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Autore: GIN88    14/09/2008    4 recensioni
La vita sembra difficile quando si abita in una città bella quanto crudele come New York, e se poi ci si mette il fatto di essere la sorella minore della ragazza più bella e popolare della scuola.. beh, le cose iniziano a complicarsi. Mary, protagonista sedicenne di questa dura realtà, riuscirà a trovare la sua strada senza essere paragonata alla sorella? Riuscirà a far capire che non sempre le belle vincono nella società odierna?E, tra le altre cose, riuscirà a confessare ad il suo migliore amico di essere innamorata di lui?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ci sono quelle giornate dove tutto sembra andare nel verso giusto

 

My Greater Sister – La mia sorella maggiore.

 

 

Prologo – Quella è Mary, Lei è Jen.

 

Ci sono quelle giornate dove tutto sembra andare nel verso giusto. Ti svegli, ti guardi allo specchio e sei più carina del solito. Il tuo viso sembra più luminoso, gli occhi non sono segnati delle occhiaie,ed improvvisamente il brufolo che avevi nel naso il giorno prima è scomparso. I capelli sono più lisci,e non annodati. La pancia è piatta, e le cosce sembrano essere più muscolose e toniche. Poi ti vesti, e qualsiasi capo indossi ti sta a pennello. Esci di casa, e tutti i ragazzi si girano per guardarti, magari facendo anche dei complimenti più o meno graditi. La giornata passa incredibilmente bene, e la serata diventa più interessante quando ricevi una telefonata dal ragazzo che ti piace, che ti chiede di andare a magiare un gelato insieme. Ci sono delle giornate dove tutto sembra andare nel verso giusto. Peccato che, queste giornate, sembrano non capitare mai a Marianne Stuart, detta anche Mary, tipica sedicenne americana di origine inglesi, costretta a vivere in una delle città più belle e crudeli del mondo, New York.

Mary era una ragazza normale, che conduceva una vita normale in una casa normale. La sua era una famiglia abbastanza numerosa, considerato il fatto che era la più piccola di cinque figli. Ovviamente, non tutti abitavano con lei, in quanto sua sorella più grande, Rosie, e il suo fratello più grande, Andrew, erano spostai ed avevano una vita felice per conto loro.

Mary era una ragazza come le altre, era carina, ma non di certo bellissima, non era alta e slanciata, come avrebbe voluto essere, ma piuttosto sul metro e sessanta di altezza.

E, cosa più importante, non era di certo una di quelle ragazze che vengono definite  “popolari”.

Oh beh, certo, nel suo liceo tutti sapevano chi era.  

“Lei è la sorella di Jen”

Ecco. Esattamente.

Chi è Jen, vi state chiedendo?

Beh, Jen, Jennifer in realtà, non era altro che la sorella maggiore di Mary- diciotto anni-,bionda naturale, occhi azzurri come il mare, fisico da modella e sorriso da attrice. Ecco, in poche parole, chi era Jen. Chiunque volesse contare qualcosa nella New York High School, doveva essere nella sua cerchia di amici. Tutti i ragazzi più carini erano usciti almeno una volta con lei, compreso lui. Oh,oh, avete capito bene, proprio lui.

Il ragazzo più bello della scuola.

Quel ragazzo che ti fa perdere la testa con quei suoi occhi verdi e quel suo sorriso così dolce.

Quel ragazzo che tutte, nessuna esclusa, hanno almeno sognato una volta nei propri 4 anni* di scuola, come perfetto cavaliere al ballo di fine anno.

Comunque, quel ragazzo si chiamava Jack, ed era stato il “Boyfriend” ufficiale di Jen per un anno intero. Poi la storia era finita, ma i due erano rimasti in buoni rapporti.
Ad ogni modo, Jen non era solo una bella ragazza. Oh no, magari fosse stato così facile.

Jen era anche la seconda del suo corso, intelligente ed in gamba, sveglia ed ironica, simpatica e mai acida o perfida come la si può immaginare.

Jen era la perfezione in persona.

E non c’era anima in quel liceo o nei dintorni che non volesse essere sua amica.

Ah, già, apparte Mary, ovviamente.

Lei, la detestava.

Cioè, le voleva bene, era pur sempre sua sorella.

Però la detestava.

Perché?

Provate voi ad essere la sorella minore della versione femminile di Gesù.

Fareste una vita facile?

Oh, Mary aveva provato a convincere i suoi a non mandarla al suo stesso liceo, due anni prima. Ci aveva provato sul serio.

“ Niente storie Mary. La New York High School è una delle scuole più rinnovate del paese. Non incominciare a fare la melodrammatica”:

Ma lei non era melodrammatica. Era semplicemente realista.

Sapeva a cosa sarebbe andata incontro, le era già successo alle elementari, e poi alle medie.

Era sempre, sempre, stata vista da tutti come la sorella minore di Jen.

Odiava quell’etichetta.

Odiava essere avvicinata dai ragazzi della scuola solo per dover rivelare qualche informazione sulla sorella.

Odiava essere paragonata a lei.

Odiava essere la sorella minore della bellissima e perfetta Jennifer Stuart..

 

No, okay, quest’ultima frase era un po’ cattiva.

Diciamo piuttosto che odiava essere la sorella minore della bellissima e perfetta Jennifer Stuart, dal momento che tutti l’adulavano quasi fosse una specie di Dea greca.

Va meglio?

 

##

 

*allora, da quanto so, il liceo in America dura quattro anni, e non cinque come qui in Italia. Infatti, di solito, i ragazzi lì si diplomano appena maggiorenni.

 

Nota dell’autrice: Ehilà!! Eccomi qui, dopo molto tempo, con una long. Questa idea mi è venuta nel Luglio 2006, ma poi, le prime righe scritte, non le ho più continuate. Ora, rileggendola, ho pensato di svilupparla creando una long (che poi troppo long non sarà, non più di sei capitoli). Spero che come prologo vi abbia incuriosito, ho l’idee chiare per come sarà il prossimo capitolo, per ciò a presto! I commenti, ovviamente, sono graditissimi!

  
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