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Autore: lillilola    17/08/2014    8 recensioni
Abbiamo sempre desiderato di prenderci cura di un cucciolo, no?
Ma se invece di un morbido pelo bianco, capitassero dei capelli color biondo miele?
Se invece del cucciolo, ti dovessi prendere cura di una bambola rotta?
Quanto sei disposto a evitare di romperla del tutto, e di mettere insieme i pezzi mancanti?
Facciamo così, Nikki ora è la tua bambola ferita, fanne ciò che vuoi.
Distruggila o aggiustala.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton, Irwin, Calum, Hood, Luke, Hemmings, Michael, Cliffors, Nuovo, personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 20: NON SPEZZARMI IL CUORE.

 
Ashton era sorpreso e paralizzato dallo stupore.
Aveva sempre creduto che sarebbe stato lui a baciarla, perdendo il controllo a causa degli ormoni che impazzivano a causa di quegli occhi e quel viso perfetto, e invece, lei l'aveva sorpreso, lasciandolo senza parole, ancora una volta.
Gli aveva fatto una piacevole sorpresa.
Nikki nel frattempo si stava maledicendo in tutti i modi possibili, perché non capiva il motivo per cui l'aveva fatto, e non capiva perché aveva ancora, e ancora voglia di farlo.
Fece un paio di passi indietro per allontanarsi da lui, e per ragionare meglio.
- Mi dispiace. Non dovevo farlo. - sussurrò imbarazzata mentre si allontanava di un altro paio di passi - Io...-.
Ashton le afferrò una mano e la trascinò a sé, chiudendola fra le sue braccia, e Nikki si sentì nel posto più sicuro al mondo in quel momento.
- Non voglio sentirti dire che l'hai fatto per errore Nikki - le posò un bacio tra i capelli - non voglio sentirtelo dire - ripeté di nuovo.
La ragazza sospirò.
- E cosa vorresti sentirmi dire allora? - sussurrò alzando lo sguardo su quello del ragazzo.
Lo stomaco della ragazza riprese quella famosa partita a twister, appena i loro sguardi si incrociarono.
Ashton sorrise.
- Baciami ad esempio -.
La ragazza sorrise imbarazzata.
- Ashton? -
- Dimmi bambolina -.
- Ti andrebbe di baciarmi? - chiese arrossendo teneramente.
Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte.
Se è un sogno, vi prego, non svegliatemi.
Appoggiò le mani sui fianchi minuti della ragazza, che in un attimo sollevò in aria, come una bambina.
Guardò le labbra rosee, e poi gli occhi neri, per poi posare di nuovo lo sguardo su quelle labbra che trovava così maledettamente perfette.
La ragazza era sospesa in aria, tenuta solo da due mani, ma non aveva paura, perché sapeva che non sarebbe mai caduta.
Ashton avvicinò il viso della ragazza al suo, facendo combaciare quella bocca così perfetta, alla sua.
Era incredibile, come anche solo quelle labbra appoggiate delicatamente alle sue, lo riuscissero a mandare  completamente fuori di testa.
Lei interruppe quel contatto delicato e poi si concentrò sullo sguardo di Ashotn e sorrise completamente imbarazzata.
- Credo che dovremmo tornare a casa. Si staranno preoccupando per noi -.
Ashton voleva restare in quel momento, in quell'esatto istante, per almeno un paio di anni; ma invece, mise giù la sua piccola, le prese una mano per essere sicuro che fosse reale, e poi si avviarono insieme verso casa.
 
 
Luke diede prova della sua maestria di giocoliere, lanciando in aria i pop corn, per poi farli atterrare nella sua bocca.
- Te ne andrà uno di traverso se continui così - disse Ashton dalla cucina mentre lavava i piatti.
Il biondo gli lanciò dietro una manciata di pop corn in segno di disapprovazione.
- Ash, solo perché tu non lo sai fare, non devi essere geloso di me  - .
Nikki apparve nella visuale del biondo, e gli sorrise timidamente, mentre lui si ingozzava di pop corn come se non ci fosse un domani.
- Ragazzi, sono un po' stanca. Vado a dormire - andò verso Luke - buonanotte - gli diede un bacio leggero sulla guancia.
Lui le prese una mano, e le fece fare una piroetta.
- Buonanotte bambolina - disse prima di morsicarle leggermente una guancia.
