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Autore: RitaWhitlock99    16/08/2014    3 recensioni
C'è lei, la ragazza delusa. C'è lei, la bambina che si nascondeva. Ci sono loro, quelli che combattono, quelli che si alzano e spiegano le ali come aquile nel cuore della battaglia, quelli che prima erano fuggiti e poi rompono il guscio, rompono l'armatura di follia che avevano creato per proteggersi. La storia di una maschera che si infrange, di un Io che può essere finalmente se stesso nel momento in cui sta per esplodere.
Genere: Introspettivo, Poesia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Some far away
Some search for gold
Some dragon to slay
Heaven we hope is just up the road
Show me the way Lord, because I am about to explode

Coldplay| Atlas*

Spes et libertas
 
Silenzio. Questo
fragore vuoto,
infrangersi di
specchi, urlo di
ferite di sale, di
canto che sale, ogni
cosa-respiro-, ogni
cosa –sussurro-,
immaginata e
disegnata, vergata,
disperata, assorta,
vomitata, sofferta,
amata.
Some saw the sun
Some saw the smoke
Some heard the gun
Some bent the bow**

Silenzio. Ed è un
cello nel buio, l’arco
che si tende, le dita
su un tasto, la nota
pronta, l’occasione
rubata, freccia
lontana.
Silenzio. Verità.
Di quando piangevi
su questa spalla e
prima ancora il riso
-follia di vita
cristallizzata- e poi
a testa alta, immenso,
mi guardavi negli
occhi.
Silenzio. Verità.
Dello spirito
che vola, di
lei che progetta
la morte,
con anni che
ardono e la
consumano.
Silenzio. Ed è già
spezzato. Corda tesa,
labbra sopite,
è già dimenticato,
rosa nera, bacio
d’assenzio, e già
non sarà più.
Ricordi la bambina
che si nascondeva,
ricordi i suoi versi
celati, i suoi vuoti
inabissati.
Prendiamo la
spada –battaglia di
sguardi ed emozione,
righe sporche e
musica di demoni
che si scontrano.-
Carry your world, I'll carry your world
Carry your world, I'll carry your world
Call your world and all your hurt***

E siano pezzi.
E sia silenzio.
Cade l’armatura.
Non urlare
tacendo.
 
Silenzio. La
maschera. La
voce spiegata.
Le ali in fiamme.
Il ruggito al vento.
Ritorna, speranza,
ritorna.
Spes et libertas.
Nell’alto dei cieli
dell’eccelso inferno.
Spes et libertas.
Siamo
questo?



*Alcuni sono lontani 
Alcuni cercano l’oro 
Alcuni altri il drago da uccidere 

Speriamo che troveremo il paradiso lungo la strada 
Mostrami la via, Signore, perché sto per esplodere 

**Alcuni hanno visto il sole
Alcuni hanno visto il fumo
Alcuni hanno sentito la pistola
Alcuni hanno teso l'arco

***Porterò con me il vostro mondo, 

io porterò con me il vostro mondo 
Porterò su di me il vostro mondo 
e tutta la vostra sofferenza







Buongiorno grandi estimatori di RitaWhitlock99 (*lettori che ormai hanno rinunciato ad arrabbiarsi con la sottoscritta, si limitano a farsi una camomilla per non spaccarle la testa*) :D Rieccomi dopo quindici giorni con un nuovo panettone di polpettone di melanzane per voi, come al solito ammorbante al punto giusto. Ma non ci perdiamo in chiacchiere: sicuramente chiunque ha sentito parlare della maschera pirandelliana e sicuramente tutti sono afflosciati all'idea che non si può cambiare la situazione, addirittura molti ne creano centinaia di maschere, le usano a loro piacimento. E se... La maschera andasse in frantumi? Non si potrebbe vivere, vero? Spes et libertas. Speranza e libertà. Perchè preferiamo la follia a questa normalità. Forse il testo è troppo persoale ma spero che possiate trovare un po' di voi stessi in queste povere righe. SE LEGGETE, RECENSITE! Criticoni, positivisti e neutrali sono tutti ben accetti: l'opinione è il profumo della vita! Au revoire,

RitaWhitlock99
 
  
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