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Autore: strana90    15/08/2014    3 recensioni
Post Captain America: TWS [Stony][Steve&Bucky friendship]
Bucky non ricorda ancora nulla, Steve è in crisi e Tony è il miglior fidanzato del mondo.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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C’è del sangue che cola sulle sue mani, caldo e lento, lasciando macchie rosse sul tessuto bianco che Steve indossa ogni volta che si allena. È senza fiato, il petto gli fa male in un modo che non ricorda da quando è affondat-- no, quello era un dolore differente, questo ricorda l’asma.
 
Non ricorda quante ore ha speso quaggiù, sa che è mattina, può sentire il calore del sole sulla sua pelle. Una voce nella sua testa gli ricorda che è venuto qua nel bel mezzo della notte. Dovrebbe smettere, è troppo.
 
Non si ferma. È al suo terzo sacco da boxe. Non quelli normali, quelli potenziati che Tony ha creato apposta per lui e Thor. E Bucky, la stupida voce aggiunge.
 
Ma Bucky non li userà. Perché nonostante tutti i suoi sforzi, Steve non sta facendo nessun progresso. Il suo amico lo fissa ancora impassibile, la fronte aggrottata e l’espressione afflitta sul volto, i suoi occhi ancora spalancati e confusi. Lui ancora non sa chi Steve sia. Non ricorda. 

L’unica cosa che è cambiata è che ora non cerca di uccidere Steve o gli altri Avengers, li guarda soltanto con sospetto, controlla due volte le uscite in ogni stanza e parla a malapena.

Farebbe meno male, Steve pensa, se lo pugnalasse al cuore. Farebbe meno male se tutto questo potesse semplicemente finire. Smettere di fare male, solo per un po’.

Ha cercato di ubriacarsi la notte scorsa ma non ha funzionato. È solo servito a farsi guardare con pietà da Rhodes e Bruce mentre ripulivano il casino di bottiglie vuote nel bar di Tony e lo trascinavano a letto. Si sono presentati solo perché pensavano fosse Tony che stava ricadendo nelle vecchie abitudini.

Tony non l’ha fatto.

È stato tentato qualche volta, tutti loro lo sanno, ma finora non ha toccato una goccia d’alcol. Tutti loro sono così fieri di lui. Si sta dimostrando più forte e potente del possente Capitan America. Che ha deluso il suo migliore amico. Che non è stato capace di salvarlo. DUE VOLTE.

“Steve.”

Nota a malapena che qualcuno sta chiamando il suo nome. È un suono morbido e delicato. È come un balsamo e il suo cuore fa male un po’ di più perché non lo merita. Lui merita questo dolore.

“Steve? Per favore…”

Lo merita.

“Per me. Smettila, per me.”

Le sue mani si bloccano, il sacco da boxe lo colpisce in contraccolpo e lui apre gli occhi, si accorge che è rotto. La sabbia scivola sul pavimento.
Un asciugamano è arrotolato sulle sue mani prima che una mano gentile si posi sulla sua schiena, guidandolo via. La voce continua a parlare, sussurrando dolci dolci promesse che non dovrebbe credere, ma lo fa. Perché lui si fida di quella voce, si farebbe uccidere per quella voce, perché ucciderebbe per quella voce.

Un corpo si unisce alla voce, pelle abbronzata e liscia, braccia muscolose. L’uomo sta spogliando Steve dai suoi vestiti e lui obbedisce silenziosamente quando gli viene detto di entrare nella vasca. L’uomo s’inginocchia vicino a lui, lo aiuta a pulire il sudore dal suo corpo, gli lava i capelli delicatamente, gli cura le nocche rotte e lo guida a letto, baciando via le sue lacrime mentre lo tiene stretto.

Steve ricambia l’abbraccio, sente il dolore che sparisce lentamente dal suo petto mentre le sue dita seguono le cicatrici che coprono il corpo dell’altro uomo.

“…okay?” L’uomo parla di nuovo, Steve non ha sentito ma annuisce. “Non preoccuparti, ci vuole solo un po’ di tempo. Sta facendo passi da gigante, Steve! Dovresti essere fiero di te stesso, non porta più armi intorno a noi. Sorride più spesso. Credo che lui e Rhodey stiano diventando amici e lui è sicuramente amico di Sam e Clint. Ha smesso di parlare solo in Russia, anche con Natasha. Tesoro, è perso. Ma tu lo stai indirizzando sulla strada giusta…sei fantastico. Sono fiero di te. Tantissimo.”

Tony gli sorride. Caldo e amorevole. Sa di casa.

Steve sorride leggermente di rimando e annuisce.

“Hey.” Il genio sorride e avvolge le coperte più strette attorno a loro, coprendoli dal mondo di fuori. “Carino da parte tua unirti a me.”

“Scusa.”

“Non scusarti. Tutti hanno bisogno di avere un esaurimento di quando in quando. Almeno tu sei meno distruttivo di me.” Tony mormora, lo bacia sulle labbra poi gli bacia le mani. “Fa male?”

“L’hai aggiustato.”

“Non era rotto.”

“No?”

“Solo…impallato.”

“Non è la prima volta.”

“É un vecchio modello.”

“Dovresti rimpiazzarlo.”

“Nah, l’ho spento e riacceso. Adesso va bene.”

“Bene.”

“Bene.”

Steve sorride mentre si accoccola più vicino a Tony e chiude gli occhi. “Bene.





Note:
Scritta originalmente in inglese, sempre da me, e postata su AO3: http://archiveofourown.org/works/1695437
Commenti e critiche sono ben accetti. :D 
Grazie. 

Strana90
 
  
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