La biondina sorrise, e poi guardò senza farsi notare Ash; era ancora terribilmente imbarazza per quello che era successo appena un paio di ore prima, ed era anche terribilmente confusa.
Nikki non aveva sonno, non aveva per niente voglia di dormire, lei aveva solo bisogno di pensare, perché era confusa, la sua mente era un tremendo caos, e non sapeva cosa fare, come reagire o semplicemente cosa pensare, per questo andava a letto, rimanere da sola, l'avrebbe aiutata a riflettere, anche se sapeva che non sarebbe arrivata a una conclusione.
E Ashton sapeva già tutto, sapeva che nella testa di Nikki regnava il caos più completo, sapeva che aveva bisogno di pensare, di restare un attimo da sola, sapeva che non voleva dormire, ma questo non lo preoccupava, quello che invece lo terrorizzava, era la conclusione a cui sarebbe arrivata, perché questo lui non lo poteva sapere.
Nikki era famosa per essere indecifrabile,  era il suo cubo di Rubick, e a lui piaceva, quella ragazza che era una continua sorpresa gli piaceva maledettamente troppo, e per la prima volta sentiva che una ragazza avrebbe potuto ferirlo, e ridurlo al nulla. Aveva paura di ritrovarsi il cuore spezzato.
Sia Nikki che Ashton, ancora non aveva parlato a nessuno di quello che era successo, ma Ash, a differenza di Nikki che era abituata a fare le cose da sola, aveva bisogno di un consiglio da un amico saggio. Mike ad esempio.
Non che Calum non fosse abbastanza maturo, ma se anche solo avrebbe accennato al fatto di aver baciato Nikki, avrebbe ricevuto un pugno dritto in faccia, mentre per quanto riguardava Luke, se glielo avesse detto, probabilmente il suo nome sarebbe apparso l'indomani tra quello delle persone scomparse.
Mike ricevette un dolce bacio della buonanotte sulla fronte da Nikki, prima di rimanere di nuovo da solo sul terrazzo, a cercare di scrivere il testo di qualche canzone.
Ashton aspettò che Nikki fosse in camera, prima di fiondarsi da Mike.
Il moro alzò lo sguardo su di lui confuso, non capendo il motivo per cui era corso da lui, era ancora più confuso quando lo vide in ansia.
- Mike ho un problema - disse secco il ragazzo.
Il moro mise giù il blocco note pieno di cancellature e guardò negli occhi l'amico.
- Ash, io ti voglio bene. Ma non sono il tuo fottuto terapeuta okay? Per caso ho scritto in fronte TERAPEUTA? Beh io non cred...-
- Ho baciato Nikki  disse fermando il fiume di parole dell'amico.
Mike lo guardò stupito e paralizzato.
Sperava di non aver capito bene, di essere improvvisamente diventato sordo e aver capito male. Malissimo.
- Aspetta - mise una mano sulla spalla di Ash - tu hai fatto cosa?- sperava che la risposta fosse diversa da quello che aveva sentito prima.
Il biondo si mise una mano tra i capelli, sperava che riordinando quelli, avrebbe riordinato anche i pensieri.
- Io e Nikki ci siamo baciati. Anzi a dire il vero è stata lei a baciarmi, e poi io ho...- non riusciva a dirlo, non riusciva a guardare l'amico negli occhi.
- Dio mio, Ash io...- 
Ashton mise una mano sulla spalla di Mike, come aveva fatto lui poco prima.
- Il problema non è questo. Il problema è che per la prima volta sento che potrei rimanere ferito, non ho io il coltello dalla parte del manico questa volta, e quella lama, punta dritta al cuore Mike - si passò ancora la mano tra i capelli - ora lei è in stanza e sta pensando, ma... Se ora uscisse, e mi dicesse che mi ha baciato per errore o qualcosa di simile. Io non saprei cosa fare per reagire, perché mi ritroverei solo con il cuore spezzato. E odio non avere il controllo della situazione - .
Ashton, non era mai stato più sincero in vita sua, parlava delle sue paure e dei suoi sentimenti, e si sentiva ridicolo, ma a qualcuno doveva pure dire quelle cose, e Michael, gli sembrava la persona migliore. E lo era per davvero.
