momento di fare un bel viaggetto di sola andata per il Tartaro! > E così dicendo partì all' attacco.
Il mostro marino sibilò ed attaccò,ma ormai Jason conosceva bene i suoi moimenti:all' ultimo secondo ruotò attorno alla coda colossale della bestia,si aggrappò ai suoi aculei e cominciò la scalata erso la testa del mostro marino.
In circostanze normali,Jason avrebbè odiato la scalata ( insieme ai pesci,ai serpenti e ai dragoni,ovvio ) ,ma ora era troppo concentrato,troppo determinato per fallire.Arrivato in cima all' essere,sferrò un fendente sull' occhio giallo del mostro,trafiggendolo.La creatura sibilò di dolore,tentando di contorcersi e disarcionare il semidio,ma Jason dopotutto era uno dei due pretori della Dodicesima Legione Fulminata:si lasciò cadere verso il torace del mostro sfruttando le correnti e con urlo conficcò Ivlivs nel ventre orrido.
Con un gemito raccapricciante,l' essere cadde a terraprio di vita,con fiotti di sangue nero/violastro che sgorgavano dalla ferita.Poi,dopo qualche istante,si disintegrò,lasciando al suo posto un solco profondo oltre mezzo metro.
Ovviamente Jason fece l' unica cosa sensata:come se niente fosse,planò a terra ricorrendo di nuovo ai suoi poteri da semidio,ed estrasse Ivlivs dal letto del fiume.
Tutti i ragazzi del Campo rimasero ammutoliti,ma subito Frank,Hazel e Reyna si precipitarono ad abbracciarlo,seguiti da un boato di acclamazione generale.
Almeno per il momento,il Campo Giove era al sicuro