Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: lasognatricenerd    19/08/2014    3 recensioni
8x20.
Dean e Sam hanno appena finito un caso, l'ennesimo, insieme a Charlie. Dean è distrutto dal dolore, dalla disperazione e da quello che prova per Sam..
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Ottava stagione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Avevamo appena superato l’ennesimo caso e mi pareva di impazzire. Charlie se n’era andata, quindi … eravamo rimasti io e Sam come il resto del tempo. Stava così male che soffrivo insieme a lui. Stava così male da farmi stare male. Così male che gli avrei dato la mia vita se ce ne fosse stato bisogno. Era mio fratello e così sarebbe stato nonostante io provassi qualcosa di diverso nei suoi confronti. Qualcosa che ovviamente non andava bene, ne per lui e ne per me: era illegale. Oramai stavamo insieme, a cacciare, da così tanti anni che mi rendevo sempre più conto di quanto lui fosse importante per me. Avevamo litigato un sacco di volte, fottutamente tante volte. Ognuno aveva preso la sua strada… eppure eravamo sempre tornati insieme. Perché ero sicuro che fosse così il nostro destino: cacciare insieme, perché eravamo più forti. Riuscivamo a superare ogni cosa, proprio come diceva Charlie. Riuscivamo a sconfiggere il male perché se eravamo insieme, eravamo unici, e non rari. Unici. Avevo ripercorso le scale a ritroso per scendere nuovamente nella nostra ‘base’ – mi piaceva chiamarla così, perché sembrava di essere in una associazione segreta – e lo vidi, seduto al tavolo. Mi avvicinavo, abbastanza svelto, senza aspettare nemmeno un secondo. Il suo sguardo preoccupato e forse nervoso si era alzato su di me, guardandomi un po’ si e un po’ no, quasi avesse paura di incrociare il mio sguardo. Sapeva forse che cosa gli aspettava? Quell’idiota era venuto a risolvere con noi il caso nonostante stesse male, nonostante gli avessi detto di restarsene buono, immobile, senza sforzarsi troppo. Non mi aveva ascoltato, come al solito. Ero il fratello maggiore e si sa come andava in una famiglia: ma oramai noi non ne avevamo più una. Nostra madre era morta quando eravamo ancora piccoli, o meglio, quando Sam lo era. Poi nostro padre, ucciso dall’ennesimo demone. Ed ora Bobby, non morto da moltissimo tempo, ma io sentivo la sua mancanza ogni cazzo di giorno. Sentire le sue imprecazioni, le sue ramanzine e il suo essere così suscettibile se qualcosa non andava come lui voleva. Dovevo semplicemente capire che non potevamo farlo tornare indietro, anche se ero quasi sicuro che l’avremmo rivisto un’altra volta nella nostra vita. La vita era imprevedibile e chissà quante altre volte saremmo capitati in questi posti fuori dalla terra.
 – Okay, ascolta, avevi ragione. Avrei dovuto restare a letto, lo so. –
Io cercavo di guardare da un’altra parte: i libri attorno, i mobili antichi, tutte le armi mentre cercavo di trattenere qualsiasi mio istinto che avessi in quel momento. Un istinto troppo grosso che molte volte mi veniva difficile da reprimere. Dean, calmo, per favore. Trattieniti.
Da quando in qua IO mi dovevo calmare per evitare di fare casini? Solitamente non mi facevo problemi ed ero proprio il solito a dire tutto ciò che mi passava per la testa, senza peli sulla lingua. Con Sammy, però, era diverso. C’erano cose che dovevo tenergli nascoste, cose che avrei voluto, con tutto me stesso, fargli capire. In più continuavo ad avvicinarmi a lui ed oramai la voglia della ramanzina se n’era andata, scomparsa in un buco nero. In un vortice di disperazione che avevo dentro di me da così tanto tempo… da distruggermi l’anima e tutto il resto.