Sorrideva mentre sentiva Ashton parlare in quel modo, perché, si era accorto che era cambiato, e non era più il ragazzo di un paio di mesi fa, era diverso, diverso in modo migliore, e tutto questo grazie a quella dolce biondina.
Nikki non lo sapeva ma in realtà aveva cambiati tutti in quella casa, era stata la causa per cui tutti, bene o male, avevano voltato pagina.
A Mike piaceva il nuovo Ash, gli piaceva molto di più di quello vecchio, perché il nuovo Ash, era lì, e si stava rendendo conto che si era innamorato e aveva paura di rimanere con il cuore spezzato, si rendeva conto di essere vulnerabile come chiunque altro, e questa cosa, non l'avrebbe mai fatta il vecchio Ashton.
Allo stesso modo il vecchio Mike non si sarebbe mai sognato di restare lì ad ascoltare i problemi del suo amico, anzi si sarebbe alzato, gli avrebbe tirato dietro le pagine gialle e gli avrebbe gridato di trovarsi un maledetto terapeuta.
Nikki si era legata i capelli, e si era gettata sul viso dell'acqua fredda, ma non riusciva a pensare a nulla. A nulla che non fossero le labbra di Ashton sulle sue. Quello era il suo unico pensiero.
E la stava tormentando.
Fece avanti e indietro per la stanza così tante volte, che si stupì di non aver formato il solco sul pavimento.
Andare avanti e indietro non le era servito a nulla.
Non sapeva ancora cosa fare. Era così confusa, e il suo stomaco che continuava a giocare a twister non aiutava la situazione.
Accese il computer sperando che il grande internet potesse aiutarla; digitò "Male allo stomaco e mal di testa", pensava di stare male, perché bene sicuramente non stava in quel momento.
Internet le rispose che probabilmente aveva un cancro allo stomaco, e che probabilmente stava per morire.
Era così confusa in quel momento e nessuno le aveva mai detto di non prendere internet seriamente, quindi, per un attimo credette davvero di avere un cancro allo stomaco, e si fece prendere dal panico, lo stesso panico che di solito aveva Luke. 
Il panico dei pazzi.
Aprì la porta di scatto.
- Lukeeeee! - gridò uscendo dalla camera.
Il biondo sentendosi chiamare dalla sua bambolina si alzò di scatto e corse da lei preoccupato per averla sentita urlare.
La vide nel mezzo del corridoio con le mani sulla pancia.
- Cosa suc...-
- Internet ha detto che ho un cancro allo stomaco! - disse guardandolo fisso negli occhi.
Luke ovviamente, si fece prendere pure lui dal panico.
- OMIODIOOOOO!- gridò prendendole una mano - CALUUUUUMMMM - chiamò a sua volta.
Il moro era mezzo addormentato sul divano e appena si sentì chiamare dall'amico, prese paura e per poco non finì per baciare il pavimento.
Sapeva che era uno dei suoi momenti "pazzia portami via", ma si fece forza e andò da lui, lentamente e sospirando, mentre si ricordava che prima di rispondergli doveva contare fino a dieci.
Facciamo anche venti.
- Luke, ti sembra mod...- si fermò di parlare quando vide sia lui che Nikki preoccupati nel mezzo del corridoio, aumentò il passo e li raggiunse - ragazzi cos'è successo? - chiese leggermente preoccupato.
Il biondo si girò a guardarlo.
- Nikki ha un cancro allo stomaco! - gridò prendendolo per le spalle e scuotendolo - la mia bambolina sta male! La mia bambolina sta fottutamente male! -.
Cal guardò confuso Nikki, cercava qualche spiegazione, e iniziò a contare fino a venti.
- L'ha detto internet - sussurrò la bionda.
Il moro guardò i due e continuò a contare fino a quarantatré prima di rispondere.
- MICHAAAAAAAEEEELLLLLL!  - gridò cercando una spalla per spiegare ai due, probabilmente ubriachi, che Nikki non aveva un cancro.
Mike e Ash, che avevano sentito trambusto all'interno, non si erano per nulla preoccupati di ciò che stavano facendo, almeno non si erano minimamente preoccupati di nulla, finché anche Michael non venne citato in causa.
Il moro sospirò e si alzò dalla sedia.
- Torno subito Ash, tu cerca di non lanciarti giù per il momento - disse andandosene.
Non passarono nemmeno tre minuti dalla sua partenza per il corridoio, che si sentì gridare anche il nome di Ashton.
