Sassi.
Osserva
tre piccoli sassi bianchi sull'orlo del ponte, si chiede che ci
facciano lì, da soli nel cemento, lontani dalle altre migliaia di
sassi che compongono il letto del fiume che passa sotto al piccolo
ponte.
Ha l'impulso di calciarli tutti e tre, vorrebbe tanto
rispedirli alla terra da dove vengono ma poi pensa che forse qualcuno
li ha messi lì apposta, chissà perchè e per come. Non sono stati
messi lì per caso.
Infine sorride a tutti quei pensieri, al suo
essersi persa ad osservare il bordo del ponte fino a farsi venire le
vertigini.
Ultimamente – si dice mentre porta lo sguardo
sull'acqua che scorre sotto di lei – si perde troppo nei propri
pensieri.
Ultimamente ha solo troppa voglia di essere calciata
giù.
« Sara, si può sapere che stai facendo? »
Si volta ad
osservare il volto stupito dell'amico che aveva dimenticato essere
con lei.
Il sasso - vorrebbe dire – il sasso.
N/A.
Frutto
di un momento in cui avrei voluto essere Sara. :')
Un abbraccio,
grazie di aver dato attenzione a questo piccolo pezzo, spero che
ognuno ci abbia visto del suo.
Bidirezione.