Chi è come me è arrabbiato, perché non ha ciò che vuole, chi è come me è deluso, perché non capisce, chi è come me non sa.
Perché li viene negato di sapere, di sapere il motivo del perché, di un dolore tanto forte, intenso e distruttivo, perché non c'è odio peggiore di quello che si prova per se stessi.
Chi è come me vuole morire, solo che è troppo debole per farlo.
Chi è come me ha paura di dirlo, paura che qualcuno lo scopra, perché teme, più di essere preso in giro che gli chiedano il perché.
Eppure, se solo qualcuno guardasse chi è come me negli occhi, e capisse, sarebbe meglio, perché chi è come me non vuole parlare, non vuole spiegare, vuole capire ed essere capito.
Chi è come me non ha paura degli altri perché gli insulti sono ormai un'abitudine, a paura piuttosto che tutto rimanga uguale, che nulla cambi.
Chi è come me è forte, riesce a far finta, riesce a sorridere, anche se falsamente, riesce a restare vivo.
Ed è debole, come un soffio al vento, come un pesciolino nell'oceano.
Chi è come me però, più che forte, più che debole, più che arrabbiato, deluso o triste, è solo.
Se ci fosse un genitore attento, un fratello legato, un amore forte, ma soprattutto, un amico fedele, un amico vero, che non ti volta le spalle, chi è come me cambierebbe, basterebbe un "tranquilla, ci sono io con te" o un "non avere paura, passerà, io ti aiuterò" basterebbe una parola, e per quella parola, per la persona che l'ha detta, chi è come me potrebbe guarire, basterebbe non sentirsi più soli, ma amati.
Chi è co me noi, noi ragazze sole, tristi, deluse dalle persone più importanti, noi, autolesioniste.
Io, sto ancora aspettando la persona che venga da me, a salvarmi, ma sapete? E se quella persona potessi essere io?
Vorrei tornare indietro nel tempo, e dirmi di alzarmi e di urlare, di sfogarmi, tutto quello che ho dentro, perche io, ragazza come voi, non sono brutta, non sono una fallita, non sono una troia, perché io posso essere bellissima, stupenda, tutto ciò che voglio essere.
Io ragazza come molte altre.