- ASHTOOOOOON! -era la voce di Michael.
Il ragazzo si alzò confuso, e raggiunse l'amico.
La situazione che gli si presentò davanti era piuttosto strana.
Luke preoccupato abbracciava Nikki, Cal si massaggiava le tempie cercando di non dare di matto, e Michael non sapeva se ridere o piangere, così nel caso stava facendo entrambi.
Anche se più probabilmente stava piangendo dal ridere, visto che non riusciva a tenersi in piedi.
Ash non era sicuro di voler sapere quello che stava succedendo.
Cal sospirò e staccò Luke da Nikki in modo poco amichevole.
- Dio dammi la pazienza, che se mi dai la forza, qui faccio una strage - disse una volta che Luke e Nikki fossero a una certa distanza di sicurezza.
Ashton si avvicinò sempre meno convinto.
- Internet ha detto che Nikki ha un cancro allo stomaco- gli disse Luke - non voglio che la mia bambina stia male-.
A questo punto Ash guardò Mike e Calum in cerca di spiegazioni.
- Nikki ha male alla pancia, così ha guardato su internet, ed è uscito che ha un cancro - spiegò Cal sospirando.
Ash scoppiò a ridere, e ricevette occhiatacce dai presenti.
- Okay, sentite, calmatevi - Mike aveva smesso di ridere e prese in mano la situazione - intanto Luke vai a berti una camomilla, e fanne una anche a Cal - il moro prese il biondo per un braccio e lo portò in cucina - bene, ora Nikki calmati. Tu non hai nulla, internet dice un sacco di stronzate, l'ultima volta avevo mal di testa e internet mi ha detto che era perché ero incinta. Incinta, okay? - disse ridendo e facendo ridere anche la ragazza che si calmò - ora dimmi piccola, hai mangiato qualcosa questa sera? - le chiese dolce.
La ragazza lo guardò un attimo riflettendo, e poi fece segno di no.
- Allora sarà per quello - guardò Ash e restò un attimo in silenzio - vai in camera, Ash ti poerterà qualcosa da mangiare - 
La bionda annuì e andò a sedersi sul letto.
Mike e Ash rimasero fuori dalla porta.
- Ti ho dato l'occasione per parlare con lei. Non sprecarla - gli disse Mike allontanandosi - evita di dirle apertamente di non spezzarti il cuore - sussurrò.
Passarono cinque minuti, e Ash aprì la porta della camera con dei biscotti.
Sorrise nel vederla persa nei suoi pensieri.
Andò a sedersi vicino a lei.
- Come stai piccola? -chiese preoccupato.
Lei non rispose e abbassò lo sguardo.
- Non ho fame Ash - si limitò a dire.
Il ragazzo sentiva un chilometro di distanza fra di loro, la sentiva lontana e fredda, e non sapeva cosa fare, se non continuare a ripetersi : Ti prego, non spezzarmi il cuore. Non farlo.
Ash si alzò dal letto e si diresse verso la porta, non avrebbe retto il colpo.
- Dopo torni? - sussurrò la ragazza.
- Dipende -
- Da cosa? - chiese stupita.
- Vuoi che io torni dopo? -
Lei annuì all'istante, e lui sorrise contento di essersi sbagliato, per questa volta.
Decise di rimanere in piedi, mentre la ragazza restava in silenzio e si torturava le mani dal nervosismo.
Ashton trovò che quel gesto fosse la cosa più tenera del mondo, si avvicinò e gli prese una mano tra le sue, lei alzò lo sguardo e sorrise timidamente; avrebbe voluto dire ad Ashton che c'era un pensiero che continuava a tormentarla, avrebbe voluto gridarglielo, ma invece si limitò a sorridere  aspettando che Ash le dicesse qualcosa.
Il ragazzo stava raccogliendo tutte le forse che aveva in sé per parlare a Nikki, lui aveva il bisogno di sapere cosa lei stesse pensando in quel momento, cosa stesse pensando di lui, di loro e del bacio.
Le diede un bacio sulla fronte prima di iniziare a parlare.
- Bambolina - iniziò - prima che la mia testa scoppi - sorrise - voglio sapere cosa pensi riguardo quello che è successo oggi -.
Nikki lo fissò senza emozioni.
