Shadowhunters, 'Ricominciamo nel passato' di Michelle

“Wake up, it's time little girl, wake up”
R. Star-Losing your memory

03 Luglio 2014

Vorrei svegliarmi e scoprire che è tutto un sogno.
Vorrei svegliarmi e ritrovarmi tra le tue braccia, cercando di non far rumore per non farci scoprire da mia mamma, correndo il pericolo con il sorriso sulle labbra perché lo affrontavamo assieme.
Invece mi risveglio come tutte le mattine in questo orfanotrofio ad Idris, facendo il conto alla rovescia che mi separa dal mio compleanno per essere finalmente maggiorenne e poter tornare a casa. A New York.
Delle volte mi chiedo se alla fine valga veramente la pena tornare sapendo che nessuno di voi sarà lì ad aspettarmi, ma poi mi dico che qualunque posto è meglio di qui.
Non che mi trattino male, anzi, l’essere una dei pochi sopravissuti della guerra ha i suoi vantaggi, ma io non conosco Idris, non ragiono come una vera Cacciatrice e delle volte questo crea dei muri altissimi tra me e il resto della gente.

10 Luglio 2014

Dove sei Jace?
Dove sei quando ho bisogno di te?
Credo di star impazzendo. Oltre al sognarti di notte, al sognare tutti voi, inizio anche a sentire la vostra presenza durante l’allenamento, nella mensa e persino durante le passeggiate per la città.
Vorrei tanto avervi ancora qui con me.
Almeno state bene?
Io continuo a lottare per andare avanti ma il vuoto nel mio petto è sempre più grande.
Se solo potessi stringerti un’ultima volta.
Se solo potessi.

12 Luglio 2014

Jace, sto iniziando veramente ad avere paura.
Ieri ho visto Magnus. Era lì, fermo in mezzo alla piazza e mi guardava. Muoveva le labbra ma non iruscivo a sentire cosa diceva.
Non è possibile vero? Voglio dire lui è morto.
Voi tutti siete morti e questo è solo un’incubo vero?
Voglio tanto svegliarmi Jace, perché il continuare a vedervi mi farà sentire ancora di più la vostra mancanza quando mi sveglierò.
Voglio svegliarmi.

13 Luglio 2014

Le crisi peggiorano.
Forse per il fatto che non dormo la sera per non sognarvi.
Forse perché continuo a vedere Magnus ovunque,ma sta di fatto che oggi l’ho rischiata grossa.
Ho aperto un portale, senza neanche accorgermene, e sono finita sulle rive del lago Lyn.
Proprio nel punto in cui è morto mio padre e tu sei tornato da me.
Ero così vicina alle sue acque che potevo vedere il mio riflesso, sentivo che dovevo tuffarmi per poter essere veramente felice ma poi ho sentito la Tua voce e mi sono fermata.
Perché dovrei farla finita quando tu hai sacrificato te stesso anche per me?
Sono così cofusa Jace.

16 Luglio 2014

Jace,
Amore mio, ho sopportato troppo, la gente mi guarda e vede solo una ragazza pazza. Una ragazza troppo Mondana per poter sopportare tutto quello che ha vissuto.
E forse hanno ragione. Forse sono pazza.
Per questo motivo ho deciso di farla finita.
So che non è quello che volevi per me ma io non riesco più ad andare avanti.
La vostra assenza è un vuoto troppo grande da colmare.
Per questo oggi tornerò al lago Lyn. Questa volta ne sono consapevole.
Non dimenticare mai quanto ti amo Jace.
Tua Clarissa

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Dopo aver apoggiato il suo diario sul letto prese lo stilo sul comodino.
Era bella Clarissa Morgestern nella sua divisa da Cacciatrice.
Era consapevole della sua scelta, sapeva che non c’era via di ritorno ma non le importava, non ora che le calme acque di quel lago tanto odiato erano li davanti a lei.
Guardò con la coda dell’occhio e vide ancora una volta Magnus. E questa volta prese il coraggio per dirlgi

-Perché tu? Perché non Jace, o Simon, o mia mamma?-

La faccia di Magnus era stupita

-Aspetta Clary, tu..tu mi vedi?-
-Certo che ti vedo. Sono giorni che ti vedo-
-Ma allora perché non mi hai parlato prima?-
-Magnus, tu sei morto. Tu non sei veramente qui. Tra poco ci rivedremo ma volevo saperlo. Volevo sapere perché continuavo a vedere te e non Ja..non gli altri-

Magnus si fece improvvisamente serio

-Clarissa, noi siamo morti, questo è vero. Ma tu no, e sembra che un angelo che hai conosciuto ci tenga molto a te perciò mi ha dato la forza necessaria per apparirti e offrirti una proposta. Ma in tutto questo tempo tu non mi hai mai parlato e io pensavo di aver fallito-
-Co..Cosa? Una proposta da un angelo?-

Di cosa stava parlando? La gene aveva ragione? Era diventata pazza?

-Ci sono altre dimensioni Clary. E in una di queste tu non esisti. Tua madre è fuggita da Valentine portando via Jonathan che non ha sangue demoniaco ma angelico, proprio come te. Tutti noi siamo vivi, anche se visto che tu non hai mai conosciuto Trace, Jace o come si chiami il biondino, io e Alexander non ci conosciamo e altri dettagli simili.
Se tu scegliessi di accettare la mia offerta ti troveresti a dover spiegare tutto a Jocelyn, Luke e Jonathan. Dovresti cercare di metterti in contatto con tutti all’Istituto di New York per combattere ancora contro Valentine. Ma questa volta tu avresti dalla tua parte la conoscenza delle sue debolezze.
Allora, accetti?-

Quello che le stava dicendo era incredibile. Non era possibile.
Certo immaginare di trovare tutti vivi le piaceva da morire ma come avrebbe fatto con suo fratello? La colpa era solo sua se aveva perso tutti.
Ma allo stesso tempo era colpa di Valentine, non di Jonathan.

-Spiegami bene la situazione Magnus-
-Allora, Jocelyn è scappata con Luke e Jonathan una volta scoperto ciò che Valentine aveva fatto sia a loro figlio sia al figlio di Amatis e Stephen Herondale. Sangue angelico nelle vene.
Una volta arrivati a New York hanno conosciuto una famiglia molto simpatica che si è offerta di aiutarli. I Lewis, rendendo così Jonathan e Simon amici sin da bambini.
Per quanto riguarda Jace, lui ha deciso di andare all’istituto di New York per essere allenato con il suo Parabatai. Alexander. Ovviamente Amatis non ha lasciato andare via il proprio bambino da solo quindi all’istituto vivono sia la famiglia Herondale sia i Lighwood, che è veramente ironico se conoscessi i loro antenati, ma comunque sia tu arriveresti il giorno del compleanno di Jonathan. Quella sera lui vuole andare a questa locale chiamato Pandemonium Club.
Più di così non posso dirti Clary ma vedrai che andrà tutto bene-

La cosa era complicata ma poteva cambiare molte cose quindi

-Si, accetto-
-Allora è tempo si svelgiarti ragazza mia, la tua nuova vita incomincia ora-