– Avrei dovuto starne fuori. Ma sono felice di essere in grado di… -
Lo abbracciai perché fu l’unica cosa che potevo fare. Fu l’unica cosa che riuscivo a fare, per il momento. Non volevo parlarne, ne rimproverarlo. Quell’abbraccio significava tante cose: era mio fratello, lo amavo, era ancora vivo, ci sarei stato per lui, non me ne sarei mai andato. Significava così tante cose da farmi scoppiare il cervello. Lui si era bloccato e all’inizio nemmeno aveva ricambiato l’abbraccio… ma poi era come se si fosse lasciato andare da quel calore che aveva avvolto entrambi. Quel calore, quel profumo, quel corpo così più grande del mio nonostante fosse più piccolo. – Sammy, io sono qui con te, okay? E non ho intenzione di lasciarti per nessuna ragione al mondo. – Non ci avevo nemmeno pensato troppo ed era come se le parole mi fossero uscite da sole, come se… non mi dovessi nemmeno sforzare di fare qualcosa. Era naturale. Lo amavo. E non potevo cambiare le cose.
Quando mi staccai da quell’abbraccio le mie mani si intrecciarono fra i suoi capelli lunghi, fra quei capelli sempre perennemente in disordine a causa della lunghezza. Lo guardai negli occhi, per un tempo interminabile. – Dean…? – Era ovvio che non capisse che cosa volessi dirgli, perché nemmeno io lo sapevo. Non parlai. Semplicemente mi avvicinai a lui e posai le mie labbra sulle sue in qualcosa di delicato. Anche questo non era da me visto i soliti baci che davo alle ragazze che incontravo lungo la mia strada da cacciatore. Le nostre labbra si incrociavano, si cercavano, si sfioravano e si baciavano, in una danza… piena di passione. Non potevo crederci che mi stesse davvero ricambiando. Avevo aspettato questo momento da una vita, da una vita tormentata da mostri e demoni che continuavano a farci stare una merda, cazzo.
Le sue mani si strinsero attorno ai miei fianchi, sopra la giacca, stringendomi a se. Lo stava facendo davvero oppure era solamente un sogno ed io non riuscivo a svegliarmi? Ero morto? Eppure il caso era andato bene. Forse ero ancora nel sogno insieme a Charlie. No, non era possibile. – Sam… - Sussurrai sulle labbra di mio fratello, gli occhi socchiusi e pieni di lussuria. – Andiamo nella mia camera? – Aggiunsi poco dopo lasciandomi andare ad un piccolo sorriso malizioso, divertito poco dopo. Insomma, mi era difficile cambiare anche in certe situazioni. Difficile mettere in pratica il mio lato sentimentale anche in questi momenti. L’altro fece una faccia un po’ sorpresa ma comunque sembrava felice.
In pochi secondi fummo nella mia stanza, il suo corpo contro il materasso ed il mio contro il suo. Ansimavo leggermente il suo nome ogni bacio che finiva, prima di sfilargli la camicia da dosso e la maglietta che aveva sotto. Quant’era bello vederlo a petto nudo. Aveva un corpo fantastico che avrebbe fatto invidia chiunque, un corpo che mi attirava da tantissimo tempo. – Dean, dio mio. –
Gemette mentre mi infilava le mani sotto la giacca, me la toglieva e faceva lo stesso con la camicia e la maglietta. Ora eravamo quasi nudi, ma comunque le due pelli sfregavano fra di loro quasi non ci fosse un domani. Lo amavo, fottutamente tanto. Lo amavo più della mia stessa vita ed era per questo che desideravo proteggerlo da qualsiasi male del mondo, nonostante avrebbe continuato ad inseguirci per il resto dei nostri giorni. Non volevo lasciarlo nemmeno per un istante. – Sam… Sammy. –
Solo per un istante i nostri sguardi rimasero immersi gli uni negli altri con una vera dolcezza fuori dal comune. Una dolcezza che pareva oltre natura, anche per noi due. – Ti amo… Ti amo. – Mi disse ad un tratto fra gli ansimi che cominciavano a riempire la stanza dopo che i nostri pantaloni erano stati calati e tolti completamente insieme alle scarpe. Non potevo crederci.
Eravamo stati due stupidi a trattenere tutto, nonostante avessi pensato che provasse le stesse cose per me, molte volte, visto la dolcezza e le parole mi diceva ogni tanto. Ed invece era la realtà quella che stava succedendo, una realtà che avevo sognato troppe volte nei miei pensieri. Ci avremmo pensato dopo a quello che provavamo l’uno per l’altro, ora l’unica cosa che volevo fare… era esprimere tutto il mio amore per lui, con la nostra passione, i nostri baci e i nostri corpi a combaciare come se fossimo un’unica cosa.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: lasognatricenerd