Sul suolo della mia tranquilla Sydney camminavo lenta, con un passo leggero, assaporando l'ebbrezza del vento.
Le passeggiate aiutavano a calmarmi, a schiarirmi le idee, a pensare.
La cosa più bella della passeggiate è che puoi vagare senza una meta e scoprire nuovi posti anche solo nelle vicinanze di casa.
Puoi passare davanti a un posto per tutta la vita ma puoi non accogerti dei dettagli.
E' triste.
Ogni dettaglio è importnate.
Sono i dettagli che aiutano la gente a capire quello che sono, sono i dettagli che completano la gente.
Penso che a me manchi quanlche dettaglio.
E' per questo che sono attenta a tutto ciò che mi circonda.
Audrey stava seduta sotto il grande albero nel giardino che si affacciava all'ingresso della scuola.
Quel posto la rilassava, spesso si sedeva li e leggeva, studiava, ascoltava musica attraverso le cuffie collegate al suo vecchio IPod, oppure, semplicemente, osservava.
La gente la credeva strana proprio per questo, peccato che osservare sia la cosa più normale del mondo, solo che gli altri sono troppo superficiali.
Solo un ragazzo in quella scuola sembrava superficiale e profondo allo stesso tempo.
I suoi atteggiamanti erano così ambigui.
Potevi pensare fosse strano ma figo.
Perchè la gente pensa che sia figo?
Perché la gente è superficiale.
E anche lui lo sapeva ma se ne fregava proprio come lei perché la superficialità non merita attenzioni.
Audrey e Luke lo sapevano.
Comunque, Audrey, prese il suo vecchio IPod con i fili delle cuffie un po' sciupati dal tempo, lo accese per ascoltare qualche canzone.
La giornata scolastica era finita ma lei voleva rimanere ancora un po', lì, in quel posto un po' speciale per lei.
La grande quercia le sembrava un posto così sicuro.
In quel momento le pareva di essere disconnessa dal resto.
Salve a tutti!.
già dai prossimi capitoli sarà coinvolto anche calum.
spero vi piaccia :)