Non si aspettava una domanda del genere, non si era preparata a quello, anzi, non si era preparata a nessuna domanda.
- Io non lo so - ed era vero, perché l'unica cosa a cui era riuscita a pensare, suo malgrado, era la bocca di Ashton che toccava la sua - il mio stomaco sta giocando a twister, e la mia testa è un casino, e non capisco perché visto che riesco a pensare solo a una cosa -.
Ashton rise, mentre la ragazza buttava fuori tutto quello che aveva da dire.
- E posso sapere a cosa continui a pensare? - chiese ancora sorridendo.
La ragazza si fece ancora più seria in quel momento, tolse la sua mano da quelle di Ashton e gliela posò sulla guancia.
- A te che mi baci - sussurrò.
Ash ammutolì all'istante, si paralizzò, perché la ragazza non gli aveva detto se era una cosa positiva o negativa quella a cui stava pensando, e lui aveva bisogno di saperlo.
Voleva una sola risposta, e non l'aveva avuta.
Decise che forse, la risposta, se la doveva prendere.
Appoggiò la sua bocca su quella della ragazza, e sapeva che quello, sarebbe potuto essere l'ultimo bacio che le dava, e lo sapeva anche il suo cuore, che si chiuse in una morsa d'acciaio.
Nikki non si aspettava che Ashton la baciasse, ci fu un primo momento in cui era troppo sorpresa per fare qualcosa, ma poi si riprese, chiuse gli occhi, e passò una mano tra i morbidi capelli di Ash, mentre l'altra la mise sulla sua spalla.
Non sapeva se quello che stava facendo era giusto o meno, ma in quel momento sapeva che non avrebbe potuto fare di meglio, se non affidarsi all'istinto.
Se c'era un persona felice sul pianeta terra in quel momento, beh, probabilmente, quella persona era Ashton.
Lasciò un attimo la bocca della ragazza per guardarle il viso e puntare i suoi occhi nel nero.
- Nikki, solo una cosa - sussurrò - non spezzarmi il cuore-.
Lei sorrise e annuì.
- Non spezzarmi il cuore Ashton -.
Quella non era solo una semplice frase. Quella era una promessa tra loro.
 
 
 
 
MACCIAO BISCOTTINE MIE ** 
Come va la vita? 
A me insommma.. dovete sapere  osno beccata la febbre, e che ho iniziato a pensare di avere l'Ebola, perché io FURBISSIMA ovviamente sono andata a cercare su internet e mi è venuta fuori una pagina con scritto "I sintomi dell'ebola", e io ancora più furba a entrarci e a leggere ciò che c'era scritto -.- 
Potete immaginre il panico che mi è salito, penso sia per quello che ho messo la piccola scenetta demenziale di Nikki che anche lei cerca su internet che cosa può avere il suo adorabile pancino, solo che invece di  venirle fuori "HAI LE FARFALLE ALLO STOMACO PERCHE' SEI INNAMORATA", le è venuto fuori di peggio, tipo me.
Ma nessuno mi ha consolato quando ho creduto di stare per morire -.- TSK.
Poi ho fatto quattro allegri giorni di vacanza a casa di un mia amica che abita a 10 minuti di autobus da me, perché sua mamam non c'era, e quindi mi sono trasferita da lei. Il risultato di quei quattro giorni è che ho il diabete che sta combattento contro il colesterolo alto. La cosa più salutare che abbiamo mangiato erano delle patatine.. fritte; di solito altrimenti nel nostro menu' tipico c'era la panna: es  waffle+panna+mirtilli+cioccolata.
Vi avviso che sono deliziosi, ma il vostro diabete toccherà l'apice in quel momento... MA SONO DELIZIOSI.
Anyway piccole mie, vi ho già rotto abbastanza le scatole, quindi ringrazio tantissimo le persone che hanno recensito lo scorso capitolo, chi ha messo la storia tra le seguite, le preferite e le ricordate (grazie di cuore).. e chi si ostina a mettermi tra gli autori preferiti (a voi un bacione grande, e una visita gratis dallo psicologo).
Volevo avvisarvi che questo il prossimo, sarà l'ultimo capitolo piccole mie. Ebbene questa storia si è quasi finalmente conclusa C: 
Spero vi piaccia, e ditemi come vi vanno le vacanze e.e 

Un bacio**
Lily
   
 
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