Un amore nato sotto la pioggia

Pioggia. Vedo solamente pioggia. È da quattro giorni che cammino per questa foresta in cerca di aiuto: sto scappando. Scappo da demoni crudeli che hanno attaccato il mio villaggio e ucciso uomini e bambini mentre tengono le donne per divertirsi un po’. [...]“ Stai bene mocciosa?” Alzo lo sguardo e mi perdo in due occhi d’ametista. “Quando qualcuno ti fa una domanda dovresti rispondere” “S-si, s-sto b-bene” “Bene. Torna a casa allora” “Io…io non ho più una casa…i demoni…i demoni…aiutami ti prego” sussurro queste parole tenendo lo sguardo fisso nel suo. Le lacrime cercano di uscire prepotenti ma le ricaccio indietro: sarò una donna ma non mi piace farmi vedere piangere da un uomo, soprattutto monaco, vista la loro predisposizione a consolare gli oppressi. “Ci risiamo… seguimi” [nuovo personaggio/Sanzo]