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Autore: Eylis    15/09/2008    2 recensioni
Ormai aveva ricordato quasi ogni parte del proprio passato. Solo una cosa le sfuggiva: perché si trovava in quel luogo? Cosa era successo prima che il suo corpo si spegnesse? Perché ne era certa, si era spenta. Eppure ora esisteva nuovamente, anche se percepiva che la sua forma era diversa. Rammentava unicamente che quel dolore tanto forte causato dall’ambivalenza dei suoi sentimenti, la lotta fra ciò che era giusto e ciò che avrebbe desiderato l’aveva portata ad un sovraccarico della memoria. Aveva iniziato a non più funzionare come avrebbe dovuto. E ne era sicura, aveva desiderato lei stessa di poter cadere nell’oblio, nonostante i suoi genitori tanto si fossero affannati nel cercare di ripararla. Ma cos’era successo in quegli ultimi attimi?
[...]

Dopo aver capito i propri sentimenti per il padre Freia decide di spegnersi per non più soffrire. Ma Erda, la sorella, vuole salvare i suoi ricordi, e li inserisce dentro di sé. Cosa succederà quando Freia si risveglierà? Quali saranno i suoi pensieri, le sue emozioni, come potrà “regolare” i conti lasciati in sospeso? Una piccola nota: questa storia non è davvero shoujo-ai, ma contiene elementi che potrebbero ricordare questo avvertimento perché ho tentato di richiamare quella punta di ambiguità che è sempre presente nei lavori delle CLAMP
Questa storia si è classificata prima al concorso "Singing Flowers" indetto da Writers Arena
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chii, Dark Chii, Hibiya Chitose, Hideki Motosuwa
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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5. Gioia

Spero, prego di non perdermi tra i due mondi, perché tutto quello che ho visto è che la verità giace nel mezzo

Ogni giorno la vedeva avvicinarsi maggiormente ad Hideki. Vedeva i suoi occhi cercare quella figura maschile e ricordava i propri quando ancora potevano posarsi sul padre. Ora lui non c’era più. Avvertiva chiaramente la felicità di Chii quando era con Hideki, e non poteva fare a meno di pensare a quanto sarebbe stata felice a sua volta se avesse potuto vedere il proprio desiderio realizzato.

Perché Chii ora era felice, non c’era dubbio. Ogni volta che Hideki era lontano la malinconia veniva dipinta sul suo volto chiaro ed offuscava i suoi occhi ambrati, ma non appena il pc sentiva i passi dell’umano il sorriso tornava tanto velocemente da non lasciar immaginare la tristezza che fino a poco prima l’aveva sostituito. Ogni minimo segno d’affetto da parte di Hideki provocava un’ondata di felicità in Chii, ed anche Freia se ne sentiva investita.

Eppure, al medesimo tempo, avrebbe voluto poter avere la propria felicità. Avrebbe voluto poter esaudire quel sogno ora ancor più impossibile di quanto lo fosse prima che tutto cambiasse. Per qualche istante si immaginò al fianco del padre, si vide prendere la sua mano, stringerla, sorridergli per comunicargli i suoi sentimenti. E lui… Eppure questo non era possibile. Non lo era mai stato, e mai lo sarebbe stato. Non era giusto, lo sapeva perfettamente. Ed era tempo di custodirne unicamente il ricordo, tanto prezioso, in fondo al cuore. In una piccola culla candida quanto i suoi sentimenti… Si riscosse. A questo era giunta dunque? Non pensava di poter provare simili pensieri… Per la prima volta comprese che quanto aveva creduto era falso: i suoi sentimenti non erano sbagliati… Lo era unicamente la situazione nella quale erano nati. Stretta su sé stessa si sentì improvvisamente libera.

E piano, lentamente, si rese conto che quella libertà la stava sollevando da ogni altro pensiero. Si accorse che la felicità che cercava camminava già al suo fianco, aggrappata alla sua mano con la forza dei sentimenti. Osservò Chii saltare tra le braccia di Hideki, appena tornato a casa.
*Non ho più bisogno della mia felicità, ora… Sono questa nuova Chii, ed i suoi sentimenti per quell’umano, a donarmi nuovamente il sorriso che tanto ho cercato. Perché ora io sono parte di lei, e la sua gioia mi rende felice.* Chiuse gli occhi mentre sul suo viso si definiva un timido sorriso.

  
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